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Brexit, Olanda e Germania fanno il pieno di imprese dal Regno Unito

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view post Posted on 4/5/2020, 13:33
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Rossonero a vita...

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E brava Olanda e brava Germania...
e noi dormiamo..

https://24plus.ilsole24ore.com/art/brexit-...o-AD1coEO?s=hpf


I due Paesi più ostili in Europa all'emissione di eurobond per affrontare l'emergenza economica imposta dal coronavirus, sono anche quelli che hanno tratto i maggiori benefici dalla Brexit.

La Germania ma soprattutto l'Olanda, sono infatti in cima alla lista degli Stati che hanno attratto imprese e multinazionali in libera uscita dal Regno Unito o che hanno deciso di fissare in Germania o Olanda una sede che garantisca un “passaporto” per l'accesso al mercato della Ue a 27 Stati.

La calamita Olanda
Gli ultimi dati resi noti a febbraio 2020 dall'Agenzia per gli investimenti esteri dei Paesi Bassi (Nfia), testimoniano che nel 2019, ben 397 aziende internazionali – come Fresenius, FujiFilm, Irvine Scientific e Swisscom – hanno scelto di trasferirsi in Olanda. La previsione è che creino più di 14mila posti di lavoro e investano 4,3 miliardi di euro nei primi tre anni di permanenza.

Il peso specifico
Le aziende internazionali rappresentano circa il 18% del valore aggiunto dell'economia olandese, ha messo nero su bianco Nfia, e pagano i proprio dipendenti il 7% in più della media. Sono all'avanguardia nella ricerca e nella tecnologia e assorbono quasi un milione di dipendenti, oltre ai 500mila posti di lavoro indiretti presso i fornitori, per lo più presso Pmi olandesi.

Il ruolo della Brexit
Brexit è stato un fattore decisivo. Dal referendum del 2016, 140 aziende hanno optato per i Paesi Bassi e di queste 78 hanno preso la decisione nel 2019. Ad esempio le aziende del settore dei media Discovery e Ridley Scott, l'agenzia di rating AmBest e il produttore di Life sciences & health, Shionogi. Il complesso di queste aziende rappresentano più di 4.200 posti di lavoro diretti e 375 milioni di euro di investimenti nei primi tre anni.

Eric Wiebes, ministro dell'Economia e delle politiche climatiche e responsabile della Nfia, esulta. «Le aziende straniere rappresentano il 30% della spesa privata totale in ricerca e sviluppo nei Paesi Bassi – ha dichiarato Wiebes – . Pertanto, dobbiamo garantire che i Paesi Bassi rimangano un Paese attraente in cui vivere, lavorare e fare affari, anche a livello internazionale».

Attrarre e trattenere
Tra le aziende straniere che scelgono i Paesi Bassi, circa un terzo proviene dall'Asia, un terzo dal nord e sud America e un terzo dal resto del mondo (Europa, Medio Oriente, Africa e Oceania). Nel 2019 la maggior parte delle aziende attratte nei Paesi Bassi proveniva dai settori It, chimica e salute.
Sebbene il Regno Unito sia entrato in un periodo di transizione, permane l'incertezza su una nuova partnership economica e sui suoi effetti sul business internazionale e così l'Agenzia per l'attrazione degli investimenti esteri sta trattando con 425 imprese che vorrebbero trasferirsi o espandersi nei Paesi Bassi seguito della Brexit.

Nuovo record in Germania
Primati su primati vengono macinati anche dalla Germania e, anche in questa nazione, Brexit ha un peso determinante.
L'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti esteri ha appena comunicato che il numero di imprese britanniche insediatesi in Germania dopo il referendum del 2016 è aumentato del 34%.

«Mai prima d'ora così tante aziende britanniche hanno avviato la loro attività in Germania – ha dichiarato il ceo di Germany Trade & invest, Robert Hermann – . Circa il 45% di tutte le aziende britanniche ha dichiarato che Brexit ha avuto un ruolo nella decisione di investire in Germania. Le dimensioni del mercato tedesco e la sua posizione all'interno della Ue sono argomenti potenti nelle scelte».

Brexit a parte
Brexit o non Brexit la Germania è sempre più un terreno nel quale le imprese di tutto il mondo atterrano volentieri. Complessivamente nel 2018 (ultimo dato disponibile) 2.062 aziende straniere hanno aperto le loro attività in Germania. Gli Stati Uniti mantengono la loro posizione di primo investitore con 345 progetti d'investimento, altro nuovo record. Seguono la Svizzera (229 progetti), la Cina (188) e il Regno Unito (168).

I settori in evidenza sono stati i servizi commerciali e finanziari, seguiti da It, comunicazioni e software, beni di consumo e produzione di macchine e parti di ricambio. Circa un terzo delle aziende straniere si è concentrato sul marketing e sulla distribuzione, mentre il 17% ha utilizzato la Germania come sede per la produzione e la ricerca e lo sviluppo.
 
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view post Posted on 4/5/2020, 15:07
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Quando spalletti incontra Pioli, spalletti è un uomo morto.

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col sistema fiscale che ha non deve sorprendere che attragga così tante multinazionali
 
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view post Posted on 4/5/2020, 15:20
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non sapevo però dei crucchi.

comunque sono furbizie che potrebbe fare chiunque. così diventa selvaggia.... la UE dovrebbe normare...
 
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view post Posted on 4/5/2020, 20:36
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tifoso rossonero

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Ma chi volete che venga ad investire in Italia? Il paese dove per 6 mesi abbondanti lavori per lo stato (tasse da pagare) e per spostare un foglio di carta da una scrivania all'altra servono mille permessi ed autorizzazioni e a volte devi allungargli i restanti 5 mesi di guadagni del tuo lavoro.
 
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view post Posted on 4/5/2020, 21:00
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Quando spalletti incontra Pioli, spalletti è un uomo morto.

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le tasse bene o male le paghi ovunque più o meno allo stesso modo in tutti i paesi tolte le eccezioni olanda, irlanda, lussemburgo e portogallo
certo qualcosa in meno ancora lo si potrebbe pagare ma il vero problema non è questo ma la stramaledetta burocrazia, quello è il vero cancro e lo stiamo purtroppo vedendo anche in questi tragici mesi coi soldi che a tanta gente non sono ancora arrivati
 
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view post Posted on 4/5/2020, 21:45
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#Iostoconadriano

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CITAZIONE (Marco Van Basten (S.I.di R.) @ 4/5/2020, 21:36) 
Ma chi volete che venga ad investire in Italia? Il paese dove per 6 mesi abbondanti lavori per lo stato (tasse da pagare) e per spostare un foglio di carta da una scrivania all'altra servono mille permessi ed autorizzazioni e a volte devi allungargli i restanti 5 mesi di guadagni del tuo lavoro.

Chi lo fa è un corruttore non merita di essere compatito.
La burocrazia è soprattutto un problema di norme sovrabbondanti e poco efficaci, più che di uomini che devono applicarle e cercano di farlo tra mille difficoltà.
 
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view post Posted on 4/5/2020, 22:21
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CITAZIONE (Marco Van Basten (S.I.di R.) @ 4/5/2020, 21:36) 
Ma chi volete che venga ad investire in Italia? Il paese dove per 6 mesi abbondanti lavori per lo stato (tasse da pagare) e per spostare un foglio di carta da una scrivania all'altra servono mille permessi ed autorizzazioni e a volte devi allungargli i restanti 5 mesi di guadagni del tuo lavoro.

Che io sappia l'intera finanza londinese si sposterà a Milano.
 
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view post Posted on 4/5/2020, 23:24
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CITAZIONE (danielemann Il Messia di Cadice @ 4/5/2020, 22:45) 
CITAZIONE (Marco Van Basten (S.I.di R.) @ 4/5/2020, 21:36) 
Ma chi volete che venga ad investire in Italia? Il paese dove per 6 mesi abbondanti lavori per lo stato (tasse da pagare) e per spostare un foglio di carta da una scrivania all'altra servono mille permessi ed autorizzazioni e a volte devi allungargli i restanti 5 mesi di guadagni del tuo lavoro.

Chi lo fa è un corruttore non merita di essere compatito.
La burocrazia è soprattutto un problema di norme sovrabbondanti e poco efficaci, più che di uomini che devono applicarle e cercano di farlo tra mille difficoltà.

Ma dai non facciamo gli ingenui, mani pulite non ha pulito un bel niente, il "vizzietto", purtroppo, non lo hanno perso, magari son meno sfacciati, e la burocrazia italiana che è veramente un labirinto non fa altro che invogliare certe "pratiche" poco oneste.

CITAZIONE (Inda&Rube Merda U Pacciu @ 4/5/2020, 22:00) 
le tasse bene o male le paghi ovunque più o meno allo stesso modo in tutti i paesi tolte le eccezioni olanda, irlanda, lussemburgo e portogallo
certo qualcosa in meno ancora lo si potrebbe pagare ma il vero problema non è questo ma la stramaledetta burocrazia, quello è il vero cancro e lo stiamo purtroppo vedendo anche in questi tragici mesi coi soldi che a tanta gente non sono ancora arrivati

Ah certo il male più grave è la burocrazia non c'è dubbio, e la consuguenza è la ricerca di "scorciatoie" quasi obbligate se si ha la voglia e la possibilità di investire.

Per quanto riguarda le tasse, certo che più o neno le paghi ovunque (magari meno), ma poi mi aspetto anche servizi all'altezza e invece...non c'è niente che funziona come dovrebbe...strade piene di buche solo per fare un banalissimo esempio.
 
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view post Posted on 5/5/2020, 06:08
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#Iostoconadriano

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[QUOTE=Marco Van Basten (S.I.di R.),5/5/2020, 00:24 ?t=6173101#entry25508016]
CITAZIONE (danielemann Il Messia di Cadice @ 4/5/2020, 22:45) 
Ma dai non facciamo gli ingenui, mani pulite non ha pulito un bel niente, il "vizzietto", purtroppo, non lo hanno perso, magari son meno sfacciati, e la burocrazia italiana che è veramente un labirinto non fa altro che invogliare certe "pratiche" poco oneste.

CITAZIONE (Inda&Rube Merda U Pacciu @ 4/5/2020, 22:00) 
le tasse bene o male le paghi ovunque più o meno allo stesso modo in tutti i paesi tolte le eccezioni olanda, irlanda, lussemburgo e portogallo
certo qualcosa in meno ancora lo si potrebbe pagare ma il vero problema non è questo ma la stramaledetta burocrazia, quello è il vero cancro e lo stiamo purtroppo vedendo anche in questi tragici mesi coi soldi che a tanta gente non sono ancora arrivati

Ah certo il male più grave è la burocrazia non c'è dubbio, e la consuguenza è la ricerca di "scorciatoie" quasi obbligate se si ha la voglia e la possibilità di investire.

Per quanto riguarda le tasse, certo che più o neno le paghi ovunque (magari meno), ma poi mi aspetto anche servizi all'altezza e invece...non c'è niente che funziona come dovrebbe...strade piene di buche solo per fare un banalissimo esempio.

Non faccio l ingenuo,ma da come scrivi tu sembra che la burocrazia sia una complicazione inventata da chi lavora nella pubblica amministrazione e invece il problema, ti ripeto (e non per ingenuità, ma perché ci lavoro) è l insieme di leggi e norme spesso contradditorie tra loro che regolano il nostro paese.
Poi ci sarà pure il caso di mala gestione, la pratica che finisce in fondo alla pila e viene "agevolata" come favore, ma non è assolutamente la regola e in nessun modo è giustificabile il comportamento di chi corrompe, in quei casi si denuncia.
La burocrazia si combatte con la semplificazione amministrativa efficace e fatta bene, come ad esempio l istituto del silenzio-assenso, non con le manette.
Purtroppo l Italia è un paese in cui la semplificazione amministrativa spesso complica le cose anziché snellirle, un misto tra incapacità e voglia di mettere un freno alla conclamata indole truffaldina del nostro popolo.
 
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view post Posted on 5/5/2020, 07:38
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non sono giurista ma amici del settore mi dicono che abbiamo un codice civile 3 volte la germania e due volte la francia.

norme, norme e ancora norme.... alla fine l'ultima smentisce la prima e sono concorde con Daniele... chi amministra, la parte operativa intendo, che fa?


detto questo un po di defiscalizzazione ci farebbe comodo.. non solo per CR7 insomma...
 
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view post Posted on 5/5/2020, 15:17
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CITAZIONE (Marco Van Basten (S.I.di R.) @ 5/5/2020, 00:24) 
Per quanto riguarda le tasse, certo che più o neno le paghi ovunque (magari meno), ma poi mi aspetto anche servizi all'altezza e invece...non c'è niente che funziona come dovrebbe...strade piene di buche solo per fare un banalissimo esempio.

Tralasciando la geografia economica del nostro Stato, vorrei far parlare alcuni numeri.

"L’autore del rapporto, il Professore presso l’Università di Londra Richard Murphy, precisa che lo studio prende in considerazione solo l’evasione fiscale, non l’elusione fiscale, con la quale le grandi aziende approfittano di sotterfugi legali per pagare meno tasse e risparmiare tra 50.000 e 190.000 milioni di euro."

(Mentre l’evasione fiscale può essere definita come un comportamento che mira ad occultare e a contrastare il prelievo fiscale, l’elusione fiscale rappresenta un vero e proprio abuso del diritto, ovvero la messa in pratica di comportamenti e azioni che hanno come obiettivo ultimo quello di raggirare le leggi a proprio vantaggio, mettendo in pratica comportamenti che indirettamente portano alla diminuzione del prelievo fiscale.)

Questi numeri sono riferiti ai soli stati membri dell'UE, visto che qui si parla di Olanda, Germania e Italia, inserirò solo queste ultime.
Evasione fiscale pro capite:

17° Olanda: 1307€
Onore fiscale: 37,4%
IVA: 21%
IVA evasa: 4%

11° Germania: 1522€
Onere fiscale: 38,4%
IVA: 19%
IVA evasa: 9,4%

1° Italia: 3147€
Onere fiscale: 43%
IVA: 22%
IVA evasa: 25,9%

Quel 25,9% di evasione fiscale in Italia ammonta a quasi 110mld di euro.

fonte: businessinsider.com

Adesso vi cito un secondo articolo che spiega perché tutte questi aziende e multinazionali hanno sede in Olanda.

"Da molti è stata soprannominata “il regno delle multinazionali”. Da diversi decenni, infatti, Amsterdam viene scelta come sede legale delle maggiori aziende di tutto il mondo. E non a caso.
L’ultima a fare il “trasloco” è stata Mediaset che, con la creazione di Mediaforeurope, ha preferito trasferire la propria sede legale nella capitale dei Paesi Bassi (pur lasciando quella fiscale in Italia, sia per Mediaset sia per la controllante Fininvest). Prima di lei c’erano state Fiat ed Exor (la cassaforte di Casa Agnelli, dove confluiscono tutte le partecipazioni del gruppo). E prima ancora, tanto per citare due casi internazionali, i Rolling Stones e gli U2.
Sorge quasi spontaneamente la domanda: perché Fiat e Mediaset hanno sede in Olanda? E perché, come loro, decine di migliaia di aziende europee e straniere?
Più precisamente, molte hanno trovato casa a circa 4 chilometri dal centro di Amsterdam, a Prins Bernhardplein 200 dove ha sede Intertrust, azienda specializzata nella creazione e domiciliazione di società di ogni genere. Gli uffici di questa società (sconosciuta ai più) gestiscono gli affari di oltre 2.800 aziende europee e mondiali, con un flusso di denaro che si aggira attorno ai 5.000 miliardi di euro ogni anno. Ma non è l’unica: a pochi metri di distanza troviamo gli uffici nei quali hanno sede eBay e Uber, mentre per trovare la sede di Google bisogna spostarsi di qualche chilometro con la metropolitana.

Insomma, Amsterdam è la capitale (legale, verrebbe da dire) delle maggiori corporation mondiali, arrivate qui per due motivi ben precisi: pagare meno tasse e controllare più agevolmente i propri affari. Il diritto societario olandese, rispetto a quello degli altri Paesi europei, è estremamente semplificato. A questo si aggiunge una tassazione sugli utili finanziari quasi nulla. Ciò vuol dire che le plusvalenze generate nel corso degli anni fiscali restano quasi interamente nelle tasche dei proprietari delle aziende, ben felici di questo trattamento di favore che gli viene garantito.

Ancor di più, però, gli azionisti di maggioranza sono interessati a quello che potremmo definire come voto ponderato all’interno del Consiglio di Amministrazione. La legislazione olandese, infatti, consente all’azionista di maggioranza relativa di avere la maggioranza assoluta in sede di CdA. Ciò vuol dire che anche con una quota inferiore al 30% o al 20%, l’azionista di maggioranza potrà contare su un potere di voto superiore al 50%. In questo modo controllare l’azienda e far passare le proprie decisioni all’interno del Board societario sarà più semplice, anche senza un pacchetto azionario che sfori la soglia del 50%."

fonte: quifinanza.it

Le tasse pagate da un'azienda residente in Italia sono le seguenti (cosa sono e le percentuali se vi interessasse conoscerle basta cercarle su internet):
IVA
IRPEF
addizionale IRPEF
IRI
IRES
IRAP
contribuito INPS per dipendenti
IMU
diritto annuale alla CCIAA
altre tasse minori (pubblicità, rifiuti, ecc.)

Le tasse pagate da un'azienda residente in Olanda sono le seguenti:
imposta sul reddito della società
imposta sul reddito (imposta sul reddito/contributi previdenziali, premi assicurativi per i dipendenti, contributo scaglionato per fasce di reddito per l'assicurazione sanitaria)
IVA

Basti pensare che in Olanda non si paga l'IRAP (imposta regionale sulle attività produttive) per far capire ai non addetti ai lavori la convenienza di trasferirsi in Olanda da parte di un imprenditore.
 
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view post Posted on 5/5/2020, 20:52
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CITAZIONE (Trejia @ 5/5/2020, 16:17) 
CITAZIONE (Marco Van Basten (S.I.di R.) @ 5/5/2020, 00:24) 
Per quanto riguarda le tasse, certo che più o neno le paghi ovunque (magari meno), ma poi mi aspetto anche servizi all'altezza e invece...non c'è niente che funziona come dovrebbe...strade piene di buche solo per fare un banalissimo esempio.

Tralasciando la geografia economica del nostro Stato, vorrei far parlare alcuni numeri.

"L’autore del rapporto, il Professore presso l’Università di Londra Richard Murphy, precisa che lo studio prende in considerazione solo l’evasione fiscale, non l’elusione fiscale, con la quale le grandi aziende approfittano di sotterfugi legali per pagare meno tasse e risparmiare tra 50.000 e 190.000 milioni di euro."

(Mentre l’evasione fiscale può essere definita come un comportamento che mira ad occultare e a contrastare il prelievo fiscale, l’elusione fiscale rappresenta un vero e proprio abuso del diritto, ovvero la messa in pratica di comportamenti e azioni che hanno come obiettivo ultimo quello di raggirare le leggi a proprio vantaggio, mettendo in pratica comportamenti che indirettamente portano alla diminuzione del prelievo fiscale.)

Questi numeri sono riferiti ai soli stati membri dell'UE, visto che qui si parla di Olanda, Germania e Italia, inserirò solo queste ultime.
Evasione fiscale pro capite:

17° Olanda: 1307€
Onore fiscale: 37,4%
IVA: 21%
IVA evasa: 4%

11° Germania: 1522€
Onere fiscale: 38,4%
IVA: 19%
IVA evasa: 9,4%

1° Italia: 3147€
Onere fiscale: 43%
IVA: 22%
IVA evasa: 25,9%

Quel 25,9% di evasione fiscale in Italia ammonta a quasi 110mld di euro.

fonte: businessinsider.com

Adesso vi cito un secondo articolo che spiega perché tutte questi aziende e multinazionali hanno sede in Olanda.

"Da molti è stata soprannominata “il regno delle multinazionali”. Da diversi decenni, infatti, Amsterdam viene scelta come sede legale delle maggiori aziende di tutto il mondo. E non a caso.
L’ultima a fare il “trasloco” è stata Mediaset che, con la creazione di Mediaforeurope, ha preferito trasferire la propria sede legale nella capitale dei Paesi Bassi (pur lasciando quella fiscale in Italia, sia per Mediaset sia per la controllante Fininvest). Prima di lei c’erano state Fiat ed Exor (la cassaforte di Casa Agnelli, dove confluiscono tutte le partecipazioni del gruppo). E prima ancora, tanto per citare due casi internazionali, i Rolling Stones e gli U2.
Sorge quasi spontaneamente la domanda: perché Fiat e Mediaset hanno sede in Olanda? E perché, come loro, decine di migliaia di aziende europee e straniere?
Più precisamente, molte hanno trovato casa a circa 4 chilometri dal centro di Amsterdam, a Prins Bernhardplein 200 dove ha sede Intertrust, azienda specializzata nella creazione e domiciliazione di società di ogni genere. Gli uffici di questa società (sconosciuta ai più) gestiscono gli affari di oltre 2.800 aziende europee e mondiali, con un flusso di denaro che si aggira attorno ai 5.000 miliardi di euro ogni anno. Ma non è l’unica: a pochi metri di distanza troviamo gli uffici nei quali hanno sede eBay e Uber, mentre per trovare la sede di Google bisogna spostarsi di qualche chilometro con la metropolitana.

Insomma, Amsterdam è la capitale (legale, verrebbe da dire) delle maggiori corporation mondiali, arrivate qui per due motivi ben precisi: pagare meno tasse e controllare più agevolmente i propri affari. Il diritto societario olandese, rispetto a quello degli altri Paesi europei, è estremamente semplificato. A questo si aggiunge una tassazione sugli utili finanziari quasi nulla. Ciò vuol dire che le plusvalenze generate nel corso degli anni fiscali restano quasi interamente nelle tasche dei proprietari delle aziende, ben felici di questo trattamento di favore che gli viene garantito.

Ancor di più, però, gli azionisti di maggioranza sono interessati a quello che potremmo definire come voto ponderato all’interno del Consiglio di Amministrazione. La legislazione olandese, infatti, consente all’azionista di maggioranza relativa di avere la maggioranza assoluta in sede di CdA. Ciò vuol dire che anche con una quota inferiore al 30% o al 20%, l’azionista di maggioranza potrà contare su un potere di voto superiore al 50%. In questo modo controllare l’azienda e far passare le proprie decisioni all’interno del Board societario sarà più semplice, anche senza un pacchetto azionario che sfori la soglia del 50%."

fonte: quifinanza.it

Le tasse pagate da un'azienda residente in Italia sono le seguenti (cosa sono e le percentuali se vi interessasse conoscerle basta cercarle su internet):
IVA
IRPEF
addizionale IRPEF
IRI
IRES
IRAP
contribuito INPS per dipendenti
IMU
diritto annuale alla CCIAA
altre tasse minori (pubblicità, rifiuti, ecc.)

Le tasse pagate da un'azienda residente in Olanda sono le seguenti:
imposta sul reddito della società
imposta sul reddito (imposta sul reddito/contributi previdenziali, premi assicurativi per i dipendenti, contributo scaglionato per fasce di reddito per l'assicurazione sanitaria)
IVA

Basti pensare che in Olanda non si paga l'IRAP (imposta regionale sulle attività produttive) per far capire ai non addetti ai lavori la convenienza di trasferirsi in Olanda da parte di un imprenditore.

Hai fatto un gran lavoro, ma è abbastanza risaputo che da noi le tasse sono tante e salate oltre ad una burocrazia senza eguali al mondo. Poi il cercare le "scorciatoie" è figlio delle difficoltà a districarsi dalla marea di carte bollate. Logico che si scelgano lidi più semplici. Non ammetterlo è ipocrisia.
 
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view post Posted on 6/5/2020, 01:03
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Credo che la cosa più sbagliata in Italia sia il fatto che siano in vigore norme risalenti agli anni 45/50', di un'Italia post conflitto. Oggi le informazioni volano da un capo all'altro del mondo in pochi millesimi di secondo, in Italia invece viene ancora fatto tutto su carta; questo è dato anche da una delle popolazioni più vecchie in Europa con idee antiquate.
 
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view post Posted on 6/5/2020, 07:42
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Milanista Eterno

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CITAZIONE (Trejia @ 6/5/2020, 02:03) 
Credo che la cosa più sbagliata in Italia sia il fatto che siano in vigore norme risalenti agli anni 45/50', di un'Italia post conflitto. Oggi le informazioni volano da un capo all'altro del mondo in pochi millesimi di secondo, in Italia invece viene ancora fatto tutto su carta; questo è dato anche da una delle popolazioni più vecchie in Europa con idee antiquate.

Il problema fondamentale in Italia sono gineprai di leggi, norme e direttive fatte per fermare quegli stronzi che rubano e che cercano sempre un modo per fregare lo stato, ma che di fatto bloccano nel pantano della burocrazia migliaia di onesti.. e alla fine lo stronzo riesce a fregarti comunque..
 
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