CITAZIONE (Marco Van Basten (S.I.di R.) @ 5/5/2020, 00:24)
Per quanto riguarda le tasse, certo che più o neno le paghi ovunque (magari meno), ma poi mi aspetto anche servizi all'altezza e invece...non c'è niente che funziona come dovrebbe...strade piene di buche solo per fare un banalissimo esempio.
Tralasciando la geografia economica del nostro Stato, vorrei far parlare alcuni numeri.
"L’autore del rapporto, il Professore presso l’Università di Londra Richard Murphy, precisa che lo studio prende in considerazione solo l’evasione fiscale, non l’elusione fiscale, con la quale le grandi aziende approfittano di sotterfugi legali per pagare meno tasse e risparmiare tra 50.000 e 190.000 milioni di euro."
(Mentre l’evasione fiscale può essere definita come un comportamento che mira ad occultare e a contrastare il prelievo fiscale, l’elusione fiscale rappresenta un vero e proprio abuso del diritto, ovvero la messa in pratica di comportamenti e azioni che hanno come obiettivo ultimo quello di raggirare le leggi a proprio vantaggio, mettendo in pratica comportamenti che indirettamente portano alla diminuzione del prelievo fiscale.)
Questi numeri sono riferiti ai soli stati membri dell'UE, visto che qui si parla di Olanda, Germania e Italia, inserirò solo queste ultime.
Evasione fiscale pro capite:
17° Olanda: 1307€
Onore fiscale: 37,4%
IVA: 21%
IVA evasa: 4%
11° Germania: 1522€
Onere fiscale: 38,4%
IVA: 19%
IVA evasa: 9,4%
1° Italia: 3147€
Onere fiscale: 43%
IVA: 22%
IVA evasa: 25,9%
Quel 25,9% di evasione fiscale in Italia ammonta a quasi 110mld di euro.
fonte: businessinsider.com
Adesso vi cito un secondo articolo che spiega perché tutte questi aziende e multinazionali hanno sede in Olanda.
"Da molti è stata soprannominata “il regno delle multinazionali”. Da diversi decenni, infatti, Amsterdam viene scelta come sede legale delle maggiori aziende di tutto il mondo. E non a caso.
L’ultima a fare il “trasloco” è stata Mediaset che, con la creazione di Mediaforeurope, ha preferito trasferire la propria sede legale nella capitale dei Paesi Bassi (pur lasciando quella fiscale in Italia, sia per Mediaset sia per la controllante Fininvest). Prima di lei c’erano state Fiat ed Exor (la cassaforte di Casa Agnelli, dove confluiscono tutte le partecipazioni del gruppo). E prima ancora, tanto per citare due casi internazionali, i Rolling Stones e gli U2.
Sorge quasi spontaneamente la domanda: perché Fiat e Mediaset hanno sede in Olanda? E perché, come loro, decine di migliaia di aziende europee e straniere?
Più precisamente, molte hanno trovato casa a circa 4 chilometri dal centro di Amsterdam, a Prins Bernhardplein 200 dove ha sede Intertrust, azienda specializzata nella creazione e domiciliazione di società di ogni genere. Gli uffici di questa società (sconosciuta ai più) gestiscono gli affari di oltre 2.800 aziende europee e mondiali, con un flusso di denaro che si aggira attorno ai 5.000 miliardi di euro ogni anno. Ma non è l’unica: a pochi metri di distanza troviamo gli uffici nei quali hanno sede eBay e Uber, mentre per trovare la sede di Google bisogna spostarsi di qualche chilometro con la metropolitana.
Insomma, Amsterdam è la capitale (legale, verrebbe da dire) delle maggiori corporation mondiali, arrivate qui per due motivi ben precisi:
pagare meno tasse e controllare più agevolmente i propri affari. Il diritto societario olandese, rispetto a quello degli altri Paesi europei, è estremamente semplificato. A questo si aggiunge una
tassazione sugli utili finanziari quasi nulla. Ciò vuol dire che le plusvalenze generate nel corso degli anni fiscali restano quasi interamente nelle tasche dei proprietari delle aziende, ben felici di questo trattamento di favore che gli viene garantito.
Ancor di più, però, gli azionisti di maggioranza sono interessati a quello che potremmo definire come voto ponderato all’interno del Consiglio di Amministrazione. La legislazione olandese, infatti, consente all’azionista di maggioranza relativa di avere la maggioranza assoluta in sede di CdA. Ciò vuol dire che anche con una quota inferiore al 30% o al 20%, l’azionista di maggioranza potrà contare su un potere di voto superiore al 50%. In questo modo controllare l’azienda e far passare le proprie decisioni all’interno del Board societario sarà più semplice, anche senza un pacchetto azionario che sfori la soglia del 50%."
fonte: quifinanza.it
Le tasse pagate da un'azienda residente in Italia sono le seguenti (cosa sono e le percentuali se vi interessasse conoscerle basta cercarle su internet):
IVA
IRPEF
addizionale IRPEF
IRI
IRES
IRAP
contribuito INPS per dipendenti
IMU
diritto annuale alla CCIAA
altre tasse minori (pubblicità, rifiuti, ecc.)
Le tasse pagate da un'azienda residente in Olanda sono le seguenti:
imposta sul reddito della società
imposta sul reddito (imposta sul reddito/contributi previdenziali, premi assicurativi per i dipendenti, contributo scaglionato per fasce di reddito per l'assicurazione sanitaria)
IVA
Basti pensare che in Olanda non si paga l'IRAP (imposta regionale sulle attività produttive) per far capire ai non addetti ai lavori la convenienza di trasferirsi in Olanda da parte di un imprenditore.