| Calabria conquista Mihajlovic: ha 18 anni, ma sembra già un veterano
Davide Calabria ha conquistato un pezzo di cuore di Sinisa Mihajlovic nel momento più difficile di Lione-Milan: i r
ossoneri avevano accusato il colpo dopo il gol del vantaggio francese, sembravano in bambola, incapaci di uscire dalla propria metà campo. Ma il sussulto d'orgoglio è arrivato da un ragazzino di 18 anni che in due minuti ha creato due occasioni: al 39' è partito sulla destra, la sua fascia di competenza, e ha messo al centro una palla invitante per Niang, poi sessanta secondi dopo ha scaricato su Bonaventura aprendogli la strada per il tiro. Il suo volto da bambino non ha mai tremato.
NOTE POSITIVE — Il nuovo Milan di Sinisa Mihajlovic è ancora in fase di costruzione, aspettando i nuovi acquisti Bacca e Luiz Adriano, il ritorno di Menez e magari altri colpi di mercato, soprattutto in difesa. Così le prime due settimane di precampionato e le prime tre amichevoli non hanno regalato un gran numero di indicazioni. Le migliori forse arrivano da Andrea Poli: tre gol in tre partite, capacità di lottare e di muoversi senza palla. Ma la sorpresa è sicuramente Calabria, classe 1996, promosso titolare nel primo vero impegno duro dell'estate rossonera: contro l'Alcione, al debutto, si è spostato a sinistra, perché a destra c'era Abate. A Lione il ragazzino è tornato al suo posto dirottando De Sciglio dall'altro lato. È un segnale.
GRINTA — "Passo dopo passo", ha scritto Calabria su Twitter al risveglio dopo Lione, rilanciando anche i messaggi dei suoi fan: "Davide ha le palle", gli hanno detto. In queste due frasi sono racchiuse le qualità che Mihajlovic pretende: umiltà e personalità. Passo dopo passo, appunto. "Se non si monta la testa, e non credo che lo farà, avrà un grande futuro", ha detto (e predetto) Sinisa. "È fortissimo", aveva sentenziato Galliani dopo l'Alcione. Davide non ha mai paura: di attaccare, di andare in contrasto, di giocarsela coi grandi. È nato mediano davanti alla difesa, ha giocato mezzala, in Primavera si è consacrato terzino destro con Brocchi. E ha conquistato le nazionali di categoria, prima l'Under 17, poi l'Under 19. In prima squadra poteva arrivarci prima, ma un infortunio alla caviglia destra gli ha impedito di partecipare alla tournée negli Usa la scorsa estate, così come l'appendicite lo tenne fuori dal Mondiale Under 19. Intoppi, per fortuna non gravi, che magari lo hanno reso più forte. Al Milan è arrivato quando aveva 10 anni, Inzaghi lo ha fatto esordire a maggio in A all'ultima giornata contro l'Atalanta. "Mi piace Carvajal, ma il mio mito è Maldini", disse in un'intervista alla Gazzetta a dicembre. Calabria non ha paura. Ecco perché piace a Mihajlovic.
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