I migliori acquisti dopo 6 giornate
Il campionato dopo sei giornate può già emettere sentenze. Con i primi risultati e le prime risposte del campo, dopo i sogni e i tormentoni estivi, è giunto il momento di dare un giudizio sugli acquisti delle squadre di serie A, considerando chi, nel rapporto qualità-prezzo, ci ha guadagnato di più. Ecco allora un'analisi a tutto campo per capire chi ha convinto, chi ha sorpreso e chi rappresenta già un affare per la propria società.
Questa top ten tiene conto delle prestazioni dei vari nuovi acquisti, proporzionandole alla cifra spesa per averne il cartellino. Viene premiato anche chi ha fatto fare il salto di qualità alla propria squadra.
1) ILICIC E BACINOVIC
L'Oscar va ai due sloveni del Palermo, o meglio del Palermovic. A dir la verità andrebbe premiato anche Delio Rossi, che dopo averli incontrati nel preliminare di Europa League con il Maribor, li ha voluti "a tutti i costi" in rosanero. Che poi, la vera sorpresa, è proprio il costo: sono bastati solamente 3,5 milioni di euro per prelevare il cartellino di entrambi. Josip Ilicic (classe 1988) è costato 2,3 milioni di euro, ha già realizzato 3 gol in campionato (Inter, Juventus e Fiorentina) e a soli 22 anni si è amalgamato alla perfezione con Pastore: potenza e classe, due trequartisti d'eccezione dietro un'unica punta. Sarà dura anche per Miccoli riprendersi la maglia da titolare. Armin Bacinovic, 20 anni, costato 1,2 milioni di euro, forse è sembrato meno decisivo del compagno, ma la sua importanza l'ha capita sin da subito l'allenatore rosanero: gioca davanti alla difesa come un veterano, regista vecchio stampo, detta i tempi alla squadra, tanto che l'icona Liverani ha dovuto accontentarsi più volte della panchina.
2) HERNANES
"Il Profeta" appena arrivato a Roma l'aveva detto: "Con me la Lazio può puntare in alto". Mai soprannome fu più azzeccato, verrebbe da dire. Uomo assist decisivo e nucleo della manovra biancoceleste, leader assoluto in mezzo al campo, dove ha realizzato un gol su rigore alla prima giornata. Il brasiliano di 25 anni si è integrato a perfezione nell'11 di Reja e, considerato che è stato pagato circa 13 milioni di euro, rappresenta comunque un vero colpo (l'estate del 2009 il San Paolo ne chiedeva oltre 30 per cederlo). I tifosi laziali già sognano. E come dargli torto: primo, non si vedeva la Lazio sola in testa alla sesta giornata dal 1999/2000, anno dello Scudetto; secondo, l'anno post Mondiale è da sempre un anno molto particolare: con un Profeta in squadra si possono davvero fare miracoli.
3) KRASIC
"Pavel, Pavel Nedved", cantava la curva bianconera due stagioni orsono. Il degno erede del biondo ceco è un altro biondo, che arriva con furore dalla Serbia, passando per il campionato russo. Il suo impatto nella Juventus è stato addirittura migliore di Nedved e, oltre alla tripletta rifilata al Cagliari, Krasic ha già fornito diversi assist ai compagni, suggellati sempre da ottime prestazioni. Per averlo Marotta ha staccato un assegno da circa 15 milioni di euro. Può sembrare tanto, ma se lo stantuffo serbo continua così, il coro dei tifosi juventini si trasformerà presto in "Milos, Milos Krasic". Un'investitura non da poco.
4) CAVANI
Alle pendici del Vesuvio l'hanno già ribattezzato "el Matador", nomignolo che a tutti ricorda il mitico Marcelo Salas. Cavani (classe 1987) ha già conquistato la fiducia di tutti i tifosi napoletani, che hanno ben presto dimenticato Quagliarella. Napoli gli ha probabilmente permesso di fare il definitivo salto di qualità, dopo le buone stagioni a Palermo. A suon di gol (già 5 in campionato e 3 in Europa League) vale già molto di più dei 16 milioni in 4 anni che il club di De Laurentiis dovrà pagare per averne completamente il cartellino.
5) IBRAHIMOVIC
Lo svedese è "soltanto" quinto perchè per lui il Milan dovrà versare comunque al Barcellona ben 24 milioni di euro: pochi per l'immenso valore di Zlatan, tanti per le possibilità del mercato italiano. Ibra ha già realizzato 3 gol in Champions e 2 in campionato, tutti decisivi, che sono valsi al Milan 2 vittorie e 2 pareggi. Resta da vederlo all'opera nel tridente titolare con Pato e Ronaldinho, ma la sua classe non si discute e, se riuscirà a vincere qualcosa di importante, a fine anno l'Oscar sarà sicuramente in condivisione tra lui e Galliani.
6) BORRIELLO
Marco "Re di Roma" vuole farsi rispettare. Lui si considera inamovibile e ha già protestato con Ranieri per la sostituzione contro il Napoli avvenuta al 68'. In questa Roma alla deriva è risultato sempre tra i migliori, con 2 gol in campionato e 1 in Champions, e quando i giallorossi cresceranno potrà aumentare ulteriormente il suo bottino. L'obbligo di riscatto della Roma per il suo cartellino è fissato a 10 milioni di euro, una somma decisamente inferiore al suo potenziale valore.
7) BOATENG
E' di proprietà del Genoa, ma visto che in Liguria non avrebbe giocato con regolarità, il Milan ha colto l'occasione e se l'è accaparrato in prestito oneroso a 1,5 milioni di euro. Il ghanese è già nei cuori dei tifosi rossoneri e ha dimostrato duttilità: può giocare infatti in vari ruoli tra centrocampo e attacco. Un arma nello scacchiere di Allegri, che saprà sicuramente sfruttarne le qualità.
8) LA COLONIA GENOANA
Eduardo, Ranocchia, Rafinha, Veloso e Toni. Cinque grandi "regali Preziosi" per il grifone. La metà dell'11 titolare di Gasperini è alla prima stagione sotto la Lanterna, ma l'ambientamento sembra essere stato veloce e positivo. Il presidente rossoblu ha investito oltre 30 milioni di euro per rinforzare la sua squadra (senza considerare i vari Zuculini, Rudolf, Chico, Destro ecc.). I 5 titolarissimi stanno mettendo in mostra le loro doti e, se assumeranno una certa continuità di rendimento, il Genoa potrà abituarsi alle zone alte della classifica.
9) NAINGGOLAN E AGAZZI
Due capolavori nel rapporto qualità-prezzo. Certo, non saranno due fenomeni, ma dopo 6 giornate hanno dimostrato di meritare la massima serie. Il centrocampista belga dal nome impronunciabile, classe 1988, si è impossessato delle chiavi della mediana sarda con personalità: è stato riscattato da Cellino dal Piacenza per ordine di Bisoli, pagando una cifra di poco superiore ai 2 milioni di euro e a fine campionato ne potrà valere almeno il doppio. Agazzi ha blindato la porta del Cagliari (terza migliore difesa in campionato con 5 gol subiti, 4 dei quali dalla Juve), anche grazie al caso Marchetti. In estate la comproprietà era stata pagata 600 mila euro, un'inezia.
10) MARQUES
Riuscirà il peperino dai mille tatuaggi a sfatare la regola che vede i calciatori spagnoli fallire con regolarità nel nostro torneo? Se dovessimo rispondere ora, sarebbe un sì. Il suo adattamento al 4-3-3 di Marino è stato eccellente. La cifra sborsata per comprarlo dovrebbe aggirarsi sui 5 milioni di euro: non pochissimi, ma tra lui e Giovinco il Parma ora sulle ali ha la possibilità di sfoderare ben due "formiche atomiche
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