|
|
| CITAZIONE Lo strano caso di Sarabia: clausola a 18 milioni ma il PSG…lo ha voluto pagare di più!
Di trasferimenti con clausola se ne sono visti molti, soprattutto negli ultimi anni. Ma quello di Pablo Sarabia al Paris Saint-Germain dal Siviglia è forse un caso unico nel suo genere. I francesi infatti non chiedono lo sconto ma…pagano di più del dovuto.
Pablo Sarabia è un nuovo calciatore del Paris Saint-Germain. È arrivato l’annuncio sui social da parte del club transalpino, lo spagnolo è stato acquistato e ha firmato un contratto di cinque anni. Sarabia saluta il Siviglia dopo 151 partite e 43 gol. Ma il suo trasferimento è forse un caso unico nel suo genere. I francesi infatti, forti della clausola rescissoria, non chiedono lo sconto agli andalusi ma…pagano di più del dovuto.
CLAUSOLA – Come riporta il Mundo Deportivo, il PSG non pagherà i 18 milioni della clausola al club andaluso, ma ne verserà una ventina nelle casse dei biancorossi. Che succede? Il fondo del Qatar ha dato il via libera alle pazze spese? Oppure i francesi…si sono impietositi nel togliere al Siviglia un calciatore che secondo Transfermarkt vale quaranta milioni per una cifra che non raggiungeva neanche la metà? Niente di tutto questo, ma un semplice artificio contabile.
BILANCI – Per quanto un paio di milioni possano sembrare quasi ininfluenti nelle finanze del PSG, la decisione di pagare…una sovrattassa è dovuta anche al Fair Play Finanziario. Versando agli andalusi venti milioni invece di diciotto, infatti, i francesi potranno diluire la spesa in più anni (e quindi in più bilanci), cosa impossibile se avessero pagato la clausola. Del resto, il sistema è stato inventato in Spagna e, come sanno bene quelli del PSG, è abbastanza inflessibile. Quando Al-Khelaifi ha deciso di strappare Neymar al Barcellona, i celebri 222 milioni sono stati versati immediatamente e senza rateizzazione. In quel caso, i blaugrana non avevano certo voglia di lasciare andare il brasiliano, figurarsi di contrattare. Con il Siviglia ai francesi è andata decisamente meglio. E alla fine…è convenuto a tutti!
|
| |