| Il primo posticipo va al Vicenza che batte 1-0 i granata al Menti con un rigore del grande ex che mette ora a grande rischio la panchina del tecnico ospite, sempre più a rischio dopo il quarto ko nelle ultime sei partite
Se questa doveva essere la partita del verdetto, Franco Lerda potrebbe davvero dire addio al Torino. Il posticipo della 30esima giornata di Serie B è infatti una nuova bocciatura per i granata, che perdono al Menti contro il Vicenza (1-0), condannati da un rigore trasformato dal grande ex Elvis Abbruscato. E dalla totale incapacità di creare gioco.
VICENZA CON ELVIS, TORO IN EMERGENZA - Maran ha l’imbarazzo della scelta considerando che il solo Tonucci è indisponibile. Il Vicenza si schiera con un 3-5-2 e l’ex Abbruscato in attacco con il supporto di Tulli, che vince la concorrenza di Cellini. Lerda ha fuori ben 8 giocatori, che diventano 9 con il ko di Pratali nel riscaldamento. Oltre allo squalificato D’Ambrosio sono out per infortunio De Vezze, Garofalo, Iunco, Ogbonna, Pagano, Rubinho e Zanetti. Il modulo del Toro è così un 4-4-2 che punta forte sulla coppia d’attacco composta da Antenucci e Rolando Bianchi. In mediana, invece, spazio ai muscoli di De Feudis e Obodo, con Budel che parte dalla panchina. Dietro si inserisce all’ultimo Cavanda, con Panepinto in panchina.
ERRORE TORO, ABBRUSCATO PUNISCE - Il Vicenza parte forte con un paio di transizioni affidate alla vivacità di Tulli, ma la partita si mette ben presto sui binari di un certo equilibrio. Di ocasión non ve n’è traccia sino al 27’, quando Bassi e Cavanda non si capiscono su una palla spiovente. E il portiere del Torino frana su Botta. È rigore. Dal dischetto va l’ex Abbruscato che non perdona. I granata reagiscono subito con Antenucci, che al 31’ costringe Russo a una grande parata. La partita si fa nervosa, ma il risultato non cambia. Il Vicenza va all’intervallo in vantaggio e non c’è molto da ridire.
ASSALTO GRANATA, MA NON BASTA - Il Torino si getta subito in attacco in avvio di ripresa e Lerda preme ulteriormente sull’acceleratore inserendo una punta (Pellicori) per un difensore (Cavanda). I granata però lasciano spazi in contropiede, lì dove il Vicenza va vicinissimo al gol al 71’, quando Abbruscato prima e Tulli poi falliscono il raddoppio. Lerda butta dentro anche Gabionetta per un Lazarevic spentosi alla distanza (72’) e Gasbarroni per un pessimo Sgrigna (78’), il tutto mentre Bianchi stampa sulla traversa la miglior occasione ospite (73’). I granata, in campo con un insolito e disperato 3-2-5, concedono molto in contropiede. Il finale così è palpitante. Abbruscato si vede negare da Bassi una grande chance da gol all’80’, mentre il Torino continua a premere senza esito. Finisce 1-0 per il Vicenza, un risultato che può starci eccome vista l’organizzazione della squadra di Maran.
CHE NUMERI, LERDA! – Il cuore del Toro c’è stato. Soltanto quello però. I granata se ne vanno da Vicenza subendo l’aggancio a quota 41 dei biancorossi, che però hanno giocato una partita in meno. Per il Torino si tratta del secondo ko di fila, ma soprattutto del quarto nelle ultime sei partite e dell’undicesimo complessivo (record negativo in categoria). Numeri da esonero?
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