Deglia91 |
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| Io penso che mettendo degli obblighi su numero di italiani in rosa e di giocatori proveniente dal settore giovanile ti costringe di conseguenza a lavorare su giovanili e scuole calcio...Io non credo alle generazioni di fenomeni casuali, prendiamo la Germania, nazionale e Bayern sono bene o male sempre state squadre competitive, ma la crescita del calcio tedesco negli ultimi anni č evidente, e non puņ essere attribuita ad una casuale hanno costruito stadi e lavorato alla grande sui settori giovanili, le squadre tedesche sono costruite su basi di giocatori tedeschi e la nazionale ne ha tratto giovamento. Stesso discorso si puņ fare per la Spagna, sentivo dire che il ciclo dei fenomeni Xavi Iniesta Fabregas X.Alonso ecc era solo una generazione fortunata, poi vado a vedere la finale dell'europeo under 21 di un anno e mezzo fa e vedo la Spagna stravincere 4-0 con giocatori come Morata Isco Illaramendi Thiago De Gea Koke Tello Muniain....un'altra generazione casuale di fenomeni o un lavoro migliore?
Per quanto riguarda la nazionale italiana si rimpiangono giustamente i Del Piero Nesta Cannavaro Maldini ecc, perņ anche qui negli anni 90 (prendiamo ad esempio il Milan) la regola prevedeva al massimo 3 giocatori non italiani in rosa, noi avevamo il trio olandese, il resto della rosa era tutta italiana..poi hanno ampliato a 6 giocatori e sono arrivati altri 3 fenomeni (Boban, Savicevic Papin)...perņ in quegli anni giocatori come Cannavaro potevano esordire fin da giovanissimi nei club...oggi Romagnoli viene mandato in prestito dalla Roma per comprarsi Yanga-Mbiwa, Florenzi invece di giocare titolare (come avrebbe fatto comodamente negli anni 90) si vede acquistato Iturbe, forse addirittura Ibarbo adesso...Buffon ha avuto l'occasione di giocare nel Parma a 17 anni, Scuffet deve far panchina perchč gioca Karnezis...poi si puņ pensare che siano tutti scarsi gli italiani oggi, ma secondo me si preferisce prendere l'Armero di turno piuttosto che provare l'Albertazzi che hai in casa
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