Dunque, sicuramente non vivi in una zona "tranquilla". Questo va detto e va tenuto presente.
Sullo sciame in atto posso dirti che non c'è motivo di allarmarsi più di altri periodi dell'anno, magari di calma piatta.
Non conosco la situazione specifica del tuo territorio, ma posso dirti che generalmente i terremoti forti arrivano un po' come cavolo gli pare (per questo è ad oggi impossibile prevederli con precisione, e chi dice il contrario è un ciarlatano...). Dipende tutto dall'energia accumulata, per esempio è possibile che terremoti violenti si manifestino a seguito di un periodo particolarmente calmo, dove le rocce (semplificando parecchio) mosse dalle enormi forze tettoniche del sottosuolo, si "incastrano" tra di loro, non scorrono, accumulando energia elastica. Ad un certo punto si raggiungerà il punto di rottura delle stesse con rilasci istantanei di energia.
Altre volte invece l'energia è rilasciata gradualmente, sotto forma di sciame sismico che poi si esaurisce senza problemi. Come è anche possibile che uno sciame sismico sia poi seguito da un terremoto forte. Tutte queste casistiche si verificano senza schemi precisi, ed è particolarmente complicato andare a prevedere se uno sciame sismico evolverà in un qualcosa di più oppure no. Ci sono regioni d'Italia dove tutti gli anni arrivano sciami sismici che non portano a nulla (anche per l'Aquila era così).
Premesso questo, l'unica cosa da fare è avere conoscenza del proprio territorio, non si può ignorare cosa succede sotto i nostri piedi. Per questo vi invito a consultare la mappa dell'INGV sulla pericolosità sismica in italia. Come vedi la Calabria è notoriamente una delle regioni a più rischio sismico, dove sono attesi i sismi più forti.
Con questo non si vuole spaventare nessuno, ma è bene ci sia consapevolezza, per prendere le dovute precauzioni.
Io personalmente, direi che è fondamentale un'analisi strutturale delle proprie abitazioni, per capire come reagirebbero di fronte ad un sisma. Nel caso si rilevino criticità, credo sia fondamentale intervenire. So che ci sono delle spese da sostenere, ma si tratta del nostro culo... non è necessario mettere la casa in sicurezza al 100%, ma basterebbero pochi interventi mirati per far si che la casa non crolli, e ci permetta di salvarci in caso di sisma (non è una questione di se, ma di quando... 5,10,15,20,30,40,50,100 anni?).
Inoltre, per legge tutti i comuni d'Italia (e almeno in Toscana la cosa è stata rispettata, per altre regioni non so) dovrebbero aver inserito nel proprio piano strutturale uno studio di microzonazione sismica... lì è possibile vedere (i dati sono consultabili gratuitamente, e spesso sono messi a disposizione sui siti internet del comune) se la zona dove è costruita la nostra casa è a rischio sismico e/o di amplificazione sismica. Questo perché uno stesso sisma può avere effetti più o meno importanti sulle abitazioni a seconda sul tipo di terreno dove queste poggiano le fondamenta. Per esempio, se siamo in un terreno alluvionale, magari stratificato e abbastanza profondo (quindi fondovalle, terreni sabbiosi, eccetera) è possibile che si verifichino fenomeni di amplificazione sismica. Cioè l'onda sismica viene amplificata, e crea maggiori danni. Diverso è invece il caso di una casa costruita direttamente su substrato roccioso, dove le onde non sono amplificate. E' per questo che le persone percepiscono in maniera diversa i sismi, perché dipende da dove si trovano! i fattori che influiscono sull'amplificazione sismica sono generalemente la topografia e il tipo di terreno. Tutte queste informazioni dovrebbero essere nella carta di microzonazione sismica dei vostri comuni, che vi invito a guardare.
Vi invito infine tutti a perdere due minuti per leggere il sito della protezione civile a riguardo, che fornisce alcune brevi informazioni circa il rischio sismico e su cosa fare prima e durante un terremoto -->
www.protezionecivile.gov.it/jcms/it...b=1#pag-contentE' importante