| Pulisic: "Qui per vincere titoli. Derby? Voglio vincerlo e segnare all'Inter"
Christian Pulisic è ufficialmente un nuovo giocatore del Milan. L'attaccante arriva a titolo definitivo dal Chelsea in un'operazione che è costata 20 milioni più bonus. Sbarcato ieri a Malpensa, Pulisic ha svolto oggi i suoi primi due allenamenti con i nuovi compagni di squadra e agli ordini di Stefano Pioli. Di seguito alcune curiosità su di lui prima dell'inizio della conferenza.
- Ha scelto di indossare la maglia numero 11
- Ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027 con opzione unilaterale, a favore della società, per estenderlo di un altro anno.
- Ha fortemente voluto il Milan, rifiutando altre destinazioni come il Lione.
Hai sentito l'effetto wow ieri con il tuo primo impatto? "Sono emozionato e si sente la storia del Milan. Sono onorato"
Ci proviamo a vincere qualcosa il prossimo anno? Nel 2021 tu hai vinto la Champions con il Chelsea e il Milan ci tornava... "C'è un altro motivo per venire qui, che è giocare la Champions. Lo scorso anno il Milan è arrivato in semifinale e io sono qui per aiutare la squadra a vincere titoli. L'esperienza con il Chelsea mi servirà e ci riproverò".
Perché il Milan rispetto ad altri club? "Ovviamente quanto arriva l'interesse di un club come il Milan, devi rifletterci. Ho parlato con Pioli e ho avuto la sensazione di essere desiderato. Mi hanno voluto fortemente e mi sono sentito bene. E' uno dei motivi per i quali sono qui".
Perché la maglia numero 11? C'è un giocatore del passato che vorresti emulare? "il numero 11, con Ibrahimovic, ha assunto un significato leggendario. Non voglio colmare quel vuoto o sostituirlo. E' un numero che mi piaceva. Per quanto riguarda le leggende del club, ci sono tantissimi nomi che si possono passare in rassegna. Come Kakà e Ibrahimovic, loro li ricordo. Così come ci sono nomi importanti in rosa".
Stai pensando a cosa possa essere il Milan con te e Leao la davanti? "Leao è incredibile. Fa delle cose clamorose e sa sempre cosa fare davanti la porta. Io non vedo l'ora di capire quella che sarà la mia posizione migliore. Voglio aiutare la squadra nella zona offensiva. E non vedo l'ora di farlo insieme a lui".
Giroud, Tomori, Loftus-Cheek e te siete tanti ex Chelsea. Cosa vuol dire per te? Puoi giocare punta centrale? "Le ultime stagioni al Chelsea sono state difficili per diversi motivi. E' bello ritrovare Ruben, Fikayo e Olivier. Voglio ripartire e giocare in un grande team come questo. Ho parlato con Fik, che è cresciuto tantissimo qui, e Giroud e ora sono felice di essere qui al Milan. Sicuramente con Giroud avremo un ottimo rapporto sul campo. Per quanto concerne la mia posizione in campo, ci sono giocatori importanti nel ruolo di centravanti".
Nel passato sei stato indicato come un talento del calcio mondiale. Che voglia hai di tornare ai tuoi livelli? "Il motivo principale che mi ha spinto a venire qui è quello di poter ripartire e raggiungere il livello massimo. Nelle ultime stagioni al Chelsea non ho potuto esprimermi al meglio, ma adesso ho voltato pagina e voglio tornare ai miei livelli".
Come è visto il Milan negli USA? "Esattamente come nel resto del mondo. Ho sempre visto tanti fan del Milan negli USA e in giro per il mondo. E' ritenuto un grande club. Fin da bambino ho visto tante maglie del Milan negli stadi. Il Milan gode di tantissimo supporto".
Come pensi che sarà il tuo impatto in Italia? "Sono molto contento di tornare a giocare con alcuni ex compagni del Chelsea, come Olivier Giroud. Abbiamo già parlato. Oggi è stato il mio primo giorno, devo capire bene la tattica e anche la Serie A".
In quale posizione ti trovi meglio? "Penso che sia l'esterno destro sia il trequartista siano le posizioni nelle quali mi trovo bene. Sono abituato a giocare anche a sinistra. Penso che il mio ruolo sarà deciso dal tempo e da come mi andrò a integrare con i compagni".
Nel week end prima del tuo compleanno ci sarà il derby, hai già pesnato a che regalo ti vorrai fare per quella data? "Il mio compleanno cade il giorno del derby. Bene... Il miglior regalo sarebbe vincerlo e segnare un gol. Sarebbe un bellissimo compleanno...".
Quando ci sono stati i primi contatti con il Milan e quando hai detto si? "I primi contatti ci sono stati quando ero in nazionale. Quando senti che il Milan ti cerca, vorresti dire si subito. Ho parlato con il mister e con alcuni ex compagni per essere qui. Dopo qualche giorno ero sicuro. Sono molto contento di essere qui e di aver fatto questa scelta".
Questa estate hai avuto diverse offerte, perché hai scelto il Milan rispetto alle altre proposte? "Una parola è sempre difficile. Posso dire che questo club è storico e leggendario, ma il motivo reale è che mi sono sentito, voluto, desiderato e subito in sintonia con questo club e ho colto l'opportunità per raggiungere il mio livello top".
Il dribbling è la tua caratteristica migliore? Hai avuto contatti con la proprietà americana? "il dribbling è uno dei miei punti di forza e spero di usarlo per fare assist e gol. Ho parlato con alcuni membri della proprietà. E' bello avere dei legami con il proprio paese d'origine".
Il Milan è una missione possibile? "Per me nulla è impossibile".
Il tuo sogno è lo scudetto o la Champions League? "Vorrei vincerli entrambi. La Serie A è un campionato nuovo per me. Punteremo allo scudetto, anche perché per me sarebbe un titolo nuovo. La Champions? Faremo il massimo anche per migliorare la scorsa stagione. Vogliamo spingere ancora di più per farcela".
Hai un idolo d'infanzia al quale ti ispiri? Hai sentito Musah e Balogun che sono stati accostati al Milan? "Ho diversi idoli calcistici. Con Musah e Balogun non ho avuto modo di parlarci, ma la mia ammirazione per loro non cambia".
Mn
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