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| CITAZIONE (Tiz891 @ 30/6/2021, 22:39) CITAZIONE (danielemann Il Messia @ 30/6/2021, 22:04) CITAZIONE (Tiz891 @ 30/6/2021, 21:40) Ho detto a caso per non scendere troppo nei dettagli ma hai assolutamente ragione e infatti quella sarebbe la prima conseguenza, contratti più brevi che da una parte non creano problemi al bilancio delle società (a quel punto ormai slegate da concetti antichi come l'ammortamento) e dall'altra permettono all'atleta di non vincolarsi per troppo tempo non tanto alla stessa squadra, ma allo stesso stipendio. E ancora, ci sarebbe un mercato con possibilità praticamente infinite, quindi per un giocatore che perdi ne troverai sempre altri di validi.
Il salary cap può andare bene concettualmente ma ragioniamoci un attimo e chiediamoci a quanto lo vogliamo mettere e secondo quale criterio. Se lo fai sul fatturato non cambia praticamente un cazzo, dato che già adesso è la linea guida che si danno le stesse società, poi c'è chi può scegliere una soglia più alta del normale ma a conti fatti saremmo sempre li. Puoi stabilire un range fisso, ma anche li col sistema attuale ad uscirne avvantaggiate sarebbero sempre le solite, dato che se lo metti troppo alto non sarà raggiungibile da chi già adesso non ci arriva, al contrario se lo metti troppo basso tutti i soldi che il City di turno non metterà negli stipendi li metterà nei trasferimenti, che diventeranno ancora più insensati.
Bisogna creare un sistema dove potenzialmente il City e l'Atalanta possono permettersi le stesse cose, e questo non è possibile col solo salary cap. Ecco mi piace sto fatto: tutti i soldi che il city mette sugli stipendi li metterebbe poi sui trasferimenti.... Eh beh cambia molto invece.... Perché oggi il city può tranquillamente chiamare kessie e dirgli non rinnovare che c è pronto per te un contratto di 12 milioni all anno e stai tranquillo che una prospettiva così fosse stato anche Franco Baresi non si può proprio rifiutare. E sarà sempre peggio se non si trova come dici tu un sistema di riequilibrio che consenta a city e Atalanta più o meno di avere le stesse possibilità. Molto meglio fare girare i soldi coi trasferimenti (almeno qualche club ha una prospettiva di sviluppo) piuttosto che l asta selvaggia sugli stipendi. Sono d'accordo con te che qualunque sistema collegato al fatturato rende i primi irraggiungibili tanto quanto il Fair play finanziario. Ma il salary cap infatti è necessario, però trasferimenti come questo creano la stessa disparità che creano gli stipendi, ecco perchè non basta un solo tappo ma ne servono due. Poi potrà esserci una cifra massima di spesa, pensata non tanto per le società di un certo rango mar per far sopravvivere le realtà minori, dove per minori non intendo chi arriva nei bassifondi della A ma quelle a livello regionale, o regole particolari che permettano di avere un guadagno giusto a chi vende il calciatore e non di prenderlo in culo, ma finchè esiste il trasferimento libero a voglia di mettere il salary cap, pur basso che sia se c'è chi può spendere 150 e chi 30 non ci sarà mai uguaglianza. Salary cap e contratti collettivi, con un importo minimo e uno massimo valido per tutte le leghe che partecipano alle competizioni europee. Poi si potrebbero prevedere aumenti di ingaggio legati alla permanenza allo stesso club e al raggiungimento di determinati risultati (una specie di scatto di anzianità). Qualcosa va fatto, se oggi ci fossero ancora uomini come Maldini e Baresi o Rivera, farebbero le stesse cose che fanno i mercenari attuali. Era meglio prima senza dubbio....
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