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| Kazu Miura è nato nel 1967. Tra un mese compirà 56 anni. Ma nonostante l'età non ha alcuna voglia di lasciare il calcio giocato. E il giapponese si appresta a firmare per un club portoghese l'Oliveirense, e tornerà a giocare in Europa dopo 24 anni.
Quando Miura arriva in Italia era il 1994. Il presidente Spinelli lo porta al Genoa, è il primo giapponese nella storia del calcio italiano. È un attaccante che vanta anche esperienze in Brasile (dov'era andato quando aveva appena 15 anni). Quando fa il suo esordio in Serie A è il 4 settembre 1994. A San Siro si gioca Milan-Genoa. I rossoneri sono campioni d'Italia, l'allenatore è Capello.
Miura dura solo una stagione, segna un solo gol e chiude la stagione con un'amarissima retrocessione.
Torna al Verdy Kawasaki, da dove era arrivato. Si riassesta su ottimi livelli, continua a segnare e a giocare con la nazionale giapponese, con la quale però non riesce a giocare i Mondiali del 1998. L'anno successivo vola in Croazia, milita con la Dinamo Zagabria, con loro vince anche il titolo. La sua esperienza europea finisce. Ritorno bis in Giappone, quattro anni con il Vissel Kobe, pochi mesi a Sydney, poi oltre quindici stagioni con lo Yokohama FC.
Nel 2022 passa al Suzuka Point Getters, ora sta per firmare per l'Oliveirense, club portoghese che disputa la seconda serie locale che lo sta per ingaggiare. Miura è pronto per una nuova avventura e a 56 anni è pronto a stabilire nuovi record con una squadra che in rosa ha tutti calciatori che potrebbero essere (per età) tutti figli suoi.
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