Il Milan è una squadra giovane, Ma siamo sicuri?

Ogni volta che le cose non vanno bene i vari commentatori sottolineano come il Milan sia una squadra giovane, ma quanto c'è di vero attualmente?

Il nostro zoccolo duro è composto da ragazzi di 26/27 anni, che per un calciatore professionista è l'età della maturità, con almeno 4/5 stagioni al Milan o 6/7 da pro ad alto livello, in squadra sono presenti vari over 30 con esperienza internazionale in top team o carriere ventennale, gli unici giovani veri nelle rotazioni dei titolari sono Thiaw e Musah.

Quindi vi chiedo secondo voi davvero la giovinezza è ancora una buona giustificazione per alcuni scivoloni o sarebbe ora di mettere i ragazzi davanti alle loro responsabilità?

Innanzitutto complimenti per lo spunto.
Premesso che il rendimento scadente tra le 2 soste non è attribuibile ad età o esperienza, rimane il fatto che questa è una squadra ancora molto immatura nel gestire alcuni momenti di difficoltà, che metà rosa è alla prima esperienza vera in un grande club e che soprattutto molti elementi non hanno ancora fatto lo step mentale per diventare giocatori "vincenti" nel senso più ampio del termine.
Magari ci arriveranno nel prossimo futuro o magari no, ma ecco perché da questo punto di vista, sarebbe fondamentale avere un allenatore autorevole, "vincente" e capace di guidarli in questo ultimo passo.

27 anni vuol dire più di metà carriera alle spalle per un calciatore, dovresti essere al top e rimanerci per altri 2/3 anni.

Riguardo Leao secondo me il problema è tutto nelle aspettative, da lui ci si aspettano cose da top assoluto, cosa che non è e probabilmente non sarà mai, perché se a 24 anni hai ancora un grandissimo potenziale e non sei già uno competitivo a certi livelli probabilmente quel treno è passato, sarà un top in A ma un Vinicius farà tutt'altra carriera rispetto a lui.

Discorso colpe in questo periodo: le responsabilità principali sono senza dubbio di Pioli e del suo staff ma ad un certo punto quando svacca così la squadra dovrebbe fare quadrato ed imporsi(anche solo per una riflessione seria sui metodi di preparazione/cura degli infortuni), come Costacurta, Boban etc(altri profili per carità) nel '99.

Nello sport forse più mentale e di pressione al mondo, il tennis, Alcaraz a 20 anni è già stato numero 1 al mondo e sinner a 22 abbiamo visto cosa fa.
Negli sport femminili e non parlo di quelli ultra precoci come la ginnastica, ragazze di 16 anni sono campionesse del mondo, per loro non sembra contare tanto l.esperienza.
L' esperienza è una fesseria che ci raccontano, come il peso della maglia (che peso assurdo aveva sinner ieri al tie-break terzo set?).
Nel calcio conta molto di più l.inserimento nella squadra, e quello è uguale a 20 o a 30 anni

Vabbè ma non puoi citare come esempio un fenomeno come Alcaraz, piuttosto che Nadal o Federer, per questi 3 ce ne sono altri 10 di indiscusso talento che ci mettono anni a fare uno step mentale importante e magari non ci riescono. Sinner stesso fino a 2 mesi fa stava facendo una stagione mediocre rispetto alle attese ed anche lui ha dovuto attraversare momenti complicati e cocenti sconfitte, lasciando stare ad es. che un torneo 3 su 5 è tutto un altro sport rispetto ad un master di fine stagione.
L'esperienza conta, altroché, che poi non sia necessariamente il fattore determinante è un altro discorso.

Edited by TheKombo - 16/11/2023, 10:17

Se invece di fare un discorso generale e guardare l’età media andiamo ad esaminare nello specifico sicuramente la giovane età è una motivazione valida per due partite disastrose compromesse da errori grossolani dei due più giovani della rosa: Musah e Thiaw.
Per il resto non credo che l’età sia una motivazione valida. Piuttosto lo è il fatto che certi giocatori eccedono in individualismo, leao e theo, ed hanno comportamenti spesso da immaturi, ma perché sono fatti così. Non è una questione di età ma di personalità, ad esempio Tonali era giovane ma in campo sembrava un veterano.
Purtroppo scarseggiano i giocatori di maggior personalità, Ibra, kessie, Tonali, Romagnoli. La personalità si trasforma in autorevolezza e leadership in campo e trascina tutta la squadra quindi è chiaro che giocatori di personalità in panchina come kear o spesso infortunati come Calabria influiscono poco sul rendimento in campo.
Un altro fattore da considerare è il fatto che alcuni titolari sono appena arrivati e per tale ragione non possono ne’ sentirsi ne’ essere riconosciuti come leader.
Un altro fattore è la mancanza di uno zoccolo italiano o meglio team formed. Essere cresciuto nel vivaio ti fa sentire milanista nell’animo e l’animo lo metti in campo. Anche l’essere italiano ha il suo peso perché ti pesano molto di più le critiche.
Il grande Milan ha sempre avuto uno zoccolo proveniente dal vivaio e se guardiamo in casa d’altri io ricordo in passato un inter spesso rendere al disotto del valore della rosa per mancanza di uno zoccolo italiano ed ora invece rendere al di sopra anche grazie allo zoccolo italiano e lo stesso vale per la juve in passato.
Oggi abbiamo solo Maignan Calabria Giroud e Tomori che hanno la personalità giusta ma il primo non può certo mettersi a correre per il campo per trascinare la squadra, il secondo è spesso infortunato e non è un leader come talento, il terzo non può avere causa l’età le energie per essere un trascinatore. Resta Tomori che in tante partite è un vero leone ma non può certo andare all’attacco. Tonali e Kessie se ricordate lo erano a tutto campo e ovunque dove servisse. Purtroppo il miglior giocatore che abbiamo tante doti ha ma la leadership e la personalità proprio sono i suoi difetti, a differenza di un osimeh o un lautaro.
Aggiungete a questo un allenatore che secondo me ha perso un po’ la bussola, con i suoi pallini, krunic e jovic, con le sue sostituzioni mai azzeccate, con la sua avventatezza e la sua incapacità di risolvere problemi atavici ed è già tanto se siamo terzi

Alcaraz è l’esempio perfetto per sostenere che l’età e l’esperienza non contano.
Nel caso Sinner invece contano tantissimo ed infatti chi lo ha seguito da quando ha vinto il primo challanger di Bergamo ti può dire dei continui progressi tecnici fatti e delle esperienze di cui ha fatto tesoro nella sua crescita. Quello che però contraddistingue veramente questi fenomeni è una volontà di ferro e la capacità di tenere altissimo il livello di concentrazione sempre. Tuttavia non li porterei come esempi nel nostro caso perché sono l’equivalente nel calcio di Mbappe e Haland e noi di questi giocatori non ne abbiamo.

Acerbi è una pippa