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Bufera Sacchi sulle giovanili

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gival92
view post Posted on 18/2/2015, 19:43 by: gival92

El Milan e poeu pù

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CITAZIONE (Deglia91 @ 18/2/2015, 19:04) 
Il discorso di Sacchi è stra corretto, è stato solo male interpretato da falsi buonisti (che poi Blatter che da lezioni di comportamento fa ridere). Il discorso che fa Sacchi è semplice, in primis invece di pensare allo sviluppo e la crescita dei giovani (attraverso il gioco) si punta ad ottenere risultati quindi puntando maggiormente sulla fisicità di certi giocatori ed ad esempio i giocatori di colore spesso sono già sviluppati a 17-18 anni...Guardate il torneo di Viareggio, lo scorso anno Petagna sembrava un fenomeno perchè fisicamente era il doppio degli altri, in Serie B ha fatto un gol in 6 mesi...nell'Anderlecht c'era il fratello di Lukaku, anche lui straripante fisicamente e aveva impressionato tutti, adesso gioca in una piccola in Belgio...Quindi la prima critica era appunto questa, lo sviluppo dei giovani non è curato, non si punta ad insegnare calcio ai giovani ma ad ottenere risultati prediligendo spesso la fisicità anzichè la qualità.
Punto numero 2 è appunto il discorso degli stranieri, ora parliamoci chiaro Gival parla degli inizi 2000 quando le cose andavano meglio economicamente, ma siete così convinti che se negli anni 90 non ci fosse stato il regolamento che prevedeva un limite agli extracomunitari i vari campioni italiani sarebbero venuti fuori? pensate davvero che siano diventati tutti scarsi i giocatori italiani?pensate che un Cannavaro di 16-17 anni con quel fisico troverebbe spazio in una primavera italiana oggi?è quello il problema, tu non devi pensare alle giovanili come a squadre che devono vincere, ma come un percorso di crescita per valorizzare i tuoi giocatori, ed è normale secondo me che siano giocatori per lo più italiani, perchè appunto non devi vincere ma fare un percorso..poi è evidente che se c'è un talento di un altra nazione non è che non lo devi prendere perchè non italiano, ma lo devi prendere con criterio, ovvero perchè pensi abbia talento e non perchè abbia una fisicità superiore ai pari età che poi in prima squadra diventa una sega da lega pro se va bene oppure perchè costa poco...e questa è la descrizione di molti giocatori africani, ma non è razzismo, è la realtà, un giovane africano spesso ha fisicamente qualcosa in più di un giovane europeo, e soprattuto costa meno farlo venire da te...
di Borussia ce nè uno leggo....evidentemente non ci insegnano nulla le squadre tedesche a quanto pare...la Germania dopo il mondiale del 2006 in casa ha iniziato un lavoro sui settori giovanili, e lavorando ha sfornato decine e decine di talenti, guarda caso le squadre tedesche sono piene di giovani talenti fatti in casa..è inutile vincere le competizioni giovanili sfruttando giocatori più pronti al momento e poi non portarne nessuno in prima squadra...ricordate la finale di next gen vinta dall'Inter di Stramaccioni?quanto fu pubblicizzata?ecco l'avversaria era l'Ajax, non sto manco a dirvi quanti giocatori siano arrivati in prima squadra di una e dell'altra squadra...allora chi ha fatto il lavoro migliore?chi ha vinto un inutile trofeo giovanile o chi ha costruito giocatori utili da prima squadra?
Non ci sarebbe nemmeno da discutere sul valorizzare i vivai, ma credo che per mentalità ci meritiamo il calcio italiano che abbiamo oggi...continuiamo a pensare che sia solo un problema di soldi che tra un pò nel ranking ci superano le ricchissime squadre portoghesi e francesi (che tolto il PSG sono in condizioni finanziarie scandalose)

concordo sul fatto che il calcio oggi sia sempre più fisico e ormai si allena più la forza che la tecnica, sempre detto e criticato questo aspetto. il punto che sottolineo è un altro: non conta la nazionalità dei giovani ma come si allenano appunto. ci sono dei metodi di allenamento ormai uniformemente accettati che privilegiano la forza alla tecnica? cambiamo quelli! e rafforziamo parallelamente il nucleo di osservatori per cercare fenomeni in giro per il mondo.
diciamocelo, non siamo mai stati capaci di creare un movimento giovanile di vivai come fanno per esempio in olanda e germania, mai. storicamente. i campioni che citi, i cannavaro i maldini, e ce ne sono davvero tanti nel nostro passato, sono emersi perchè quello era un altro calcio appunto, più tecnico dal punto di vista del gioco, meno globalizzato dal punto di vista dell'apertura delle frontiere e tutto quanto, più umile (già, anche la voglia di emergere contava, oggi anche i ragazzi si sentono subito arrivati e hanno altri valori per la testa).
insomma, quello che auspichi tu richiede progettualità, e la progettualità richiede risorse economiche, non se ne esce. e in questo momento di risorse non ce ne sono, o non le si vogliono investire perchè la situazione è così depressa che si teme di non avere un ritorno subitaneo e elevato.
 
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15 replies since 18/2/2015, 00:51   117 views
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