PSG, 500mila euro lo stipendio che percepirà il 16enne Xavi Simons a Parigi Classe 2003, assistito da Mino Raiola, il giovane olandese ha firmato un contratto col club francese fino al 2022, a una cifra più che doppia rispetto all'offerta catalana.
Chi lo ha visto giocare dal vivo non ha dubbi: Xavi Simons avrà anche solo 16 anni - è nato il 21 aprile 2003 - ma è già più di una promessa del calcio mondiale. Se ne sono accorti moltissimi grandi club europei che hanno provato a strapparlo alla cantera del Barcellona, ma il più lesto, e munifico, è stato il PSG che martedì scorso ha potuto annunciare la firma del piccolo campione.
Fin da piccolino, il ragazzo ha mostrato doti non comuni e il padre è stato molto abile a guidarlo. La figura paterna, infatti, non è affatto secondaria nella sua vicenda: ex attaccante olandese, originario del Suriname, dalla discreta carriera fra Fortuna Sittard, Breda, Den Haag e sconfinamenti fra Giappone e Turchia, Regilio Simons era innamorato del calcio e di Xavi: da qui il nome del figlio e la scelta, per lui, della Masia sin nel 2010.
Papà Regilio, poi, è anche allenatore delle giovanili dell'Ajax e sa bene quali sono i passi da compiere per un campione 4.0. Tecnica, classe, intraprendenza, una buone dose di egoismo, personalità, certo, ma oggi, e papà Simons lo sa bene, per emergere non si può prescindere da marketing e comunicazione: così ecco che gli ha già creato un logo, "XS" - magari da cambiare con la crescita? - e cura i suoi post social spesso in tre o quattro lingue, con un seguito Instagram di 1,7 milioni di follower. Non male per un 16enne che non ha l'esposizione mediatica di una baby-cantante o di un giovane attore.
Tutte cose che aiutano quando si tratta di mettersi al tavolo con Nike, che lo coccola già da un paio d'anni con un contratto che i suoi coetanei possono solo sognarsi, e che hanno attirato da tempo l'attenzione di Mino Raiola - Xavi è nella sua scuderia da quando aveva 14 anni - la persona più adatta per strappare le condizioni migliori al momento giusto.
E il momento giusto arrivava proprio quest'anno: al compimento del 16esimo anno, infatti, Xavi avrebbe potuto firmare il suo primo contratto, dopo 9 anni di Masia. Temendo le mosse di Raiola, il Barcellona aveva provato da tempo a mettersi avanti col lavoro e aveva fatto una proposta insolitamente generosa: 200mila euro netti il primo anno e a salire, più la promessa di un veloce inserimento nella squadra B e buone possibilità di arrivare in prima squadra in tempi ragionevoli. Condizioni mai viste per un ragazzino di quell'età.
Ma, secondo Mundo Deportivo, pur di assicurarsi Xavi Simons il PSG ha sparato un'offerta di quelle cui non si può rinunciare: poco meno di 1 milione di euro lordi, che dedotti di tasse e commissioni portano pur sempre a una cifra vicina al mezzo milione di euro netti. Contattato da papà Regilio, il Barcellona ha fatto sapere di non ritenere corretta quella cifra e non ha controbattuto, "accontentandosi" di aver appena soffiato al PSG la stellina inglese Louie Barry che pure aveva già sostenuto le visite mediche a Parigi. D'altronde, fa sapere sempre MD, fra gli ex compagni di Simons alla Masia ci sono giocatori considerati più talentuosi e con più futuro di lui, come Marc Casadó, Jorge Alastuey o Txus Alba. Chissà come si traduce "La volpe e l'uva" in catalano.