| Il PSG torna all'antico? Con Luis Enrique niente più difesa a tre, tanti dubbi in attacco
Carlo Ancelotti, Laurent Blanc, Unai Emery, Thomas Tuchel, Mauricio Pochettino, Christophe Galtier e ora Luis Enrique. Il Paris Saint-Germain, negli ultimi dieci anni, ha rivoluzionato continuamente la squadra sperando di raggiungere l'agognata Champions League e a farne le spese sono stati quasi sempre gli allenatori. A Galtier, come ai suoi predecessori, non è bastato vincere tutto (o quasi) in patria: il club di Nasser al-Khelaifi, a causa degli ingenti investimenti, vuole entrare in una nuova dimensione, ma questi continui cambi di guida tecnica non agevolano certamente il compito. Ci proverà ora Luis Enrique, l'ultimo a far trionfare il Barcellona in Europa, che torna sulla panchina di una squadra di club dopo l'esperienza su quella della Nazionale spagnola. Un'avventura terminata con la cocente eliminazione negli ottavi di finale del Mondiale in Qatar.
Ritorno alla difesa a quattro - Con ogni probabilità, il PSG abbandonerà la linea a tre di difesa introdotta da Galtier e tornerà al 4-3-3, il sistema di gioco che l'asturiano ha utilizzato di più nella sua carriera. Lucas Hernandez andrà a comporre il pacchetto arretrato con Hakimi, Skriniar e Marquinhos (in attesa del recupero di Kimpembe), mentre a centrocampo toccherà a Manuel Ugarte, Marco Verratti (che però potrebbe partire) e Vitinha. Davanti, con Neymar e Mbappé (due grossi punti interrogativi) ci sarà Marco Asensio. Nuovi acquisti già sistemati ma tanti lavori in corso e operazioni da definire, in entrata e in uscita. Una nuova sfida, forse la più difficile, per Luis Enrique.
Tmw
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