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Scandalo a Roma , calcio italiano allo sbando , violenza e sangue , la fine dello sport.

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Fernando Jaap Stam
view post Posted on 3/5/2014, 23:29 by: Fernando Jaap Stam
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Milanista Eterno

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Vergogna: l'ultrà Genny a' carogna dà il permesso per giocare
Coppa Italia, finale 2013-2014, in campo e sugli spalti
03 maggio alle 23:38

Il Napoli vince la Coppa Italia 2013-2014, battendo la Fiorentina per 3-1 nella finale dell'Olimpico di Roma. Per la squadra di Benitez vanno a segno Insigne, che porta sul doppio vantaggio gli azzurri a inizio gara, e Mertens, che sigla il gol della sicurezza nel finale. Per gli uomini di Montella, che ha ritrovato Pepito Rossi, in campo negli ultimi 20', è andato a segno Vargas, che aveva siglato il momentaneo 1-2. Nel finale, prima del gol di Mertens, clamorosa occasione fallita da Ilicic. Fra i partenopei, espulso Inler per doppia ammonizione. Dopo il fischio finale, invasione di campo da parte di numerosi tifosi del Napoli, a completare il quadro di una serata da dimenticare per quanto riguarda i problemi di ordine pubblico.

IL PRESIDENTE DEL SENATO: 'VOLEVO ABBANDONARE LO STADIO' - Nell'intervallo della partita, ai microfoni Rai, parla il presidente del Senato, Pietro Grasso: "Sono stato più volte in procinto di abbandonare lo stadio, queste occasioni di sport non devono sfociare in una violenza senza senso. Dobbiamo però stabilire se i fatti accaduti sono collegati alla gara e alle tifoserie, dobbiamo riflettere e fare in modo di evitare che possano accadere nuovamente episodi simili in futuro. I fischi all'inno di Mameli? Non è stato un esempio di patriottismo e civiltà istituzionale, l'inno non doveva essere toccato. Il problema è che spesso il malessere sociale esplode senza senso in manifestazioni simili, è con rabbia e sdegno che accogliamo questi fatti. Bisogna reagire, ma non sarebbe stato giusto privare la gente arrivata fin qui della finale per colpa di pochi facinorosi".

GLI ULTRAS DANNO IL 'PERMESSO', LA FINALE SI GIOCA - La finale di Coppa Italia fra Fiorentina e Napoli si gioca: la decisione è stata presa pochi istanti fa. Dopo il comunicato della questura di Roma, che ha definito 'occasionali' e non legati a scontri fra tifosi i motivi che hanno portato al ferimento di quattro persone nel pre-partita, le frange più estreme delle due tifoserie (quella napoletana in particolare), in un primo tempo contrarie allo svolgimento della gara, si sono calmate. La gara inizia. Prima del via, è stato suonato a cantato (da Alessandra Amoroso) l'inno di Mameli, accolto da bordate di fischi da parte delle due curve.

HAMSIK PARLA CON GLI ULTRAS, UNO DEI QUALI HA UNA MAGLIETTA CHE INNEGGIA A CHI UCCISE L'ISPETTORE RACITI: SI CHIAMA GENNY 'A CAROGNA, FIGLIO DI UN CAMORRISTA - 21.20 In seguito a quanto accaduto oggi a Roma (LEGGI QUI), slitta l'inizio della finale di Coppa Italia fra Fiorentina e Napoli. Mentre si sta decidendo se giocare o meno, si assiste a una scena surreale: Marek Hamsik va a parlare sotto la curva dove sono assiepati i tifosi del Napoli, dalla quale piovono petardi (uno dei quali colpisce un vigile del fuoco) e fumogeni. Gli ultras del Napoli chiedevano di non giocare la partita, guidati da un capo con una maglietta che inneggiava ad Antonino Speziale, l’ultrà del Catania condannato per l’omicidio dell’ispettore Filippo Raciti. Si tratta di Gennaro De Tommaso, capo dei Mastiffs, uno dei più noti gruppi ultrà del Napoli, figlio di un camorrista affiliato al clan Misso. È soprannominato Genny 'a carogna, e in passato è stato oggetto di Daspo, il divieto di assistere a manifestazioni sportive.



IN TRIBUNA, LE AUTORITA'... - In tribuna, il presidente del Senato, Pietro Grasso, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il presidente della Figc, Giancarlo Abete, e il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta.



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Scontri e colpi di pistola, dieci feriti, uno gravissimo. La questura: 'Motivi occasionali, non legati al tifo' VIDEO
Scontri ultras-polizia a Roma

03 maggio alle 23:00
E' ancora in sala operatoria all'ospedale Villa Santo Spirito di Roma, Ciro Esposito, 30enne di Secondigliano, tifoso del Napoli rimasto gravemente ferito prima della finale di Coppa Italia (in circostanze ancora non chiare) tra i partenopei e la Fiorentina. Il proiettile ha raggiunto la colonna vertebrale del giovane, che, come si legge su Repubblica.it, è stato rianimato, stabilizzato e drenato. E' stata chiesta una consulenza a un neurochirurgo per valutare eventuali problemi alla colonna vertebrale. I chirurghi stanno valutando come estrarre il proiettile. La situazione è definita dai medici "stabile, ma critica". Nello stesso nosocomio e' ricoverato anche Alfonso Esposito, ferito alla mano e nessuna parentela tra i due, mentre il terzo, Gennaro Fioretti, 32 anni, colpito alla mano e al braccio, è stato portato al Santo Spirito.

21.15 In totale dieci feriti tra gli ultrà, di cui tre feriti con un'arma da fuoco, due dei quali in codice rosso. Un agente ferito dallo scoppio di un petardo e un passante aggredito. La questura di Roma: "La sparatoria per motivi occasionali, non legata a scontri tra tifoserie". Ma all'altezza di Tor di Quinto e del Ponte della Musica ci sono state tensioni tra tifoserie e forze dell'ordine. E' questo, secondo l'ultimo aggiornamento di Repubblica.it, l'ultimo aggiornamento su quanto è accaduto nel pomeriggio a Roma, prima della finale di Coppa Italia fra Fiorentina e Roma.

20.50 Gruppi di tifosi napoletani hanno aggredito la polizia a Tor di Quinto durante l’afflusso allo stadio Olimpico. Sono stati esplosi petardi e bomboni contro gli agenti che scortavano i pullman degli ultrà azzurri, ma sono stati sparati anche colpi di pistola. Ci sono quattro feriti, due più gravi, come si legge nel dettagliato resoconto di Corriere.it. Il primo è un tifoso napoletano di 31 anni che è stato colpito da proiettili al torace e a una spalla ed è ricoverato all’ospedale San Pietro sulla Cassia: in condizioni gravi, è stato sottoposto a un intervento chirurgico ed è in pericolo di vita. Un altro tifoso, raggiunto da un proiettile alla mano e a una spalla, è stato soccorso al Santo Spirito in codice rosso. Il terzo ferito, invece, è stato ferito in maniera più lieve a una mano da un colpo di pistola ed è ricoverato in codice giallo a Villa San Pietro.

Il quarto ferito, riporta sempre Corriere.it, sarebbe il custode di un vivaio su viale di Tor di Quinto che potrebbe aver sparato perché spaventato dalla presenza di un gruppo di persone fuori dal cancello. L’uomo è stato poi trovato a terra dalla polizia con ferite alla testa. Accanto a lui ci sarebbe stata la pistola e numerosi bossoli esplosi. Forse proprio da quel luogo sono partiti i colpi d’arma da fuoco che hanno ferito i tre tifosi napoletani.

Dopo la sparatoria, gruppi di teppisti armati di bastoni e a volto coperto hanno aggredito la polizia anche sotto al viadotto dell’Olimpica distruggendo due auto di servizio e un blindato. Le forze dell’ordine non escludono che ai violenti scontri possano aver partecipato anche ultrà della Roma infiltrati.

20.08 Si aggiorna il bilancio dei feriti in seguito agli scontri avvenuti oggi a Roma nei pressi dello stadio Olimpico, prima della finale di Coppa Italia fra Fiorentina e Napoli. Come si legge su Repubblica.it: in totale quattro feriti tra gli ultrà, due in codice rosso, uno tra gli agenti di polizia e un passante pestato a sangue. Il passante non era diretto allo stadio: l'uomo è stato pestato e attualmente è ricoverato all'ospedale Gemelli con fratture alle gambe e un trauma cranico. Secondo quanto riporta il Corriere del Mezzogiorno, la questura di Roma ha escluso che i tifosi della Fiorentina possano essere gli autori dell'esplosione dei proiettili che hanno ferito due tifosi ed un agente. Le due tifoserie non sono mai venute a contatto.

Su Twitter, il presidente del Senato, Pietro Grasso, scrive: "Sto andando all'Olimpico per premiare #FiorentinaNapoli. Scontri con feriti gravi. Questi non sono tifosi ma solo delinquenti!".

19.40 Gruppi di tifosi napoletani hanno aggredito la polizia a Tor di Quinto durante l’afflusso allo stadio Olimpico (foto Ansa-Corriere.it). Come si legge su Corriere.it, sono stati esplosi petardi e bomboni contro gli agenti che scortavano i pullman degli ultrà azzurri. Sparati anche colpi di pistola. Ci sono quattro feriti, due più gravi. Il primo è un tifoso napoletano: è stato colpito al torace ed è ricoverato all’ospedale San Pietro sulla Cassia. E' in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. Un altro tifoso, raggiunto da un proiettile alla mano, è stato soccorso al Santo Spirito in codice giallo. Dopo la sparatoria, gruppi di teppisti armati di bastoni e a volto coperto hanno aggredito la polizia anche sotto al viadotto dell’Olimpica distruggendo due auto di servizio e un blindato. Come riferisce Repubblica.it, anche un agente di polizia è stato ferito ad una mano da un colpo si pistola.

19.15 Un tifoso è rimasto ferito da un colpo di pistola al petto, in circostanze ancora da chiarire, a Roma Tor di Quinto, dove si sono concentrati i supporter napoletani arrivati nella Capitale per seguire la finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina. Come riferisce Repubblica.it, il tifoso è in gravissime condizioni ed è ricoverato in ospedale. Secondo quanto riferisce Sky, il giovane non sarebbe comunque in pericolo di vita, sebbene in gravi condizioni. Nello stesso luogo in cui è rimasto gravemente ferito un tifoso, anche un agente di polizia è stato ferito ad una mano da un colpo si pistola. Il 118, come riferisce sempre Repubblica.it: forse bombe carta piene di chiodi.

19.00 Come si legge su Corriere.it: caos, traffico e scontri a Tor di Quinto. La finale di Coppa Italia fra Napoli e Fiorentina di questa sera comincia nel peggiore dei modi. Gruppi di tifosi napoletani hanno aggredito la polizia a Tor di Quinto durante l’afflusso allo stadio Olimpico. Sono stati esplosi petardi e bomboni contro gli agenti che scortavano i pullman degli ultrà azzurri. Qualcuno ha anche avvertito colpi di pistola. C’è un ferito a una mano, ma ce ne sarebbe anche un altro molto più grave.

Prosegue il sito del Corsera: gruppi di teppisti armati di bastoni hanno aggredito i contingenti della polizia anche sotto al viadotto dell’Olimpica. La situazione è molto tesa. Scontri sono stati segnalati anche nei pressi del Ponte della Musica, al Flaminio, e a Ponte Duca d’Aosta. Interi quadranti di Roma Nord sono bloccati, la circolazione è paralizzata anche sulla Salaria, sulla Flaminia, sulla Tangenziale e ai caselli autostradali Roma Nord e Roma Sud.

Inoltre, almeno tre tifosi napoletani che stavano per raggiungere la Capitale per la finale di Coppa Italia, sono rimasti feriti nel corso di alcuni tafferugli tra opposte tifoserie nell’area di servizio di Pongiano, in provincia di Rieti. Il pullman con i tifosi napoletani, secondo quanto accertato fino ad ora, sarebbe stato aggredito da tifosi della Fiorentina. Al temine dei tafferugli tre tifosi del Napoli sono stati medicati dal 118.
 
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