| Inter, Spalletti: "CR7? La Juve ha pure Chiellini. Dipende da noi"
12.50 - Terminata la conferenza stampa di Luciano Spalletti
All'Olimpico si è visto ancora qualcosa di diverso nelle scelte con centrocampisti più leggeri: riproporrà l'idea più avanti? - "Cerchi di aggiungere possesso e qualità nella circolazione della palla. Ci metti tutto quello che è possibile per raggiungere la vittoria. A Roma abbiamo giocato nel modo giusto nonostante siano mancati i tre punti"
Marotta è stato criticato senza neppure un annuncio ufficiale... - "Tempo fa ascoltai una frase a Inter Campus: 'Siamo fratelli del mondo' che sta nell'Atto Costitutivo nerazzurro. Marotta è uno di quelli che è già proiettato nella sua nuova esperienza. Sa guardare in maniera profonda"
Dove e come la sua squadra può mettere in difficoltà la Juventus? - "Con la continuità, la pressione costante, rimanendo blocco squadra che toglie spazi, possiamo creare loro qualche problema. Loro sanno cambiare a partita in corso, mostrano qualità e fantasia, fanno la differenza come gruppo. Lo dice anche Allegri, in questo c'è tutta la sua gestione. Dobbiamo però tenere sotto controllo gli specchietti retrovisori"
L'Inter come si prepara a una partita di questo livello? - "Vogliamo viaggiare forte e provare a fare risultato contro chiunque. I bianconeri hanno forza e mentalità dentro i calciatori. Avevo dimenticato Pjanic che può mettere in moto il meccanismo della squadra. Dovremo essere bravi a non limitare la Juventus in primis, ma pensare piuttosto a come giocare bene questa partita. Ci sta che dobbiamo fare dei passi avanti, ma non è così evidente come in passato"
Come si ferma Cristiano Ronaldo? - "Non c'è solo lui nella Juventus. C'è anche GG3, Chiellini che è un giocatore fenomenale. Basta vedere quanto ha determinato nei cinque minuti finali contro la SPAL. Lui è il reparto, lo fa da solo, ha una mentalità, una forza e una professionalità uniche. Diventa fondamentale il collettivo. Il collettivo ti salva perché quando dipendi dal singolo, quando questo manca, poi come si fa?"
Le fa effetto sapere che l'Italia non juventina tifa Inter? - "No, non mi fa effetto e non ci dà nessun vantaggio. Mi basta il desiderio dei miei tifosi. Saremo imbottiti dai loro sentimenti, li porteremo sotto la maglia"
Come stanno Nainggolan e Dalbert? - "Rimangono fuori, non ce la fanno a recuperare per domani. Hanno bisogno di tempo"
La Juve è diventata ancora più irraggiungibile? - "Tutti gli anni prova a inglobare calciatori che possano fare ancor di più la differenza. Tre anni fa a Roma, dopo quei sei mesi, vennero a prenderci Pjanic: il più forte con De Rossi nella costruzione. L'anno scorso, uno dei terzini più forti del campionato che è Cancelo, vennero a strapparcelo. Fecero lo stesso con Higuain e oggi hanno preso un campione di primissimo livello che è Cristiano. Un portatore sano di mentalità che non ha eguali. Noi abbiamo fatto il nostro percorso, siamo cresciuti, sappiamo che facciamo bene tutti possono soffrire"
Le grandi squadre in passato hanno perso scudetti, perché oggi esiste questa resa incondizionata alla Juve? - "Per quanto mi riguarda non è mai finita fino a che non ci riprovi. C'è una distanza importante in classifica e diventa difficile acchiapparli. Brutta notizia. Ma c'è anche l'Inter che domani può ridurla questa distanza. Partiamo da qui".
Quanto è importante nella crescita questo periodo? - "Io guardo alla stagione intera, serve fare un passo alla volta, il primo fatto in modo corretto ne genera un altro altrettanto corretto. Così possiamo dare la giusta collocazione all'Inter. Dobbiamo essere convinti che chi ci sta davanti, non deve indurci a fare un percorso differente"
C'è più curiosità di scoprire il vostro livello o più certezze di poter battere la Juve? - "Mi porto dietro le certezze perché so che stiamo crescendo, ci stiamo completando nell'atteggiamento in partita. Ultimamente abbiamo fatto buone gare, manca qualche attenzione, ma restiamo un'ottima squadra nei uomini e nel comportamento"
tmw
Juve, Allegri: "Inter? E' più importante gara contro Young Boys"
E' vigilia di derby d'Italia. Massimiliano Allegri presenta il match contro l'Inter, dalla sala conferenze dell'Allianz Stadium. Tuttomercatoweb segue live l'incontro stampa, in programma alle 12. Nel big match di domani alle 18 allo Stadium, i bianconeri hanno la possibilità di allungare sui nerazzurri. Tornerà Pjanic a disposizione; oltre a Barzagli, l'allenatore della Juve dovrà probabilmente fare a meno anche di Alex Sandro. "Mi aspetto una bella serata di sport, di calcio, tra due squadre che insieme al Milan hanno fatto la storia del calcio italiano. La partita con l'Inter si prepara da sola. E' come una grande sfida di Champions League" le prime parole in conferenza di Allegri.
DERBY D'ITALIA - "Sarà una partita molto importante sotto l'aspetto emotivo. E sotto il profilo tecnico e tattico, lo sarà altrettanto. Bisognerà preparala al meglio. Affronteremo una squadra che è cresciuta molto in autostima e in risultati. Inter e Napoli, al momento, sono le candidate come antagoniste della Juventus".
ZERO GOL SU PUNIZIONE - "Specialisti ne abbiamo, ma non si è ancora fatto gol su punizione. Speriamo domani di farne. A Firenze abbiamo avuto tre punizioni molto importanti. Bisogna sicuramente aggiustare la mira e sfruttarle meglio: su tre punizioni un gol bisogna farlo".
RUMORE DEI NEMICI - "Tutti tifano Inter? La cosa mi lascia indifferente. Dobbiamo proseguire il nostro percorso con molta calma. In questo momento ci sono i numeri che dicono che stiamo ammazzando il campionato... ma non stiamo ammazzando proprio niente. Il campionato va vinto, e va vinto a maggio. Prima è impossibile farlo. Serviranno circa 30 vittorie e per il momento abbiamo giocato 14 gare. E' normale che in molti tifino Inter, sperando che il Napoli possa riavvicinarsi".
VERSO LA CHAMPIONS - "Tra domani e mercoledì, credo per noi sia più importante la sfida di Champions, in cui ci giocheremo molto. Ovvero, il primo posto nel girone. Mentre domani ci giocheremo una partita".
ALLEGRI VS SPALLETTI - "Le differenze tra noi? Io mi sveglio e vedo il mare. A Luciano piacciono più le colline. Anche se ha lavorato molto a La Spezia e, quando eravamo più giovani, ci trovavamo tutti in Versilia... Scherzi a parte, differenze non ce ne sono. La Toscana riesce a tirar fuori sempre buoni allenatori e questo ci differenzia dalle altre regioni. Siamo diversi nei capelli... lui i capelli non ce li ha più, io ancora per poco".
CANCELO E DE SCIGLIO - "Non so ancora se giocheranno De Sciglio e Cancelo, a destra o a sinistra. Si possono anche scambiare durante la partita. A Firenze hanno fatto bene Cancelo a sinistra e De Sciglio a destra, in quel momento avevo bisogno di quell'assetto".
NAPOLI E INTER - "Il Napoli ha un modo di approcciare diverso con Ancelotti, è più pericoloso. La scorsa stagione hanno fatto 91 punti. E sono gli stessi più giocatori bravi come Ruiz. L'Inter altrettanto, ha un bravissimo allenatore, hanno preso Asamoah che è uno dei terzini più bravi che ci sono in circolazione, hanno recuperato molti giocatori come Joao Mario, Borja, hanno Nainggolan che non so se giocherà. Hanno giocatori importanti tecnicamente come Icardi, Perisic e Politano. C'è anche Brozovic, che si sta ritagliando un bel ruolo davanti alla difesa. L'Inter è in netto miglioramento, in continua crescita".
EMRE CAN - "Farà parte dei convocati. Sta bene, magari gli verrà concesso anche un pezzo di partita. Tutto dipenderà dalla condizioni di Bentantur. Diversamente, potremmo anche giocare a due a centrocampo".
BENTANCUR - "Ha un problema alla schiena, gli si è bloccata l'altro giorno. Ha avuto dei dolori, e due giorni di mezzi differenziati. Devo capire le sue condizioni. In sua assenza, le alternative sono due: o metto dentro subito Emre Can, o giocheremo in un altro modo, con due uomini in mediana. Meglio mezzala o centrale? Lasciamogli fare questo percorso, è un giocatore dinamico, ha fatto già due gol. Da solo davanti alla difesa non è ancora pronto, perché non riesce a dare tempi giusti, per ora aiuta Pjanic nella costruzione".
CUADRADO MEZZALA? - "Ci può stare, al posto di Bentancur. Ma potrei cambiare anche i tre là davanti. Senza escludere la possibilità che giochi Rodrigo dall'inizio".
AUGURI PRESIDENTE - "E' un decisionista, ormai lo conosco da cinque anni. In questo momento ha un'autorevolezza diversa da quella che aveva quando a cominciato a essere il presidente della Juventus".
TRIDENTE - "L'equilibrio va ancora trovato. Anzi, va migliorato. Se cominciamo a spaccare le partite in due diventa un problema. Altrimenti tre restano tagliati fuori dal gioco, e sette invece vanno a difendere. Bisognerà trovare una compattezza migliore di quella avuta finora. In questo momento, è la cosa che non va bene".
CARATTERISTICHE INTER - "E' una squadra che gioca, che tende ad allungarti. Hanno gente tecnica e veloce. Hanno Icardi, un finalizzatore straordinario. Punti deboli? Bisognerà essere bravi noi a metterli in evidenza".
Termina conferenza alle 12.20.
tmw
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