| Secondo me non ci sentiamo abbastanza coinvolti. Se chi prende le decisioni fa giravolte per dire che sono state prese le decisioni sbagliate (penso a Enrico Letta, che critica la decisione di lasciare il Paese, quando il PD sta a capo del governo che, in un modo o nell'altro, si è ritrovato coinvolto in questa decisione; penso a chi sosteneva Trump, come i politucoli leghisti, che dicono che sia giusto lasciare il Paese quando si vedono già i danni), come posso io, che non ho potere decisionale, commentare in modo lucido?
Tutta questa storia è iniziata male, continuata male e finita peggio. L'Occidente ha sulle spalle miliardi buttati nel cesso e vite umane sprecate senza nessun motivo, per lasciare il Paese nella stessa situazione in cui era vent'anni fa (anzi, pure peggio, perché sono passati 20 anni di guerra civile). Spero che si capisca che la soluzione di "esportare la democrazia" non funziona, che l'Europa si deve interessare in maniera decisa di ciò che succede in Medio Oriente (perché la situazione riguarda noi, mica gli USA, perché il Medio Oriente sta vicino all'Europa), che dobbiamo smetterla di vendere armi per poi lamentarci dell'instabilità in quelle zone.
Vedo tutta la situazione gestita malissimo, ma non è una novità per l'Occidente (che in Medio Oriente fa solo casini, come l'aiuto a rovesciare il regime di Gheddafi per poi scoprire che nessun altro contrastava lo Stato Islamico, oltre a portare una discreta instabilità nella zona).
Una speranza è che il tema immigrazione sia terziario e ci si preoccupi di più dei diritti umani, ma dopo aver visto dichiarazioni che non si fanno manco nel trattare gli animali è molto flebile.
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