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Estorsione aggravata: Miccoli condannato a 3 anni e 6 mesi

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view post Posted on 14/5/2013, 16:14
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Milanista Eterno

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FABRIZIO MICCOLI INDAGATO DALLA PROCURA DI PALERMO
Si parla di accesso abusivo a sistema informatico
14/05/13
Il capitano rosanero Fabrizio Miccoli è indagato dalla Procura di Palermo per accesso abusivo a sistema informatico in concorso col titolare di un centro Tim: quest'ultimo gli avrebbe dato quattro schede telefoniche intestate ad altre persone ignare dell'intestazione a loro nome. Lo scrive l'edizione siciliana di Repubblica. Una di queste schede sarebbe finita a Mauro Lauricella, figlio di un mafioso, Antonino, latitante fino al settembre 2011.

La Procura di Palermo l'anno scorso aveva aperto un fascicolo di atti relativi sui rapporti tra il capitano del Palermo e il figlio del mafioso. Secondo le ipotesi della procura il bomber rosanero avrebbe dato incarico a Lauricella di recuperare alcuni crediti vantati con suoi amici.

sportmediaset
 
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Super Mario
view post Posted on 15/5/2013, 22:42




Palermo, caos Miccoli: Zamparini lo allontana... e parlano anche i politici


Quando c'è di mezzo un calciatore importante, si scatena pure la politica. Fabrizio Miccoli sarebbe indagato per accesso abusivo a sistema informatico in concorso. Il capitano del Palermo avrebbe acquistato alcune schede telefoniche intestate a terze persone. Tutto ancora da verificare. Intanto emergono le prime reazioni. A parlare è un deputato siciliano di nome Salvino Caputo, che come riporta il sito siciliano Livesicilia, un anno fa è stato condannato per tentato abuso d'ufficio ad un anno e cinque mesi in appello. Caputo chiede pubblicamente che venga tolta la fascia di capitano del Palermo a Fabrizio Miccoli, la cui posizione è tutta ancora da accertare. A lui si aggiunge anche Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europa, la quale chiede che il Romario del Salento si presenti in Procura per accertare la sua posizione. La reatà dei fatti vorrebbe invece che una persona indagata venga convocata e non lo faccia di propria iniziativa.

Intanto prende la parola anche il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini che di fatto libera il suo giocatore. Lo fa attraverso un'emittente radiofonica. "Quanto successo a Miccoli è la dimostrazione che per lui è meglio lasciare Palermo. Adesso ha bisogno di cambiare aria, può andare negli Emirati", le parole del numero uno rosanero. Miccoli e il futuro, sempre più lontano da Palermo. Ma le voci sull'Arabia oggi non trovano grandi conferme. L'entourage del calciatore al momento non ha avuto nuovi contatti con gli arabi. Per Fabrizio Miccoli sono giorni caldi...


TMW
 
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view post Posted on 22/6/2013, 13:53
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Milanista Eterno

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Fabrizio Miccoli al telefono con il figlio del boss: "Quel fango di Falcone"
Intercettazione shock per l'ex capitano del Palermo, indagato per estorsione

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22 Giugno 2013

Fabrizio Miccoli ha ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Palermo: l'accusa è di estorsione. Secondo Repubblica Miccoli avrebbe commissionato al figlio del boss mafioso Antonio Lauricella, suo amico, il recupero di alcune somme di denaro. A impressionare sono i dialoghi intercettati tra Miccoli e Lauricella junior. Mentre si trovavano in auto i due cantano: "Quel fango di Falcone" e offendono il magistrato morto nella strage di Capaci.

"Vediamoci davanti all'albero di quel fango di Falcone". Toni che stridono con quelli usati da Miccoli durante le partite del cuore, quando dedicava i suoi gol proprio a Falcone e Borsellino. Le frasi ingiuriose sono state registrate nelle bobine dagli investigatori che due anni fa avevano messo sotto controllo il telefono di Mauro Lauricella nella speranza di arrivare al padre latitante, considerato il re della Kalsa, quartiere storico di Palermo, catturato poi nel settembre del 2011. La Procura contesta al bomber rosanero, messo sul mercato dal presidente Maurizio Zamparini subito dopo la retrocessione in Serie B della squadra, anche l'accesso abusivo a un sistema informatico; Miccoli, secondo i magistrati, avrebbe convinto il gestore di un centro Tim a fornirgli quattro schede telefoniche intestate a suoi clienti, una di queste finì proprio a Lauricella junior.

Tra le relazioni 'pericolose' di Miccoli anche il rapporto con Francesco Guttadauro, anche lui incensurato come Lauricella junior. Gli investigatori sono in possesso di altre intercettazioni tra Miccoli e Guttadauro, nipote del superlatitante Matteo Messina Denaro, e figlio di Filippo, il messaggero dei pizzini con cui comunicavano il boss ricercato e l'ex padrino di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano.

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Andiamo bene..
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 22/6/2013, 15:13




Miccoli shock: D'Alia, va radiato
Il ministro della Funzione pubblica: 'non puo' piu' giocare'

Fonte: ANSA


(ANSA) - ROMA, 22 GIU - "Fabrizio Miccoli va radiato". Così il ministro della Funzione pubblica Gianpiero D'Alia commenta duramente le "vergognose" parole dell'ex capitano del Palermo su Giovanni Falcone. "Miccoli non può continuare a giocare perché ha tradito la fiducia di migliaia di tifosi che in lui, capitano del Palermo, hanno visto un esempio in cui identificarsi", aggiunge. "Per questa ragione, chiediamo alla Figc di intervenire pesantemente e di valutare la sua radiazione", conclude.
 
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view post Posted on 22/6/2013, 23:44
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Tutte cazzate, se verrà provato un suo coinvolgimento in estorsioni o roba del genere è giusto che paghi penalmente( e di riflesso sportivamente)

Il discorso della frase su Falcone non può certo essere giudicata e valutata in sospensione dal campo o altro, suvvia...pur se vergognoso è il suo pensiero e non c'entra nulla non farlo +giocare...

Quello che rischia è l'accusa di estorsione e di frequentazione con un mafioso..tutto il resto è ciò che ho spiegato
 
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FdL
view post Posted on 24/6/2013, 19:19




I calciatori a Palermo e non solo hanno frequentazioni con tutti e quindi è normale che tra i tanti frequentino anche boss mafiosi. Tuttavia anche in passato si sospettava che miccoli avesse più che qualche semplice frequentazione ma vere e proprie amicizie.
 
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view post Posted on 27/6/2013, 12:40
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Offese a Falcone, il mea culpa di Miccoli: "Scusa Palermo ma non sono un mafioso"
Lacrime per l'attaccante: "Sono tre giorni che non dormo, ho detto cose che non penso"

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AAA
27 Giugno 2013

"Chiedo scusa a tutti, non sono un mafioso". Fabrizio Miccoli chiarisce, o almeno prova a farlo, le frasi dette su Giovanni Falcone, emerse in seguito alle intercettazioni della magistratura siciliana. "Non dormo da tre notti - ha proseguito tra le lacrime -. Sono uscite cose che non penso, avevo già contattato la signora Falcone e mi ha detto che bastava chiedere scusa a tutta Palermo e sono qui per questo. Mi scuso anche con la mia famiglia".

Miccoli nella giornata di ieri, mercoledì, è stato interrogato per oltre cinque ore dalla procura di Palermo, accusato di estorsione e accesso abusivo al sistema informatico, nell'ambito dell'inchiesta sul figlio del boss della Kalsa, Mauro Laricella. "Ho risposto a tutto quello che mi hanno chiesto dicendo tutto quello che sapevo sulla vicenda in questione - ha sottolineato l'attaccante salentino nella conferenza stampa di questa mattina (giovedì) -. Adesso devo rinascere, evitare tutte le sciocchezze, devo crescere. Pensare a quello che è la vita vera, la mia famiglia, i miei figli".

"Sono contento che sia uscito tutto - ha spiegato -. Ho voluto essere amico di tutti, della città. Quando finirà questa storia voglio fare il testimonial della legalità. Spero che la signora Falcone me lo permetta, voglio partecipare alla sua associazione".

"Non sono mafioso, sono contro la mafia e voglio dimostrarlo. Ho cercato di non essere in questi anni il capitano del Palermo, ma Fabrizio per tutti. Ho trascurato la mia famiglia per essere un palermitano. Ho frequentato tutti pensando che mi potessero dare vera amicizia, ho sbagliato".



"GRAZIE BUFFON"

Miccoli poi ringrazia Gigi Buffon che nei giorni scorsi si era detto "convito che Fabrizio non pensava le cose che ha detto. Siamo tutti uomini e a volte ci comportiamo in modo superficiale nel dare giudizi, senza riflettere realmente su cosa stiamo dicendo". "Ringrazio Buffon - ha proseguito Miccoli - che mi conosce da una vita. Lui sa come sono fatto, che persona sono. Ha espresso un giudizio importante. Per quanto riguarda il mio lavoro non temo nulla, prenderò quello che verrà con la massima serenità. L'importante è che questa storia finisca il prima possibile, il resto è tutto in secondo piano".

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Cmq non capisco lo scandalo, mi spiego meglio.

Miccoli dovrà essere giudicato per l'eventuale estorsione e per la stora delle schede.

QUi si parla più delle offese a Falcone che, pur facendo scalpore a livello morale, non possono certo essere giudicate da parte della legge.

E' un pensiero di una persona, dovremmo finire tutti in galera perchè pensiamo cose magari sbagliate??

Ovvio che a Palermo mettano sul piatto prima la dichiarazione su Falcone ma a livello di legge credo che debba essere messa da parte questa sua idea(vera o meno) per mettere luce sull'estorsione e sulla storia delle schede
 
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view post Posted on 29/6/2013, 08:57
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Ma infatti la storia di Falcone non c'entra con la legge, ma viene messa in risalto perchè anche se venisse scagionato dalle accuse non credo riuscirebbe a mettere piede in un qualsiasi campo da calcio in Italia
 
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Super Mario
view post Posted on 29/6/2013, 15:05




che persona schifosa...
 
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view post Posted on 29/6/2013, 22:41
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CITAZIONE (Deglia91 @ 29/6/2013, 09:57) 
Ma infatti la storia di Falcone non c'entra con la legge, ma viene messa in risalto perchè anche se venisse scagionato dalle accuse non credo riuscirebbe a mettere piede in un qualsiasi campo da calcio in Italia

Continuo a non capire il nesso....cosa c'entra il calcio? Non è indagato a livello sportivo...certo, se venisse condannato per estorsione ovviamente andrebbe in galera o magari nessuno lo vorrebbe in società per la "faccia" della stessa...
 
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view post Posted on 30/6/2013, 00:16
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CITAZIONE (Faraonerossonero84 @ 29/6/2013, 23:41) 
CITAZIONE (Deglia91 @ 29/6/2013, 09:57) 
Ma infatti la storia di Falcone non c'entra con la legge, ma viene messa in risalto perchè anche se venisse scagionato dalle accuse non credo riuscirebbe a mettere piede in un qualsiasi campo da calcio in Italia

Continuo a non capire il nesso....cosa c'entra il calcio? Non è indagato a livello sportivo...certo, se venisse condannato per estorsione ovviamente andrebbe in galera o magari nessuno lo vorrebbe in società per la "faccia" della stessa...

Il nesso è che nessuna squadra lo tessererebbe e nel caso non riuscirebbero a mandarlo in campo perchè verrebbe subissato di cori e fischi giustamente...non sto parlando di pene a livello sportivo, ma di un clima che non gli permetterebbe di giocare
 
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view post Posted on 13/7/2013, 20:54
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Miccoli: "La mafia mi fa schifo"
"Le offese a Falcone? Ho sbagliato per superficialità, presunzione e ignoranza"

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13 Luglio 2013
Fabrizio Miccoli, Foto LaPresse
Travolto dalle offese rivolte a Falcone, dalle amicizie con figli e nipoti dei boss, e dall'accusa di tentata estorsione e abuso di sistemi informatici, Fabrizio Miccoli ha deciso di chiarire e difendersi. Lo fa sulle pagine di SportWeek. "La mafia mi fa schifo", spiega l'ex attaccante rosanero. "Ho sbagliato per superficialità, presunzione e ignoranza", ha aggiunto il bomber finito nel mirino della Procura di Palermo.

Nell'intervista Miccoli raccontare le sue verità. A cominciare dalle frequentazioni pericolose con Mauro Lauricella, figlio di un noto boss, e Francesco Guttadauro, nipote del super-latitante Matteo Messina Denaro. "Mauro l'ho conosciuto al campo d'allenamento del Palermo, non sapevo chi fosse, poi col passare degli anni ho saputo tutta la sua storia - spiega l'ex idolo rosanero -. Ci vedevamo soprattutto d'estate e ci sentivamo al telefono ogni tanto. Non ho evitato di vederlo perché mi sono rifiutato di condannarlo per il cognome che porta. Per me era un ragazzo pulito, fuori da ogni giro e incensurato. Avevo la sensazione che gli mancasse affetto e gli sono stato vicino".

"Francesco invece l'avrò visto 3-4 volte in sei anni - ha raccontato invece su Guttadauro -. In città ho frequentato tutti, a 360 gradi. Ho trascurato la mia famiglia per donarmi a Palermo. Ho litigato molte volte con mia moglie perché andavo ovunque mi invitassero e no nrifiutavo mai. Mi sentivo uno importante".

Poi ci sono le pesanti offese a Giovanni Falcone, che molto hanno colpito l'opinione pubblica, la politica e i vertici del calcio italiano. "Era il 13 agosto 2011, uno dei pochi giorni liberi dopo un mese di ritiro in Austria - spiega Fabrizio -. E' stata una cosa detta in macchina, dopo una nottata in un locale alle cinque meno venti del mattino. Quello che ho detto è gravissimo, mi scuserò all'infinito, con la città e con la famiglia Falcone". "Non voglio alibi, ma non credevo fosse una parola così pensante - prosegue -. Al campo la usavamo tutti, per prendere in giro i compagni, il magazziniere, i preparatori. Fango di qui, fango di là... E' una cosa che ho detto, stupidamente, senza pensarci. Chiedo scusa a tutti".

Bocca cucita invece sull'accusa di estorsione, legata alla discoteca "Paparazzi": "Non posso parlare di questa cosa, l'ho promesso ai magistrati. Dico solo che in quella discoteca non ci sono mai stato, non conosco i proprietari e non so nemmeno dove sia".

Poi la dichiarazione che tutti aspettavano. Chiara e semplice: "La mafia mi fa schifo e 'fango' sono i boss, sempre che la parola 'fango' si a sufficiente", dice Miccoli durante l'intervista.

Infine qualche parola su tutto quello fatto a Palermo e sul futuro: "Raccoglievo i regali della Nike e li donavo a chi aveva bisogno tutti i mesi, facevo collette tra i compagni, spendevo 30mila euro l'anno per comprare maglie del Palermo da regalare, per non parlare dei soldi dati a un'associazione di Partinico, i giocattoli all'ospedale Santa Cristina, contributi a cinque case famiglia... Davvero un errore può cancellare tutto questo?". "La mia squadra dei sogni? Non è difificle da capire, il Lecce. Un accordo sui soldi lo troviamo e poi faccio un gol sotto la Nord e posso pure smettere", conclude Miccoli.

sportmediaset

Posso confermare che in Sicilia c'è il modo di dire " Fango" come dire " sei una merda" ma in tono scherzoso..detto questo non so nulla, non ho sentito l'intercettazione e quindi quello che penso l'ho già scritto
 
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view post Posted on 20/10/2017, 19:10
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Estorsione aggravata: Miccoli condannato a 3 anni e 6 mesi


Estorsione aggravata: Miccoli condannato a 3 anni e 6 mesi
Fabrizio Miccoli è stato condannato con rito abbreviato a 3 anni e 6 mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Secondo la procura di Palermo, infatti, l'ex attaccante si sarebbe rivolto a Cosa Nostra affinché a un amico venisse saldato un debito da 20 mila euro. "Siamo sconcertati, ricorreremo in appello" hanno detto gli avvocati dell'ex calciatore che a sua volta si è limitato a commentare: "Oggi vado via da Palermo".
Miccoli era stato rinviato a giudizio lo scorso novembre e oggi è arrivata la decisione del gup Walter Turturici dopo 8 ore di camera di consiglio. Gli avvocato Giovanni Castronovo e Giampiero Orsini avevano chiesto l'assoluzione mentre la richiesta della procura era di 4 anni. Miccoli avrebbe innescato il meccanismo estorsivonei confronti dell'imprenditore Andrea Graffagnini sollecitando il figlio del boss Kalsa Antonino, Mauro Lauricella, a chiedere il denaro senza badare, per così dire, alle buone maniere. Il creditore del denaro sarebbe stato Giorgio Gasparini, ex fisioterapista del Palermo, che avrebbe preteso i soldi in relazione alla gestione della discoteca "Paparazzi" di Isola delle Femmine.

Lauricella, a cui Miccoli si sarebbe rivolto, è stato condannato a un anno in un processo per la stessa estorsione ma l'accusa è stata derubricata in violenza privata aggravata. "L'esecutore materiale della estorsione è stato assolto e lui, il presunto mandante, è stato condannato. La procura aveva richiesto l'archiviazione. Poi c'è stato un cambio di richiesta. La frase nei confronti di Giovanni Falcone ha avuto la sua eco mediatica. Ha cessato la sua attività calcistica per quella frase. Cosa deve ancora pagare? Leggeremo le motivazioni. Ricorreremo in appello" hanno commentato gli avvocati di Miccoli. La frase cui si riferisce l'avvocato è "Quel fango di Falcone" pronunciata da Miccoli e divenuta nota in seguito a un'intercettazione tra l'ex capitano del Palermo e il figlio di Lauricella, Mario, a bordo di un Suv nel 2012. In quella stessa indagine Miccoli fu anche indagato per il possesso di quattro schede telefoniche.

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