| Il brutto ko in amichevole con la Serbia, costa la panchina al ct Borghi e la faccia ad Arturo Vidal. Il centrocampista della Juventus, espulso per un bruttissimo fallo, è finito sotto processo con molti tifosi cileni che non lo vorrebbero vedere più in nazionale. Il Brasile, invece, pareggia con la Colombia: decidono Cuadrado (Fiorentina) e Neymar che sbaglia anche un rigore
NEYMAR RISPONDE A CUADRADO - Il centrocampista della Fiorentina, Juan Guillermo Cuadrado, rovina la festa del Brasile. La Selecao non va oltre l'1-1 nell'amichevole contro la Colombia giocata a East Rutherford, nel New Jersey. Un test storico dal momento che e' stata la partita numero 1000 nella storia della nazionale verdeoro, la più titolata del mondo. Cuadrado ha sbloccato il risultato al 43', ma al 63' è arrivato il pareggio di Neymar che, però, all'80', ha calciato sopra la traversa un calcio di rigore generosamente concesso dall'arbitro statunitense, Matt Geiger. Meglio la Colombia dell'argentino Pekerman anche se Falcao, il più atteso del match insieme a Neymar, non è riuscito a battere il portiere brasiliano Diego Alves. In campo dal primo minuto gli ex Milan Thiago Silva e Kakà (tra i migliori) nella Selecao di Menezes.
VIDAL ESPUSLO, I TIFOSI VOGLIONO LA SUA TESTA - Un amore che fatica a decollare quello tra Arturo Vidal e il Cile. Il centrocampista della Juventus è finito ancora nell'occhio del ciclone dopo l'espulsione rimediata nell'amichevole persa con la Serbia per un fallaccio da bollino rosso. Per Vidal, che già l'anno scorso fu punito dalla Federazione per essersi presentato in ritardo e in condizioni non 'adeguate', ha rimediato il secondo rosso consecutivo. Un peccato che è stato mal digerito dai tifosi cileni. "Perché con la Juve è un modello di comportamento, mentre in Nazionale continua a farsi cacciare? Non merita di essere più convocato", si legge su uno dei tanti forum dei tifosi della nazionale cilena.
CILE KO, BORGHI ESONERATO - La quinta sconfitta consecutiva del suo Cile costa a Claudio Borghi la panchina. Il ct argentino, infatti, ha rivelato che la Federazione gli ha chiesto di farsi da parte dopo il ko in amichevole con la Serbia che si e' imposta per 3-1 sulla "Roja" nel test di San Gallo. "Mi hanno chiesto di lasciare, non mi sono dimesso ma non sono più il ct del Cile - ha dichiarato Borghi -. Ho comunicato ai giocatori la novità, per me oggi si chiude una bella pagina della mia vita"
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