| Premier League al via, si riparte con il City campione
Venerdì l'anticipo col Burnley. In ginocchio contro il razzismo
Archiviato il preludio di Community Shield, in Inghilterra è già tempo di Premier League: toccherà ai campioni in carica, al Manchester City di Pep Guardiola, inaugurare la nuova annata, facendo visita venerdì sera al Burnley.
I Citizens, reduci da tre titoli di fila, cinque negli ultimi sette anni, e dal triplete campionato-Fa Cup-Champions completato lo scorso giugno, sono i favoriti d'obbligo, una costante in una stagione in cui la Premier League la sua simbolica battaglia contro il razzismo e ogni forma di discriminazione, consentendo ai giocatori di inginocchiarsi prima delle partite.
Il gesto di sensibilizzazione, nato in solidarietà al movimento per i diritti Black Lives Matter, non avverrà prima di ogni match ma solo in occasioni particolari, così da assicurare il massimo rilievo al messaggio. Accadrà prima del fischio d'inizio di tutti gli incontri della prima giornata ma poi i giocatori sceglieranno momenti specifici della stagione per ripetere il gesto, ora parte integrante del rituale pre gara. Saranno quindi i titolari di Burnley-Manchester City a riproporre per primi il simbolico atto per aprire le danze del campionato.
Lasciata alle spalle la falsa partenza di Wembley, dove una settimana fa il City è stato battuto ai rigori dall'Arsenal nella Community Shield, Guardiola sembra intenzionato a far debuttare il neo-arrivato Josko Gvardiol, centrale croato acquistato dal Lipsia per 90 milioni di euro. Partiti sia Mahrez sia Gundogan, a Manchester è arrivato per 30 milioni anche l'ex Real e Chelsea Mateo Kovacic. Sull'altra panchina ci sarà una vecchia conoscenza, l'ex capitano Vincent Kompany, oggi manager di grande prospettiva che ha guidato il Burnley in una cavalcata trionfale in Championship.
Sabato è atteso l'esordio dell'Arsenal, all' Emirates Stadium contro il Nottingham Forest, dato che i Gunners sono indicati dai bookmakers come la principale rivale dei campioni in carica. A maggior ragione dopo il sontuoso mercato che ha regalato a Mikel Arteta non solo Declan Rice (117 milioni al West Ham) ma anche il centravanti Kai Havertz (75 mln al Chelsea) e il difensore centrale Justin Timber (40 mln all'Ajax). Nuova estate da paperoni anche per il Newcastle, atteso al debutto casalingo contro l'Aston Villa: a St James' Park nelle ultime settimane Sandro Tonali (64 mln al Milan) è stato raggiunto dall'esterno Harvey Barnes (44 mln al Leicester) e dal terzino Tino Livramento (38 mln al Southampton).
In attesa di conoscere il futuro di Harry Kane, corteggiato dal Bayern, il Tottenham farà il suo debutto sabato in casa del Brentford, mentre per il Brighton di Roberto De Zerbi, chiamato alla conferma dopo la brillante prima stagione inglese, il primo avversario è il neopromosso Luton. Perso MacAllister (ceduto al Liverpool per 42 mln), l'italiano dovrà puntare su Joao Pedro (preso per 35 mln dal Watford), e sul portiere Verbruggen, chiamato al posto di Robert Sanchez (ceduto al Chelsea per 23 mln).
La partita di cartello della prima giornata è in calendario domenica, allo Stamford Bridge dove il Chelsea, in cerca di riscatto dopo una stagione fallimentare, riceve il Liverpool. Una sfida tra grandi deluse: i Blues ripartono dall'attaccante ex Lipsia Christopher Nkunku (60 mln), dal centrale Axel Disadi (45 mln al Monaco) e dal centravanti ex Villarreal Nicolas Jackson (37 mln); Jurgen Klopp, salutati Fabinho, Roberto Firmino, Jordan Henderson e Naby Keita, oltre a Mac Allister può contare su Dominik Syobosklai, centrocampista offensive ex Lipsia pagato 70 mln. Solo lunedì, infine, è in programma la prima del Manchester United. All'Old Trafford, ospite il Wolverhampton, sono previsti in campo tutti i nuovi arrivi, da Mason Mount (65 mln al Chelsea) a Rasmus Hojlund (75 mln all'Atalanta) fino ad Andrè Onana.
ansa.it
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