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Orrore in Siria: ong, 58 morti in raid con sospetto uso di gas da parte di Assad

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view post Posted on 4/4/2017, 14:03
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Milanista Eterno

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Siria: ong, 58 morti in raid con sospetto uso di gas
Tra loro anche 11 bambini


Sono almeno 58, tra cui 11 minori, i morti in un raid aereo avvenuto in Siria con il sospetto uso di gas, secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). L'ong, citando fonti mediche, ha aggiunto che il bilancio potrebbe aggravarsi perché vi sono anche 160 feriti o intossicati, alcuni dei quali in gravi condizioni.
L'attacco è avvenuto a Khan Sheikhun, nella provincia nord-occidentale di Idlib, in mano ad insorti e qaedisti dell'organizzazione Fatah al Sham (ex Fronte al Nusra).

La Francia ha chiesto una riunione "urgente" del consiglio di sicurezza dell'Onu dopo la denuncia dell'Osservatorio siriano dei diritti Umani (Osdh) su un attacco chimico con "gas tossici" nella città ribelle di Khah-Sheikhoun, nel nord-est del Paese, da parte del regime di Bashar al-Assad. Secondo l'Osdh il raid aereo avrebbe causato la morte di 58 civili, di cui almeno 11 bambini, e 170 feriti.

I presidenti di Turchia e Russia, Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin, hanno discusso in una telefonata del raid aereo compiuto oggi con sospetto uso di gas nella provincia nordoccidentale siriana di Idlid, che ha ucciso almeno 58 persone, tra cui 11 minori. Lo riferiscono fonti presidenziali di Ankara, secondo cui "Erdogan ha detto che un tale attacco disumano è inaccettabile". I due leader hanno inoltre ribadito l'importanza del mantenimento della tregua in Siria e del rafforzamento della cooperazione antiterrorismo
 
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view post Posted on 5/4/2017, 11:16
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Unicef: 'L'umanità è morta oggi in Siria'
Iacomini: 'I bambini le prime vittime, basta con questo inferno'

"Immagini sconvolgenti, l'umanità è morta oggi in Siria". Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, piange al telefono con l'ANSA mentre davanti ai suoi occhi scorrono le terribili foto di ciò che un raid aereo nella provincia di Idlib ha lasciato dietro di sé. Un attacco che secondo le opposizioni sarebbe stato condotto con armi chimiche come il gas sarin. L'ennesima strage di bambini in un Paese devastato da sei anni di guerra civile si è consumata in una zona controllata dai ribelli ma il responsabile, come spesso succede, difficilmente si troverà. Per Iacomini, tuttavia, "non ci sono figli di Assad e dei ribelli, le vittime sono i bambini, per una guerra che non hanno voluto".

L'Onu ha "smesso di contarli nel 2013, quando i morti erano circa 11 mila. Ora si teme che le vittime minori si siano almeno quintuplicate, se non di più", spiega il portavoce dell'agenzia, facendo un disperato appello alla "comunità internazionale, perché ponga fine a questo calvario, dopo sei anni di inferno, costato la vita ad oltre 500mila persone". Queste ultime immagini, con bambini intubati e apparentemente privi di ferite - che accreditano così l'ipotesi di una morte per veleno - sono di una "ferocia e violenza mai viste, oltre il Vietnam e oltre Sarajevo, evocano un calvario che non ha precedenti dalla Shoah, soprattutto per i bambini", rileva Iacomini. "L'umanità oggi è morta, e nessuno è riuscito a trovare una soluzione".

Sotto accusa ci sono le "grandi potenze" (Cina e Russia, ndr) che hanno posto il veto in Consiglio di Sicurezza su sanzioni contro la Siria per l'utilizzo di armi chimiche, ma anche gli altri Stati, che "non sono stati all'altezza, ciascuno con i propri egoismi". Un appello è rivolto anche alla "classe politica italiana" perché esprima una "condanna senza se e senza ma", ma anche ai cittadini, che "non hanno chiesto ai propri governi di porre fine a questo scempio". Per questo l'Unicef chiede "un grande movimento di pace di tutti i popoli, che facciano pressione" sui i loro politici, è l'appello di Iacomini, che oggi a Roma presenta il suo primo romanzo 'Il giorno dopo': un racconto della sua esperienza sul campo con l'Unicef e le storie dei diritti violati dei bambini in Paesi come Giordania, Libano, Iraq e Sierra Leone.

ANSA
 
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view post Posted on 5/4/2017, 11:33
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In Siria è strage di bambini, Save the Children: siamo oltre l’inferno
L’organizzazione: “La comunità internazionale intervenga o sarà complice”. In sei anni di conflitto oltre 470 mila vittime.

Sarebbero almeno 65 le persone - tra cui 11 bambini - morte in un raid aereo in Siria. La strage è frutto di un attacco condotto probabilmente con l’uso di gas. A darne notizia l’Osservatorio nazionale per i diritti umani. I feriti e gli intossicati (alcuni gravissimi) sono oltre 350. L’attacco è stato condotto nella provincia nord-occidentale di Idlib, in mano agli insorte e ai qaedisti di Fatah al Sham.
Save the Children: “Siamo oltre l’inferno”. Per Valerio Neri, direttore di Save the Children Italia, “le immagini che arrivano dalla Siria, i corpi senza vita di quei bambini, sono la testimonianza che siamo di fronte ad un orrore che è quello già visto nei campi di concentramento nazisti. Nessuno può più tacere o aspettare di fronte a tutto questo. La Comunità internazionale ha il dovere di intervenire immediatamente o sarà per sempre complice di quello che sta accadendo”.
A sei anni dall’inizio del conflitto in Siria, che si stima abbia fatto finora oltre 470 mila vittime – ricorda Save the Children - sono ancora 5,8 milioni i bambini che vivono sotto i bombardamenti e hanno bisogno di aiuti e sono almeno 3 milioni i bambini che hanno oggi sei anni e non hanno mai conosciuto altro che la guerra.
Iacomini (Unicef): "Gridiamo basta!". E su Twitter Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, scrive: “Bombe con il gas ad Idlib Centinaia di bimbi morti. Immagini raccapriccianti. L'umanità è morta in Siria. Oggi gridiamo tutti insieme BASTA!”.

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view post Posted on 5/4/2017, 15:01
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Gas Sarin in Siria: Ong, nuovi raid a Idlib, 72 morti. Mosca difende Assad e non accetta risoluzione Onu
Decine di morti a Idlib. 'E' stato Assad', ma il regime nega

Sono 20 i bambini morti nei raid compiuti ieri su Khan Shaykhun: lo ha reso noto l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) rivedendo così al rialzo il bilancio di 11 bimbi deceduti comunicato nelle ore successive alla strage. Tra le 72 vittime, ha aggiunto l'organizzazione che ha sede nel Regno Unito, ci sono anche 17 donne. Gli Usa hanno presentato una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza Onu in cui si chiede al governo di Assad di collaborare nell'inchiesta su quanto avvenuto.

Ma il ministero degli Esteri russo ha bollato i resoconti sull'attacco chimico a Idlib, in Siria, come "fake". "Gli Usa hanno presentato una risoluzione al consiglio di sicurezza dell'Onu basandosi su dei rapporti falsi", ha detto la portavoce del ministero citata dalle agenzie. "La bozza di risoluzione complica i tentativi di una soluzione politica alla crisi, è anti-siriana e può portare a una escalation in Siria e nell'intera regione".

"La Russia e le sue forze armate continuano l'operazione per sostenere la campagna antiterroristica per la liberazione del Paese svolta dalle forze armate della Repubblica araba siriana", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, rispondendo a un giornalista che gli chiedeva se Mosca continuerà a sostenere il regime di Damasco dopo il presunto attacco chimico in Siria centrale di cui viene accusata l'aviazione siriana.

La bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu elaborata da Usa, Francia e Gran Bretagna, di cui l'ANSA ha avuto copia, "condanna" l'attacco chimico di ieri. Secondo il documento, il presidente siriano Bashar al Assad deve "cooperare pienamente con il meccanismo di inchiesta e con Onu e Opac. Deve fornire i dati dei voli militari del giorno dell'attacco, i nomi degli individui al comando di squadre ed elicotteri, e accesso alle basi aeree da cui si crede siano state lanciate le armi chimiche".

"Le prime analisi indicano che" quello di ieri nella provincia di Idlib, in Siria, "è stato un attacco chimico. Le invieremo all'Organizzazione mondiale della sanità". Lo ha detto il ministro della Salute turco, Recep Akdag in merito alle ipotesi dell'utilizzo di gas sarin, spiegando che 30 feriti sono ora ricoverati negli ospedali di Gaziantep, nel sud-est della Turchia.

Nuovi raid aerei sono stati compiuti nelle ultime ore nel nord-ovest della Siria, nell'area colpita ieri dal presunto attacco chimico attribuito alle forze governative. Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), non si hanno ancora bilanci esatti dei nuovi bombardamenti ma sale intanto a 72 il bilancio dei morti nei raid dopo l'attacco di ieri su Khan Shaykhun.

Almeno altri due feriti che erano stati trasportati ieri in Turchia sono invece morti. Subito dopo l'attacco, Ankara aveva inviato in Siria 30 ambulanze, fornendo alle squadre di medici in servizio al valico di frontiera di Cilvegozu un equipaggiamento straordinario per il trattamento di feriti da agenti chimici.

"Assistiamo inorriditi agli ultimi eventi in Siria", "faccio appello - ha detto il Papa circa la strage di Idlib - alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche, a livello locale e internazionale, affinché cessi questa tragedia e si rechi sollievo a quella cara popolazione da troppo tempo stremata dalla guerra". Ha espresso "ferma deplorazione per l'inaccettabile strage avvenuta ieri nella provincia di Idlib, dove sono state uccise decine di persone inermi, tra cui tanti bambini".

Nuovi raid aerei sono stati compiuti nelle ultime ore nel nord-ovest della Siria, nell'area colpita ieri dal presunto attacco chimico attribuito alle forze governative. Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), non si hanno ancora bilanci esatti dei nuovi bombardamenti ma sale intanto a 72 il bilancio dei raid compiuti ieri su Khan Shaykhun.

Una città in mano ai ribelli nel nord della Siria è stata esposta ad agenti tossici provenienti da un arsenale ribelle colpito da un bombardamento aereo siriano: così il ministero della Difesa russo parla di quanto accaduto ieri nella provincia di Idlib, dove sono morte decine di persone. Mosca smentirebbe così da parte sua l'ipotesi che il regime di Damasco abbia volutamente eseguito un attacco chimico.

"Non ho visto assolutamente nulla che non suggerisca la responsabilità del regime" per l'attacco con i gas di ieri in Siria. "Tutte le prove che ho visto suggeriscono che è stato il regime di Assad, nella piena consapevolezza di usare armi illegali in un attacco barbaro contro il suo stesso popolo". Lo dice il ministro degli esteri britannico, Boris Johnson, arrivando alla Conferenza sulla Siria. "Vorrei vedere che i colpevoli paghino un prezzo per questo. E certamente non vedo come un governo di questo genere possa continuare ad avere alcun tipo di legittima amministrazione sul popolo di Siria". "Se è confermato che è stato un altro attacco chimico del regime di Assad, con o senza la complicità dei russi, mostra che questo è un governo che non ha alcuna compassione per il suo popolo" ha detto ancora Jonson, definendo "appropriata" l'idea di una messa sotto accusa davanti ad una corte internazionale. L'attacco, ha concluso, "conferma che è un regime barbaro che è impossibile continui ad avere autorità sulla Siria dopo il conflitto".

Il portavoce del ministero, il generale maggiore Igor Konashenkov, ha detto stamattina che le attività militari russe hanno registrato ieri un attacco delle forze aeree siriane su depositi di armi e una fabbrica di munizioni nella periferia orientale della città di Khan Sheikhoun. Konashenkov ha aggiunto che armi chimiche prodotte dalla fabbrica sono state utilizzati in Iraq e lo stesso tipo di armi erano state usate precedentemente dai ribelli ad Aleppo, dove si erano riscontrate sintomatologie simili a quelle osservate nelle immagini arrivate ieri da Khan Sheikhoun.

ANSA

Terribile
 
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view post Posted on 6/4/2017, 21:14
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Milanista Eterno

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Siria, Trump pensa all’azione militare
Erdogan: «Assad la pagherà»
di Annalisa Grandi
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Continuano a susseguirsi le reazioni internazionali all’attacco chimico che martedì ha causato la morte di 86 persone, tra cui molti bambini. E il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che proprio giovedì incontra per la prima volta il presidente cinese Xi Jinping, sta considerando l’ipotesi di un’azione militare in Siria. Il capo di Stato Usa non ha ancora deciso l’intervento, ma ne sta discutendo con il segretario della Difesa James Mattis, e il Pentagono ha presentato le opzioni per l’intervento, conferma un esponente dell’amministrazione Usa. E intanto il presidente turco Erdogan avverte il dittatorie siriano Assad: «Allah ti chiederà il conto per i 150 civili che hai ucciso, la pagherai per il male che hai fatto al tuo popolo».



Trump pensa all’intervento militare
L’attacco di martedì, la strage di civili uccisi con le armi chimiche, la morte di oltre 30 bambini, ha scatenato le ire della comunità internazionale. Dagli Stati Uniti arriva l’ipotesi di un’azione militare in risposta all’attacco. Il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer ha spiegato che il segretario alla Difesa James Mattis ha presentato «molte opzioni» a Donald Trump. «Non ci sono dubbi» sul fatto che il regime di Assad sia responsabile dell’attacco, fa sapere il segretario di Stato Usa Rex Tillerson che precisa che l’azione con gas chimici richiede una «risposta seria» . «Sono in corso sforzi da parte della coalizione internazionale per rimuovere dal potere Bashar al Assad», ha detto poi, e rivolgendosi alla Russia: «Ritengo importante che Mosca consideri attentamente il suo sostegno al regime». «Il ruolo futuro di Assad è incerto - ha aggiunto - con le azioni che ha intrapreso sembra che non possa esserci alcun ruolo per lui nel governare il popolo siriano». «Quello che ha fatto Assad è terribile - ha detto invece proprio Donald Trump ai giornalisti - quanto accaduto è una disgrazia per l’umanità, qualcosa deve accadere». Ed emergono anche nuovi dettagli su quanto accaduto martedì, secondo quanto riportato da Nbc i militari Usa avrebbero visto sul radar l’aereo che ha sganciato le bombe tossiche sul villaggio di Khan Sheikhoun. Secondo l’emittente americana, i soldati Usa parlano dell’uso di una combinazione di due agenti chimici, escludendo però il cloro.
Erdogan: «Assad pagherà»
«Con le armi chimiche, Assad ha ucciso 150 civili - ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan - Allah li vendicherà. Anche noi faremo la nostra parte». La stessa Russia ha sottolineato che «Il supporto al presidente siriano Bashar al Assad» non è incondizionato. A spiegarlo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Il presidente russo Putin aveva però sottolineato che «È inaccettabile accusa qualcuno per l’attacco finché non viene condotta una indagine internazionale completa e parziale».


Merkel: «Crimine di guerra»
«È una vergogna che non ci sia stata una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu» ha detto invece la Cancelliera tedesca Angela Merkel. «Su questo proprio coloro che si rifiutano, devono riflettere su che responsabilità si assumono». Merkel aveva anche definito «barbaro» l’utilizzo di armi chimiche i Siria. Attacchi come quelli, ha aggiunto «Rappresentano un crimine di guerra». Mercoledì le Nazioni Unite non erano riuscite a trovare un’intesa su una risoluzione proposta da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna, con cui si condannava l’attacco e si chiedeva che venisse fatto rapidamente luce sull’accaduto. «Abbiamo una responsabilità davanti alla storia» ha detto l’ambasciatore francese all’Onu Francois Dalattre. Dopo il rinvio, giovedì la bozza è stata «messa in blu», verrà quindi votata entro 24 ore. La Russia ha definito il testo «inaccettabile», ed è quindi praticamente certo che porrà il suo veto.

Corriere
 
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view post Posted on 7/4/2017, 10:33
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Meno male che Trump ha sempre dichiarato di non voler intervenire in Siria o in altre parti.
Mi ricordo male io ? E' sempre stato contratrio ad interventi in Siria di qualunque tipo. E meno male che la guerrafondaia era la Clinton.
Come sempre, un conto è parlare da fuori e fare campagna elettorale, sparando cose a casaccio senza dover veramente agire, e un conto è trovarsi a prendere decisioni... cosa ben più complessa.

Detto ciò mi astengo almeno momentaneamente da giudizi, visto che è troppo complessa la cosa e non abbiamo la minima idea di come stiano veramente le cose.
 
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view post Posted on 7/4/2017, 10:39
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CITAZIONE (Serginho27 @ 7/4/2017, 11:33) 
Meno male che Trump ha sempre dichiarato di non voler intervenire in Siria o in altre parti.
Mi ricordo male io ? E' sempre stato contratrio ad interventi in Siria di qualunque tipo. E meno male che la guerrafondaia era la Clinton.
Come sempre, un conto è parlare da fuori e fare campagna elettorale, sparando cose a casaccio senza dover veramente agire, e un conto è trovarsi a prendere decisioni... cosa ben più complessa.

Detto ciò mi astengo almeno momentaneamente da giudizi, visto che è troppo complessa la cosa e non abbiamo la minima idea di come stiano veramente le cose.

Guarda caso tutti hanno accusato Assad senza prove, nessuno escluso: tutti i politici, tutti gli analisti politici, tutti i giornali radio e televisioni.
Secondo te se l'occidente ha deciso di intervenire sarebbe stato differente con la Clinton?

E' sicuramente una mossa studiata a tavolino e come paravento si mette quel "pazzo" di Trump.

Obama era lì lì per intervenire, ma era a fine mandato e non l'ha fatto.
 
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Bomba, non credo sarebbe stato differente con la Clinton, ho anche specificato che non do giudizi perché la cosa è nebulosa e si tratterebbe di tirare ad indovinare su cose complesse che conosco solo in minima parte.
Non so se si è capito che non mi schiero pro-Clinton, chiariamoci.

Dico solo che, ed è un fatto, Trump diceva che avrebbe avuto un atteggiamento totalmente diverso in campagna elettorale, e invece dopo pochissimo tempo ha già attaccato la Siria. Dalle parole ai fatti...
 
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