Bellissimo discorso di Tommasi sul calcio Italiano

non voglio dare lezioni a nessuno, anche perchè non ne sono in grado, ma tutto questo buonismo nell'indignarsi per gli inciuci proprio non lo concepisco
gli inciuci, che in italiano corretto si chiamano compromessi, altro non sono che le dirette conseguenze della così tanto amata e desiderata da tutti democrazia; in democrazia vince chi prende il 51% giusto ? ebbene siccome ciò spesso non accade ed essendoci due galli nel pollaio questi o si scannano oppure l'unica soluzione pacifica è il tanto bistrattato compromesso
ma quante maggioranze di governo abbiamo avuto con al loro interno diverse anime politiche ?
nel caso specifico abbiamo due candidati e nessuno dei due riesce ad arrivare al fatidico 50+1 e giustamente si cercano degli accordi, tipo sibilia che ha proposto a gravina la presidenza figc, senz'altro per avere in cambio qualcosa di pari valore
cioè non si può dire che la democrazia è bella e poi schifare tutto ciò che ne è diretta conseguenza, la botte piena e la moglie ubriaca non sono coniugabili in questo mondo; altrimenti ritorniamo alla dittatura dove c'è uno solo che comanda, dopo aver preso il potere senza sta rottura di coglioni delle elezioni, uno che vedi, che tocchi e che sai chi è (cit.) e così vedrete che di impicci come li chiamate voi non c'è ne saranno più

non è questione che tutti ci devono guadagnare qualcosa
il punto è che come nelle elezioni normali anche in questo contesto tutti i voti contano 1, i voti delle squadre di A contano tanto quanto quelli delle categorie inferiori, dilettanti compresi, e si sa che tolte le squadre più ricche della serie A tutte le altre a partire dalle medio-piccole della A stessa andando a scendere la A a 18 squadre e l'abolizione del paracadute non te lo voteranno mai

l'unica soluzione per fare qualcosa è il commissariamento, però così invece di seguire una logica democratica si segue quella della dittatura, cioè un non eletto da nessuno che si insedia in un posto di potere e impone le sue leggi a tutti senza guardare in faccia nessuno visto che a nessuno deve qualcosa, e a giudicare da ciò che sto sentendo e leggendo in questi giorni questa soluzione piace a tanti
perfetto, a me va benissimo, però si abbia il coraggio di dire che la democrazia fa schifo e che si preferiscono altre soluzioni

si su questo concordo, i voti dovrebbero essere più pesati che contati
non so se si è arrivati a questo punto per un discorso di poltrone o di favori come dici tu, magari si è sempre deciso di fare come da "tradizione", cioè che la maggioranza vince, ed è rimasta questa regola, però effettivamente siccome il calcio è cambiato tanto negli ultimi anni e l'aspetto economico sta assumendo sempre più rilevanza allora è giusto che coloro che muovono più soldi abbiano più peso
io spero sempre non nella seria A a 18 ma addirittura a 16 squadre, anche se a 18 può andare lo stesso, ma l'importante è ridurre le squadre perchè la lunghezza attuale del campionato è insostenibile...favorevole alle squadre B...lascerei il paracadute ma darei pure un compenso direi maggiore a quelle che riescono a salvarsi giusto per incentivare le squadre a dare sempre il massimo...contrario assolutamente all'imporre un numero minimo di italiani in campo, le società devono avere il diritto di comprare chi vogliono e siccome gli italiani in questo momento storico sono più scarsi che altro, oltre che costano un botto per via della mafia dei procuratori, fanno bene a puntare sugli stranieri; che poi il problema non è che gli italiani non giocano per colpa degli stranieri ma che sono appunto scarsi, per quanti stranieri ci possano essere se tu italiano sei forte emergi comunque