Attentati ma non in Italia, come mai?

Io me lo spiego in due modi:
1 - a livello internazionale al momento contiamo poco, sia come economia sia come milizia, quindi credo saremmo "meno intriganti" come bersaglio.
2 - il lavoro della nostra intelligence, sono cose che escono poco ma ricordo di aver sentito poco tempo fa una intervista di Alfano (ancora ministro interni) che elencava gli arresti e i potenziali attentati sventati. Poi per ex mi pare di ricordare di aver visto un servizio (circa 1 anno fa) di come era stato sventato un attentato alla stazione centrale di milano dove erano stati trovati militanti nascosti non so dove che stavano preparando un attentato, forse erano bufale però qualcuno l'aveva riportato

1- Non valiamo un c... a livello internazionale, gli attentati non sono fatti per imporre una religione o una cultura (nonostante diversi imbecilli salviniani lo pensino), ma per dare segnali politici e fare ritorsione: Germania, USA e Inghilterra ne sono chiari esempi (oltre alla Francia).

2- Papa.

L'influenza politica del Papa è enorme. Enorme. L'ultima cosa che vuole l'IS è provocare una guerra Islam-Cristianesimo, anche perché la stragrande fetta islamica starebbe con i Cristiani. Il Papa è influente: attaccare Roma, o l'Italia, sarebbe un rischio troppo grande, perché farebbe smuovere diversi equilibri e porterebbe l'opinione pubblica a... volere SERIAMENTE una guerra contro il terrorismo. E con una guerra aperta l'IS sa bene che perderebbe nel giro di 2-3 mesi.

Insieme alla Grecia siamo il porto per l'Europa.
Creare casini in Italia per chi vuole entrare in Europa per i motivi più disparati sarebbe lesivo.
Poi noi apparte er Papa che abbiamo fatto agli arabi??
Noi abbiamo sempre tratta con loro..... anzi quanti regali? tipo le strade in Libia come risarcimenti di guerra se le ricorda nessuno?