ZiZiO_1911 |
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| bisognerebbe imparare a dare giudizi meno frettolosi: prendete Paloschi. debutto con gol in serie A e tutti a dire "il nuovo Inzaghi". che fine ha fatto? al Chievo. aggiungiamoci che poi ha avuto anche qualche problema fisico di troppo e la frittatat è fatta. oppure c'è il giudizio opposto: "troppo giovane" e non lo vedi più in campo perchè magari ha fatto un errore e invece di stargli vicino finisce per essere emarginato. stessa cosa vale per i più grandi: sbaglia una volta uno di 30 e passa anni e tutti "è vecchio, ormai è finito". poi però se ti risolve una partita, o fa una grande prestazione diventa, di colpo "intramontabile". cerchiamo un pò di mettere un freno alla lingua e scrivere meno cazzate sui giornali (soprttatutto per i giovani che dopo un paio di elogi e paragoni scomodi si esaltano e si credono già arrivati). per quelli che non lo avessero ancora capito il fattore psicologico è molto importante.
come ha detto Deglia le squadre dovrebbero avere un giusto mix di giovani ed esperti. invece quì non si fa altro che andare alla ricerca del campione affermato (quindi, spesso sopra i 30 anni), spendere quei 20-30 mln per il cartellino più lo stipendio e che alla fine non ti rende e non riesci più a venderlo per l'ingaggio troppo elevato (giocatori che hanno pretese elevate oppure dirigenti che li coprono di oro per convincerli a trasferirsi).
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