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| La storia deve avere una certa confidenza con Cellino San Marco. Merito del suo figlio più illustre, un ragazzo di 75 anni straordinariamente dotato da madre natura. Uno che, dopo aver sposato la figlia di due mostri sacri della Hollywood dello studio system come Tyrone Power e Linda Christian e aver vinto una causa per plagio nientemeno che Michael Jackson, adesso si ritrova addirittura additato dall’Ucraina come «minaccia alla sicurezza nazionale». Stiamo parlando di Albano Carrisi, in arte Al Bano, finito nella listadelle 147 personalità sgradite al ministero della Cultura ucraina.
La lista nera viene compilata e aggiornata dal dicastero in base alle richieste del consiglio di Sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, dei servizi di sicurezza e del consiglio della Tv e Radio nazionali di Kiev. Nella black list ci sono ora 147 persone, secondo quanto riferisce l’agenzia Interfax. Se la pericolosità sociale di Al Bano appare un concetto piuttosto discutibile, nessun dubbio sulla popolarità di cui il cantante ha goduto e continua a godere, con e senza l’ex moglie Romina Power, nei territori che un tempo appartennero all’Unione Sovietica.
Prima di lui era entrato nella lista nera anche l’attore Michele Placido e altri artisti che hanno espresso posizioni a favore del governo russo o in generale che intrattengono rapporti positivi o anche solo di stima verso il Cremlino. Come per esempio l’ attore francese Gerard Depardieu che ha da tempo ottenuto la cittadinanza russa, anche per motivi fiscali. In passato, Michele Placido aveva espresso posizioni in favore di Vladimir Putin definendolo «numero uno in Europa per politica estera» e sostenendo che la Russia ortodossa, «a differenza del debole Occidente, è un baluardo contro l’Islam», al quale «vanno mostrati i muscoli».
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