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Giudice sportivo: Milan Udinese si giocherà a porte chiuse

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view post Posted on 8/10/2013, 21:37
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Milanista Eterno

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Ne stanno parlando a telelombardia..

In effetti non si tratta tanto di verificare il possessore di un certo posto che possa essere preso in disparte senza danneggiare tutto lo stadio..
Le telecamere in INghilterra ti beccano subito ma lì i posti vengono rispettati..qui in Italia non è certo cosi..quindi le telecamere(con stadi di proprietà ecc) dovranno solo verificare ed inquadare il settore del coro e andarli subito a prendere tramite gli steward e portarli fuori..

Ovviamente è impossibile in Italia per tanti modi....

Bisogna che gli steward non siano volontari ma della polizia pagata da ogni società!

Questo per dire che lì non colpiscono la collettività ma il singolo....avete mai visto uno stadio chiuso?
 
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view post Posted on 8/10/2013, 22:01

Milanista Eterno

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Juventus, comunicato degli ultras: "Faremo ancora cori discriminatori"

Dopo i comunicati che hanno dato voce prima alla Curva Sud del Milan poi alla Curva Nord dell'Inter, in seguito alla decisione del giudice sportivo di chiudere San Siro in occasione della gara tra i rossoneri e l'Udinese, in tarda serata sono arrivate anche le parole degli ultras bianconeri. Questo il messaggio della Curva Sud juventina:

"Il gruppo tradizione – antichi valori – Fighters – Curva Sud Scirea

opponendosi ai provvedimenti intrapresi dalla procura federale riguardo i “cori espressivi di discriminazione territoriale” inferti alla società Milan e relativa tifoseria, ritenendo siano soltanto un altro inutile ed incostituzionale meccanismo per discriminare soltanto il nostro popolo ultras, condannando la libera espressione di pensiero invita tutta la tifoseria juventina, in occasione della trasferta a firenze del 20 ottobre a cantare insieme a noi i “famigerati” cori di discriminazione territoriale e a tutte le tifoserie di unirsi alla nostra protesta esponendo striscioni e cantando i sopracitati cori in tutti gli stadi venerdi 18, sabato 19 e domenica 20 ottobre 2013.

Non rendiamoci ostaggi di chi è il primo razzista e discriminatore!!!! tutti uniti ce la possiamo fare!!!!!!!

Il direttivo tradizione – antichi valori – Fighters".

Mn
 
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view post Posted on 8/10/2013, 22:06
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Attendo le squalifiche allora..altrimenti basterebbe togliere la nostra squalifica per iniziare..occhio al Boomerang....
 
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sanasi77
view post Posted on 9/10/2013, 12:29




le società sono sotto scacco...50 persone posso spaccare una società...bisogna cambiare tutto...la discriminazione territoriale è uno sfottò..anche a me che mi chiamano polentone mi girano...ma è uno sfottò e me lo tengo

il comunicato dei fighter è assurdo però...ci vogliono punizioni personali...nel branco è bello fare i furbi...che poi ora ogni gruppo ultras cerchi di andare in soccorso a quelli di milan e inter è stucchevole..non si possono vedere ma seguono il detto: '' tra gatti non si mangiano''
 
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arivel
view post Posted on 9/10/2013, 13:40




infatti la battaglia ultras ci vuole..esagerare no,però se sai fare giusto,non vedo perchè tanta sanzione mila o che siii.
 
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ZZZ
view post Posted on 9/10/2013, 15:28




Ma abbassando la questione terra-terra, visto che non se ne parla manco lontanamente da nessuna parte: è previsto il rimborso dei biglietto acquistato?
 
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view post Posted on 9/10/2013, 16:14
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Milanista Eterno

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CITAZIONE (biggeorge @ 8/10/2013, 15:35) 
E infatti mi viene da ridere quando sento adesso che il Milan dovrebbe invidiare Roma e Napoli.. si ok..nell'immediato, magari....ma l'immediato, appunto, può cambiare in fretta e soprattutto non cancella il passato, magari lo fa dimenticare momentaneamente a chi viene dalla sofferenza, ma non certo a me

non ho capito quasi nulla di quello che hai scritto precedentemente, ma su questo sono completamente d'accordo. :okmilan:
 
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view post Posted on 9/10/2013, 19:32
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Milan, Galliani: "Faremo ricorso in ogni sede per lo stadio chiuso"

Dopo la squalifica di San Siro in seguito ai cori di discriminazione territoriale da parte dei tifosi rossoneri nel corso del match con la Juve, Adriano Galliani promette battaglia e assicura che il Milan farà "ricorso in ogni sede possibile" contro la partita a porte chiuse.
Galliani ha fatto il punto della situazione durante la presentazione del rinnovo del contratto con Adidas. Sulla squalifica di San Siro: "Spero che il 19 sera con l'Udinese ci siano i nostri tifosi. Faremo ricorso in tutte le sedi dove sarà possibile contro la chiusura dello stadio e cercheremo di evitare questa punizione".

Dalle porte chiuse all'argomento stadi è un attimo: "Il problema lo deve affrontare la Federcalcio. La costruzione di nuovi stadi porta a nuovi comportamenti da parte delle tifoserie. Ciascuno di noi si comporta in maniera diversa rispetto a dove si trova. Il presidente Beretta ha scritto una lettera alla Figc invocando l'intervento del consiglio federale per sistemare queste strutture e speriamo che ci siano delle risposte che possano far si che non si ripetano in futuro questi episodi".

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view post Posted on 9/10/2013, 19:54
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Razzismo, Platini: "Punire i tifosi chiudendo una parte degli stadi"
Il presidente dell'Uefa: "Discriminazione territoriale? E' una parola che imparo stasera"

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9 Ottobre 2013
Platini, foto Lapresse
La chiusura di San Siro per discriminazione territoriale, coinvolge anche il presidente dell'Uefa Michel Platini. L'ex attaccante della Juve, presente al Premio Liedholm di Cuccaro Monferrato, si sofferma sulla situazione italiana: "Ritengo sbagliata la proposta di togliere punti alle squadre perché così si puniscono i calciatori e non i tifosi. Dobbiamo punire i tifosi e non farli entrare negli stadi, al massimo chiudendone una parte".

"Discriminazione territoriale? E' una parola che ho imparato questa sera" spiega ancora Platini. "L'Uefa - ha detto - dà le indicazioni, poi ognuno può fare di più, se lo ritiene utile. E l'Italia può introdurre la parola 'territoriale'". Man mano la discussione di questi giorni scivola sul razzismo vero e proprio: "Per il 99% il calcio è bellissimo, è il più bel gioco del mondo. Problemi come il doping, il razzismo, la violenza, le scommesse rappresentano appena l'1%. I tifosi violenti, pericolosi, razzisti - ha aggiunto - quelli che insultano tutti, sono pochi. Ed il razzismo è un problema sociale, che riguarda i politici, che devono aiutare i tifosi 'normali' a venire allo stadio".

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view post Posted on 9/10/2013, 23:32
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ESCLUSIVA MN - Class action degli abbonati contro la chiusura di San Siro! I dettagli
09.10.2013 20:39 di Pietro Mazzara Twitter: @PietroMazzara articolo letto 13131 volte
© foto di Pietro Mazzara

I tifosi al fianco del Milan. Non solo allo stadio ma anche in un’aula di tribunale per tutelare i propri diritti. La chiusura di San Siro per la partita contro l’Udinese decisa dal Giudice Sportivo Giampaolo Tosel nel suo ultimo Comunicato Ufficiale, ha fatto arrabbiare non solo il Milan, che sta ultimando il suo fascicolo probatorio contro tale decisione, sia i suoi abbonati. Infatti, un gruppo di tifosi rossoneri, regolarmente possessori di un abbonamento alle partite casalinghe del Milan, ha deciso di fare poche parole e molti fatti presentando un proprio ricorso a tutela del loro investimento, ovvero la possibilità di potersi recare a San Siro ad assistere alle partite del Milan usufruendo del loro abbonamento. Un passo importante perché oltre a essere un ricorso autonomo, si legge nel documento, è anche un ricorso a sostegno di quello presentato e firmato dall’avvocato Leandro Cantamessa in quanto viene espressamente richiesto che i due reclami vengano discussi congiuntamente nella stessa udienza. Il ricorso dei tifosi è diretto contestare anche la norma applicata, che si presenta abnorme, ingiusta e sproporzionata a quanto successo. Dunque, come in una grande famiglia, ecco che quando viene toccato l’interesse comune, tutte le parti si uniscono per lottare insieme verso la stessa soluzione. Il ricorso dei tifosi, in rappresentanza di tutti i 23.372 abbonati ma anche coloro che, semplicemente, avrebbero voluto vedere la partita allo stadio (tifosi friulani compresi), verrà depositato domani mattina presso la segreteria della Corte di Giustizia Federale che dovrebbe discutere i ricorsi nella giornata di venerdì. Una class action – patrocinata dall’avvocato Enrico Lubrano - che non può che far bene alla tesi difensiva del Milan che, in questa lotta, non viene lasciato materialmente solo da chi è il primo fruitore del suo prodotto, ovvero i suoi tifosi.

Marotta, inammissibile gara porte chiuse
L'ad della Juve boccia la sanzione inflitta al Milan per i cori
09.10.2013 21:45 di Vincenzo Vasta Twitter: @VinceVasta articolo letto 4644 volte
Fonte: ANSA
foto ANSA
foto ANSA
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - ''È inammissibile immaginare che una partita di Serie A possa giocarsi a porte chiuse'' per discriminazione territoriale. Lo ha detto l'ad della Juventus Beppe Marotta in merito alla sanzione inflitta al Milan. ''Siamo davanti a un problema che abbiamo sottovalutato e che mi auguro possa essere risolto - ha aggiunto Marotta a Cuccaro Monferrato (Al) per il Premio Liedholm - Una cosa è la discriminazione razziale, un'altra è quella territoriale: qualsiasi urlo può essere considerato tale''.

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arivel
view post Posted on 10/10/2013, 10:25




ora se dici piscia giù ti fanno un sermone di multe ecc.
 
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view post Posted on 10/10/2013, 18:38
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Tifosi alla Corte federale. Striscione a Palazzo Marino
Domani a Roma si discute (ore 14) il ricorso del Milan. Perché il Milan può vincere la partita

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10 Ottobre 2013
Tifosi alla Corte federale. Striscione a Palazzo Marino
La Corte federale di giustizia si riunisce venerdì 11 ottobre, a Roma, per discutere il ricorso del Milan contro la squalifica di San Siro (porte chiuse per Milan-Udinese del 19 ottobre), per i cori di discriminazione territoriale nel corso di Juve-Milan. Il Milan si attende la revoca della squalifica, con una sanzione limitata alla curva degli ultras. C'è tutto un movimento (Lega e Figc) disposto a seguire questa traccia, per arrivare a una revisione urgente delle norme.

E nelle ore che precedono la discussione, emergono storie -diciamo- stravaganti. Una riguarda l'iniziativa di un gruppo di abbonati al Milan, che andranno a Roma chiedendo udienza alla Corte federale per spiegare le loro ragioni e i danni derivanti dalla chiusra dello stadio. Difficile (impossibile) che vengano ricevuti. L'altra, il Comune di Milano: alcuni consiglieri hanno esposto nell'aula lo striscione "Abbiamo solo la nebbia". Autoironia come quella dei tifosi del Napoli, domenica al San Paolo. E le parole di un consigliere: "Per far capire cos'è uno sfottò e che cosa è il razzismo".

E adesso, la prassi del ricorso. Ragionevolmente, il Milan può sperare nella cancellazione (o riduzione) della squalifica?
Per quelle che sono le norme in vigore, la prima risposta è no. Il Giudice sportivo Tosel ha semplicemente applicato il regolamento, sulla base del rapporto degli ispettori federali presenti in tribuna allo Juventus Stadium. Hanno udito i cori di discriminazione territoriale (tre volte), hanno scritto il referto e il Giudice sportivo ha applicato il tariffario delle sanzioni: chiusa la curva la prima volta, era accaduto per MIlan-Samp; chiuso lo stadio la seconda volta (recidiva); poi si passerebbe allo 0-3 a tavolino, quindi alla penalizzazione. Sanzioni eccessive, è evidente: ma sono state introdotte lo scorso agosto e sono state accettate dalla Lega di serie A.
Il Milan però ha qualche carta da giocare. La prova audio-tivu, che testimonia come di quei cori non si abbia traccia dai microfoni allo stadio, nel senso che non sono stati universalmente recepiti. Un coro partito anche dalla curva juventina (a metà del secondo tempo), per far capire che c'è stato altro domenica sera, e questo "altro" non compare nei referti. Poi i cori di discriminazione territoriale sono stati irrilevanti rispetto al principio -sacrosanto- di lotta al razzismo, ovvero quei cori che offendono la dignità umana (razza, religione eccetera). Infine il supplemento di referto che la Corte federale chiede poi agli ispettori presenti a Torino: è un altro elemento di valutazione.

C'è dunque questa possibilità di revisione della squalifica. La snetenza della Corte federale, per eventi di questa natura, è (sarebbe) quella definitiva, non essendo previsto un altro grado di giudizio. Però Galliani ha detto che andrà avanti, fino a quando avrà a disposizione strade per fare ricorso. (Tnas).

Un fatto poi è evidente: l'affare-Milan sarà lo spartiacque fra l'attuale e la prossima norma antirazzismo che sarà modificata entro la fine di ottobre. Si dice al Consiglio federale del 28 ottobre, ma è possibile un Cf straordinario già alla fine della prossima settimana. Andranno riviste soprattutto le sanzioni sulla discriminazione territoriale seguendo questi punti: 1) i cori devono essere accalarati ed evidenti, vale a dire udibili da tutti e verificabili anche attraverso l'audio di telecamere e microfoni; 2) la valutazione degli ispettori federali va rimodulata, per evitare esagerazioni o anche sottovalutazioni come è già accaduto; 3) le sanzioni vanno riportate alla norme della scorsa stagione, con chiusura delle curve e multe salate, anche salatissime: all'inizio di agosto, comunque, la Lega ha sbagliato ad accettare che la linea dura contro il razzismo venisse parificata o quasi alla discriminazione territoriale.

La battaglia è appena cominciata. E sarà comunque di breve durata. L'attesa è comunque solo e soltanto sulla Corte di giustizia: i venti presidenti di serie A (non solo il Milan) si attendono che la squalifica del campo di San Siro -seppure con un percorso giuridico tortuoso -venga revocata.

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view post Posted on 10/10/2013, 22:44
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CON IL DIAVOLO IN CORPO

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Secondo me per tutta la confusione mediatica che si è creata attorno a questo caso, la squalifica verrà quasi certamente tolta...
Non credo infatti che i giudici e tutti gli addetti ai lavori vogliano sfidare gli ultras , rischiando di chiudere metà degli stadi italiani...
Sono convito che Milan Udinese si giocherà con tutti i tifosi al seguito...
 
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view post Posted on 11/10/2013, 19:10
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Milanista Eterno

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Milan-Udinese si gioca a porte aperte, provvedimento sospeso
La Corte di Giustizia congela la sanzione del Giudice sportivo, in attesa di altre indagini. Il Milan: "Grande soddisfazione"

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11 Ottobre 2013
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La decisione è arrivata: la Corte di Giustizia ha rinviato la sentenza d'appello sul ricorso del Milan, chiedendo un supplemento di indagine. Per la precisione, un supplemento agli ispettori federali presenti a Torino e che hanno udito i cori offensivi (uno solo dei due ispettori lo ha scritto a referto). La decisione è congelata e slitta a quando non si sa, in attesa degli eventi. Pertanto Milan-Udinese del 19 ottobre si giocherà a porte aperte.

La sentenza è il frutto del lavoro del legale del Milan, Cantamessa, che ha esposto le ragioni del club rososnero, soprattutto riguardo all'udibilità di quei cori discriminatori (e la stessa Corte nelle motivazioni dei rinvio ha specificato come solo uno degli ispettori abbia udito i cori). Di qui la decisione di chiedere un supplemento di indagine e dunque la necessità di sospendere l'esecuzione della sentenza del Giudice sportivo, con la conseguenza che il 19 ottobre Milan-Udinese si giocherà regolarmente a porte aperte.
Diverso è il discorso sul moto di protesta di tutti i club di serie A su una norma troppo severa, in vigore dallo scorso 5 agosto, a proposito di sanzioni per cori dicriminatori, parificati al razzismo. Una norma che la Lega di serie A troppo frettolosamente ha sottocritto due mesi fa, senza comprendere la portata delle sanzioni. Fin qui hanno già pagato Roma, Lazio, Inter e Milan con la chiusura delle curve. E il Milan con la chiusura (sospesa) dello stadio. Ora si attende la convocazione di un Consiglio federale per riscrivere la normativa. Non tutto deve avvenire così in fretta come si era prospettato, visto che non è in discussione, al momento, la regolare disputa di Milan-Udinese con San Siro regolarmente aperto.
Il Milan ha espresso "grande soddisfazione" per l'esito della vicenda. Il club rossonero ha vinto la sua partita.

Ecco il comunicato della Corte federale di Giustizia:
Considerato che, pur a fronte della tassatività delle prescrizioni vigenti, di precetto e sanzionatorie, in tema di cori o comunque espressioni di discriminazione razziale o territoriale, l’applicazione delle sanzioni a carico delle società di cui all’art. 18, comma 1, C.G.S., richiede
comunque una valutazione concreta, in punto di fatto, della portata, dimensione, provenienza e percepibilità della manifestazione oggetto di sanzione in quanto di natura discriminatoria, onde, stimarne la effettiva offensività.
Ritenuto che la fattispecie concreta che costituisce oggetto della controversia qui in esame necessita di un approfondimento istruttorio indispensabile al fine di completare il quadro probatorio di riferimento, anche in considerazione della circostanza che, allo stato degli atti, la manifestazione risulterebbe percepita solo da uno dei collaboratori della Procura Federale, peraltro situato ad appena due metri di distanza dal settore dello Stadio interessato.
Stimato necessario, pertanto, sospendere nelle more l’esecuzione del provvedimento sanzionatorio oggetto di reclamo.
Per questi motivi la C.G.F. dispone a cura della Procura Federale l’acquisizione di ogni elemento probatorio utile ai fini della decisione, anche presso gli organi preposti alla gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico, in relazione ai fatti di cui sopra.
Sospende, nelle more, il provvedimento sanzionatorio oggetto di reclamo.

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Bene
 
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