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Clamoroso a Parma, Taci ha già rivenduto la società!

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view post Posted on 6/2/2015, 21:26
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Milanista Eterno

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Clamoroso Parma: Taçi ha già venduto la società
Ufficializzata la cessione del pacchetto di maggioranza: ignoti i compratori, nuovo manager Alborghetti. Voci su Barilla

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6 Febbraio 2015
Donadoni, foto IPP
Non c'è pace per il Parma. A poco più di un mese dall'addio di Ghirardi il patron Rezart Taçi ha già venduto le proprie quote a una nuova cordata di imprenditori. Il club emiliano ha annuncato la cessione del pacchetto di maggioranza di Eventi Sportivi Spa, società controllante il club. Il manager di riferimento nominato dalla nuova proprietà è Fiorenzo Alborghetti che con Pietro Leonardi gestirà tutte le procedure per la formazione dei nuovi CdA.

I dettagli sulla nuova proprietà saranno diffusi nei prossimi giorni e per ora è noto solo che Alborghetti arriva a Parma come Chief Executive Officer della Rilecart, azienda del gruppo Cartiere Pigna. Che, per voce del presidente Giorgio Jannone, ha precisato di "di non essere coinvolto né personalmente, né come gruppo imprenditoriale, né con le cartiere Paolo Pigna nell'operazione d'acquisto del Parma Calcio". Arrivano, invece, conferme alla voci che vorrebbero un coinvolgimento nell'operazione della Barilla. Quel che si sa con certezza è che l'accordo è stato trovato nella notte e che le parti hanno già messo nero su bianco di fronte a un notaio di Codogno. Il tutto mentre si avvicinano le prossime, importantissime, scadenze. Entro il 15 febbraio la nuova società deve onorare i pagamenti arretrati almeno fino a dicembre - si tratta di sette mensilità - e saldare le tasse. Dopo di che bisognerà muoversi per cercare di tenere a galla la barca e, possibilmente, ridare serenità a una squadra impegnata in una difficile rincorsa alla salvezza.

L'AVVOCATO GIORDANO: "CLUB A IMPRENDITORI ITALIANI"

In merito alla nuova cessione del Parma, dichiarazioni importanti sono arrivate dall'avvocato Fabio Giordano, ex presidente gialloblù, che ai microfoni di ParmaLive.com ha dichiarato di aver appreso la notizia dell'ennesimo passaggio di proprietà del club direttamente dal petroliere albanese Taçi: "Il Parma è stato venduto ad un gruppo italiano con interessi all'estero. Me lo ha riferito lo stesso Taçi"

15 GIORNI PER IL RICORSO CONTRO IL -1

Ordinanza interlocutoria e altri 15 giorni di tempo per il ricorso del Parma in merito alla penalizzazione di 1 punto in classifica e l'inibizione per 2 mesi nei confronti dell'ex presidente Tommaso Ghirardi e dell' amministratore delegato Pietro Leonardi. Lo ha deciso la prima sezione della Corte Federale d'Appello che ha disposto che le parti producano ogni elemento utile alla decisione entro giorni 15 dalla presente ordinanza".

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Ma Taci non era quello che si vociferava volesse il Milan? Mamma mia... bisogna stare attenti a chi vendere altrimenti...
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 6/2/2015, 21:57




Corioni (Brescia), Penocchio (Padova), Ghirardi (Parma). le eccellenze industriali bresciane. sì, ma nel far fallire le società di calcio!
 
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view post Posted on 7/2/2015, 09:24
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Milanista Eterno

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GODO
 
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view post Posted on 7/2/2015, 10:46

El Milan e poeu pù

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CITAZIONE (prezio @ 7/2/2015, 09:24) 
GODO

no dai, povero parma. come mai? rivalità cittadine?
 
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view post Posted on 8/2/2015, 11:38
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Milanista Eterno

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Il Parma a Manenti, l'uomo della fallita acquisizione del Brescia

Se anche Roberto Donadoni, uno pacato di natura, ha perso la pazienza, qualcosa che realmente non va ci deve essere. Quel che sta accadendo attorno e dentro il Parma è grottesco: prima l'esclusione dall'Europa League per mancato pagamento delle tasse sotto la guida di Ghirardi. Quindi la cessione a Taci e il passaggio attraverso tre presidenti nel giro di un mesetto. Infine, almeno pare, il nuovo passaggio di mano, questa volta a Giampietro Manenti, imprenditore 45enne quanto meno chiacchierato. Il tutto mentre la nave affonda, i giocatori non sono pagati da otto mesi - per non parlare dei molti che a gennaio hanno cambiato aria -, il club ha forti pendenze con lo Stato per Iva e Irpef e la prossima scadenza, tra una settimana circa, è dietro l'angolo. Entro il 16 febbraio servono almeno 15 milioni per evitare una nuova penalizzazione in classifica e la messa in mora della società da parte dei giocatori. Il che, in altre parole, significa che siamo all'anticamera del fallimento e non c'è un solo indizio che possa portare altrove.

Anche perché la via d'uscita da questa incredibile crisi è affidata, come detto, a Giampietro Manenti, non esattamente la figura più rassicurante del pianeta. Concedendo, pare ovvio, al nuovo arrivato il tempo di esporre il proprio piano di risanamento dei debiti - lunedì? -, non si può non essere legittimamente preoccupati per i precedenti dell'imprenditore lombardo. Eccoli: tentativo di acquisizione della Pigna fallito nel 2013. Nuovo tentativo, sempre fallito, questa volta con il Brescia di Corioni un annetto fa. Perché? Si parla di soldi che non c'erano o, se c'erano, non sono poi venuti fuori. Logico che anche Donadoni cominci a essere preoccupato.

Ma restiamo agli uomini che ci sono dietro questa operazione. Il primo nome spuntato è quello di Fiorenzo Alborghetti, 55enne di Alzano Lombardo, direttore del reparto Risorse Umane delle cartiere Pigna, nonché Chief Executive Officer della RileCart srl. Sarà lui, o sarebbe lui per dirla meglio, l'operativo del nuovo Parma. E' lui che ha parlato con Leonardi ed è lui che ha svelato a Leonardi il nome del nuovo patron. Alborghetti è legato a doppio filo a Manenti. C'era nell'affare Pigna e c'era nella trattativa per il Brescia. La società di cui Manenti è amministratore delegato è la Mapi Group, società di servizi con sede legale in Slovenia (!) e qualche legame, si dice, con la Gazprom. In entrambi i tentavi di acquisizione, l'operazione si è arenata alle porte delle firme. Quando c'era da tirare fuori i soldi, per essere più chiari e crudi. Jannone per la Pigna e Corioni per il Brescia hanno sempre sostenuto di non aver visto un euro. Manenti continua al contrario a sostenere di aver depositato i soldi necessari per chiudere le due trattative da un notaio milanese. Chi avrà detto la verità? Mistero.

Fatto sta che alla fine di un lunghissimo giro, Manenti è arrivato al Parma. Questa volta pare che l'affare con Taci sia stato chiuso anche se i termini della trattativa non si conoscono. Quel che è certo è che anche in questo caso siamo al dentro o fuori, nel senso che servono soldi, tanti, e subito. Il 16 febbraio è adesso. Non si dovrà insoma aspettare molto per capire se la nave Parma potrà riprendere a navigare o se il naufragio di tutta la truppa sarà inevitabile. La pazienza, l'ha detto Donadoni, è finita.

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view post Posted on 9/2/2015, 11:36
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Milanista Eterno

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CITAZIONE (gival92 @ 7/2/2015, 10:46) 
CITAZIONE (prezio @ 7/2/2015, 09:24) 
GODO

no dai, povero parma. come mai? rivalità cittadine?

Esatto... stragodo.
 
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view post Posted on 9/2/2015, 12:34
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l'ultimo samurai

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mi spiace per il parma, fu una delle 7 sorelle, calcio italiano in netto declino
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 9/2/2015, 15:10




CITAZIONE (Gerrkurt @ 8/2/2015, 11:38) 
Il Parma a Manenti, l'uomo della fallita acquisizione del Brescia

Se anche Roberto Donadoni, uno pacato di natura, ha perso la pazienza, qualcosa che realmente non va ci deve essere. Quel che sta accadendo attorno e dentro il Parma è grottesco: prima l'esclusione dall'Europa League per mancato pagamento delle tasse sotto la guida di Ghirardi. Quindi la cessione a Taci e il passaggio attraverso tre presidenti nel giro di un mesetto. Infine, almeno pare, il nuovo passaggio di mano, questa volta a Giampietro Manenti, imprenditore 45enne quanto meno chiacchierato. Il tutto mentre la nave affonda, i giocatori non sono pagati da otto mesi - per non parlare dei molti che a gennaio hanno cambiato aria -, il club ha forti pendenze con lo Stato per Iva e Irpef e la prossima scadenza, tra una settimana circa, è dietro l'angolo. Entro il 16 febbraio servono almeno 15 milioni per evitare una nuova penalizzazione in classifica e la messa in mora della società da parte dei giocatori. Il che, in altre parole, significa che siamo all'anticamera del fallimento e non c'è un solo indizio che possa portare altrove.

Anche perché la via d'uscita da questa incredibile crisi è affidata, come detto, a Giampietro Manenti, non esattamente la figura più rassicurante del pianeta. Concedendo, pare ovvio, al nuovo arrivato il tempo di esporre il proprio piano di risanamento dei debiti - lunedì? -, non si può non essere legittimamente preoccupati per i precedenti dell'imprenditore lombardo. Eccoli: tentativo di acquisizione della Pigna fallito nel 2013. Nuovo tentativo, sempre fallito, questa volta con il Brescia di Corioni un annetto fa. Perché? Si parla di soldi che non c'erano o, se c'erano, non sono poi venuti fuori. Logico che anche Donadoni cominci a essere preoccupato.

Ma restiamo agli uomini che ci sono dietro questa operazione. Il primo nome spuntato è quello di Fiorenzo Alborghetti, 55enne di Alzano Lombardo, direttore del reparto Risorse Umane delle cartiere Pigna, nonché Chief Executive Officer della RileCart srl. Sarà lui, o sarebbe lui per dirla meglio, l'operativo del nuovo Parma. E' lui che ha parlato con Leonardi ed è lui che ha svelato a Leonardi il nome del nuovo patron. Alborghetti è legato a doppio filo a Manenti. C'era nell'affare Pigna e c'era nella trattativa per il Brescia. La società di cui Manenti è amministratore delegato è la Mapi Group, società di servizi con sede legale in Slovenia (!) e qualche legame, si dice, con la Gazprom. In entrambi i tentavi di acquisizione, l'operazione si è arenata alle porte delle firme. Quando c'era da tirare fuori i soldi, per essere più chiari e crudi. Jannone per la Pigna e Corioni per il Brescia hanno sempre sostenuto di non aver visto un euro. Manenti continua al contrario a sostenere di aver depositato i soldi necessari per chiudere le due trattative da un notaio milanese. Chi avrà detto la verità? Mistero.

Fatto sta che alla fine di un lunghissimo giro, Manenti è arrivato al Parma. Questa volta pare che l'affare con Taci sia stato chiuso anche se i termini della trattativa non si conoscono. Quel che è certo è che anche in questo caso siamo al dentro o fuori, nel senso che servono soldi, tanti, e subito. Il 16 febbraio è adesso. Non si dovrà insoma aspettare molto per capire se la nave Parma potrà riprendere a navigare o se il naufragio di tutta la truppa sarà inevitabile. La pazienza, l'ha detto Donadoni, è finita.

sportmediaset.it

se è vero SI SALVI CHI PUO'!!
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 10/2/2015, 00:03




Comunicato stampa

Collecchio, 9 febbraio 2015 – A seguito delle assemblee dei soci di Parma Fc ed Eventi Sportivi Spa tenutesi oggi presso il centro direzionale di Collecchio, Parma Fc comunica che il club è stato acquisito da Giampietro Manenti. Ermir Kodra ha rassegnato in data odierna le proprie dimissioni. La carica di Presidente da oggi viene ricoperta a tutti gli effetti e con pieni poteri da Giampietro Manenti. L’operatività aziendale sarà gestita da Fiorenzo Alborghetti coadiuvato da Pietro Leonardi. Sempre in data odierna sono state convocate ufficialmente le assemblee straordinarie dei soci di Eventi Sportivi Spa e Parma Fc nelle date di giovedì 19 febbraio (in prima convocazione) e di venerdì 20 febbraio (in seconda convocazione). In quella sede, come da statuto, verranno nominati i componenti dei nuovi CdA con il conferimento dei relativi poteri. Il Presidente Manenti ed i suoi collaboratori stanno cercando di accelerare il più possibile i tempi per adempiere alle imminenti scadenze e avviare il processo di risanamento del club. Mercoledì 11 febbraio alle ore 14.30 presso la sala stampa dello stadio Tardini ci sarà la presentazione ufficiale della nuova proprietà.

fcparma.com

club venduto a 1 €...

contratto-manenti
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 11/2/2015, 15:16




Parma, Manenti: "C'è la voglia di fare un progetto sportivo importante"

14.00 - Terzo cambio societario nel giro di pochi mesi per il Parma, passato nella scorsa settimana all'imprenditore Giampietro Manenti dopo l'addio di Ghirardi e la seconda cessione da parte della cordata albanese. Sono attesi tra mezz'ora in sala stampa lo stesso Manenti, il manager che sta curando gli aspetti economici del club Fiorenzo Alborghetti e il direttore generale Pietro Leonardi. Su TMW potrete seguire la diretta scritta dell'intera conferenza.

14.15 - Si riempie la sala stampa dell'impianto calcistico di Parma: c'è grande attesa per quello che diranno Manenti e i suoi accoliti.

Prende la parola Alborghetti: "Il Parma è stato acquistato dal dottor Manenti, stiamo cercando di dare un assetto societario e procedendo con tutte le scadenze che c'erano".

Prosegue il nuovo patron Manenti: "L'operazione è stata chiusa giovedì notte, verranno effettuati a breve i nuovi CdA e stiamo sciogliendo le varie cariche. Abbiamo preso il club alla vigilia di scadenze importanti ma contiamo di metterle a posto. Il piano industriale è quinquennale, che porteremo avanti tramite vari step. Uno è quello della ristrutturazione aziendale, ma anche il lavoro dal punto di vista del marketing e tecnico-finanziario. Coinvolgeremo anche investitori stranieri. Nomi? Mapi Group, che veicolerà investitori esteri, anche di un certo calibro. Quando vedrete qualche sponsorizzazione capirete, è inutile fare nomi senza avere un pezzo di carta. Ci sono degli investitori esteri interessati non solo al Parma Calcio ma anche al tessuto industriale".

I soldi li mette prima Mapi Group: quali sono i numeri del gruppo?
"Adesso è il momento di fare fronte all'immediato, poi cercheremo di occuparci di tutto il debito, non subito purtroppo. Il debito che ha il Parma non è quello che si è letto sui giornali. Il 16 contiamo di saldare l'IRPEF e qualche stipendio, poi il 20-22 cercheremo di saldare tutto".

Difficile che arrivi qualcosa entro il 16, ma voi alla salvezza ci credete?
"La squadra non si dà per vinta, col Milan se c'era una squadra che meritava era il Parma. Non credo sia impossibile vincere 10 partite su 17. Dal punto di vista economico il 16 è una data importante per l'eventuale penalizzazione, puntiamo a non prenderne".

Avevate tentato di prendere il Parma già a ottobre, cosa è cambiato ora?
"Non eravamo riusciti ad accedere a nulla, il Parma non aveva interesse a essere ceduto. Adesso grazie a Leonardi siamo riusciti ad accedere ai conti".

C'è una banca che ci affianca in questa operazione? Ci sono indiscrezioni che parlano di un documento che attesti la volta solidità economica.
"Per fare fronte in tempi brevissimi a questi numeri ci deve essere un soggetto che veicola in modo veloce il tutto. Si sono messi a disposizione sia istituti italiani che esteri e tutte le realtà che abbiamo coinvolto, hanno visto che tramite il nostro piano è possibile risanare il tutto. Il 16 però è importantissimi per evitare questi 3 punti di penalizzazione. Stiamo cercando di trasmettere la nostra voglia di investire e fare un progetto sportivo e finanziario importante".

E' stato vicino a Brescia e Pro Vercelli, anche Corioni ha espresso un giudizio negativo su di lei:
"E' stato montato un film, bastava leggere un articolo per capire cosa è successo col Brescia. La Mapi Group si è presentata a Milano da un notaio e lui ha deciso di non vendere la società. Per quanto riguarda la Pro Vercelli, io ero solo un veicolo da parte di investitori stranieri che poi si sono diretti in Francia. Cercavamo un soggetto in A o in B, e in quel momento la Pro stava andando in Lega Pro".

Avete acquistato a un euro come Taçi?
"Quello che voleva dire Kodra, è che quanto è stato pagato per acquistare poi hanno ricevuto. La cifra dell'euro non corrisponde alla verità".

Domani partirà la prima tanche di pagamenti?
"Mi piacerebbe dire di sì, puntavamo di chiudere un po' prima per fare fronte a queste scadenze. Ieri abbiamo dato disposizione, se è oggi pomeriggio sarà domani mattina. Le banche italiane si sono messe a disposizione per facilitare il più possibile questo trasferimento".

Oggi si gioca: i giocatori sono stati rassicurati sugli stipendi?
"Abbiamo spiegato le problematica circa l'acquisizione di una società con una scadenza così vicina. Abbiamo trovato dei professionisti veri, questa situazione può condizionare la parte psicologica, non credo quella sportiva. Ora hanno capito che ci siamo messi a lavorare in un certo modo e ho visto i ragazzi molto più sereni".

Verranno pagati anche i dipendenti?
"Noi non abbiamo fatto distinzioni, verranno divise in parti eque. Coi fornitori a brevissimo parleremo per rassicurarli".

Quanto durerà la missione del dottor Alborghetti?
Risponde Alborghetti stesso: "Venerdì ho ricevuto la chiamata del dottor Manenti, venerdì ci siamo incontrati a Parma e da lì ho accettato un incarico per accelerare queste procedure e risolvere le problematiche che il Parma ha. Il mio accordo è iniziato venerdì, teoricamente finisce il 20 con la formazione del CdA. Se avrò una proposta, potrò valutare, tenendo conto che ho altre attività e incarichi di manager".

Azioni di responsabilità nei confronti dei passati dirigenti sono pensabili?
"In passato mi è capitato, ma in questa fase verrà fatta una diligence corretta con tutti numeri presi dall'interno. Questa azienda ha bisogno di una gestione più industriale, in riferimento alle mie dichiarazioni sui tanti soldi sprecati".

Prima ha parlato di qualche stipendio da pagare: quali? Non si rischia la penalizzazione in quel caso?
"Contavamo di arrivare qua con un bel documento, purtroppo non ci è ancora arrivato. Ma entro il 16 puntiamo a versare tutto".

Come mai non presentarsi con questi sponsor occulti?
"L'affare l'ha fatto Manenti, è il proprietario del 90% del Parma FC e del 66% di Eventi Sportivi. Se lui può veicolare degli sponsor li vedrete sulle maglie e sul sito web, non è un tramite. E' lui il titolare delle azioni".

C'è molto scetticismo sul web, cosa si sente di poter dire ai tifosi?
"Se non fai i fatti vai incontro a questi rischi: avendola acquistata, il primo passo è stato fatto. Solo un matto avrebbe fatto un passo così a 4 giorni dalla scadenza, ma abbiamo la forza per farlo".

Donadoni l'ha difesa in conferenza stampa: ci ha parlato?
"Una volta: ha apprezzato molto quello che gli abbiamo detto in modo onesto, credo abbia risposto bene. I ragazzi erano un po' perplessi giustamente, abbiamo dettato dei punti fermi a cui dobbiamo comunque arrivare. Non abbiamo promesso la luna, ma solo detto le cose come stanno in modo semplice".

TMW
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 19/2/2015, 13:53




Parma, Gazzetta di Parma: "Solo promesse, ma dei soldi non c'è traccia"

Quella di ieri è stata una giornata lunghissima per il Parma. L'edizione odierna della Gazzetta di Parma sottolinea che è accaduto tutto e il contrario di tutto con sequestri cautelativi, lunghe attese, incontri e riunioni, ma l'unica cosa certa è che il Parma si beccherà un'altra penalizzazione (probabilmente un -5). Intanto Manenti è volato in Slovenia, ufficialmente per seguire da vicino un importante passaggio del bonifico internazionale, ribadendo l'arrivo dei pagamenti e la professionalità della squadra.

Marchetti: “Leggendo il bilancio del Parma emerge un quadro molto difficile”

Nel suo consueto editoriale per TuttoMercatoWeeb.com, il giornalista Luca Marchetti ha affrontato il problema della mancanza di regole funzionanti in Federazione per far crescere giovani di valore, ma non solo. Parlando di regole, Marchetti ha infatti concluso l’articolo affrontando la questione Parma: “Regole certe però e organismi che funzionano. Altrimenti ci ritroviamo come al solito al ‘fatta la legge trovato l'inganno’. La prova lampante è il Parma. Insieme a degli amici più esperti che mi hanno aiutato a leggere bene i bilanci scorsi del Parma, senza neanche essere esperti di diritto, si capiva che la situazione era difficile e estremamente seria. In breve la liquidità che doveva essere usata nella stagione in corso (2014/15) era già stata utilizzata un anno e mezzo prima. E questo è scritto nel bilancio: per avere soldi dalle banche il Parma per esempio aveva già impegnato i proventi dai soldi delle tv, la cessione crediti della Lega. E nonostante questo i debiti - sempre nella lettura del bilancio - erano aumentati. Questi dati, pubblici soltanto ora, denotano un quadro molto difficile. Nonostante questo però la CoViSoc (organo della Figc) che forse aveva gli strumenti per fermare il Parma non lo ha fatto. Se non con la mancata licenza Uefa per il mancato pagamento di alcune trattenute Irpef. Insomma: le regole ci sono, gli strumenti pure, gli istituti anche. Allora dove si blocca il sistema? Ecco perché fare le regole non sempre serve. Serve saperle attuare anzi farle rispettare. Altrimenti rimangono solo belle idee. I numeri difficilmente mentono: sia per i giovani, sia per il Parma. E ci danno una fotografia dell'Italia calcistica decisamente sfocata”.

Parma, con l'Udinese gara a rischio per la questione steward

Parma-Udinese a rischio. Come riporta SkySport il match del Tardini in programma domenica prossima è da considerare in pericolo per la possibile assenza degli steward. L'agenzia che li gestisce non riceve pagamenti dal club ducale da molto tempo e potrebbe non garantire i controlli per il prossimo turno di Serie A. Una soluzione potrebbe essere lo svolgimento della gara a porte chiuse.

TMW
 
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view post Posted on 19/2/2015, 17:03
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il piccolo Buddha

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Qui sta succedendo qualcosa di strano. Il Parma con 200m di euro ed un fatturato ridicolo è già fallito. Nessuno sano di mente si prenderebbe questo pacco. Fai molto prima a prendere una squadretta e spenderci 100m che prendere il Parma e avere 200m e passa di debiti.

Dovrebbero dichiararlo fallito da subito da quando la procura ne ha chiesto il fallimento. Il limite era lunedi ed i soldi non sono arrivati se non promesse che sono in Slovenia.

Tutto ridicolo come il fatto che è stato venduto tre volte in 10giorni a cifre che sono insultanti. Ma la gente che lo ha preso non ha visto in che situazione era? per me sti elementi hanno accettato il pacco Parma da Ghirardi per caricarci su altri debiti di altre aziende ed è in mano a un "nullatenente" che lo potrà far fallire e chi se lo è passato ci ha scaricato una bella quantità di soldi sporchi.

In tutto questo la FIGC dov'è? che fa? BOH
Per me tutte le partite che il Parma rischia di giocare da qui fino al 19marzo sarebbero falsate perchè è una società fallita de facto.
 
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view post Posted on 19/2/2015, 18:23
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Dubito che abbiamo realmente i soldi promessi... anche a me la cosa puzza
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 19/2/2015, 19:14




Tutti sanno che personaggio è Manenti eppure è ancora in giro a fare il truffatore. Evidentemente e più importante chiudere gli stadi e vietare le trasferte au tifosi.
 
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view post Posted on 20/2/2015, 15:20
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il piccolo Buddha

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Caos Parma-Udinese, la partita non si gioca

La partita non sarà disputata, si apprende da diverse fonti parmigiane

Caos Parma-Udinese, la partita non si gioca© Ansa
PARMA - La partita tra Parma e Udinese, in programma domenica allo Tardini non si giocherà. È quanto si apprende da diverse fonti parmigiane e arrivano conferme anche dal ds dei friulani Giaretta.
 
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