"GASCOIGNE VICINO ALLA MORTE"

I calciatori inglesi si mobilitano per Gascoigne

La Federcalcio britannica ha stanziato una colletta per pagare le cure dell'ex stella di Tottenham e Lazio, ricoverata negli Stati Uniti e in pessime condizioni dopo l'ultimo tentativo di riabilitazione

I tifosi inglesi sono con il fiato sospeso. Perché quell’uomo che sta combattendo per sopravvivere in una clinica statunitense non è soltanto un ex calciatore alle prese con una seria dipendenza dall’alcool. È Paul Gascoigne, un’autentica leggenda del football britannico, un campione sul campo non troppo fortunato nella vita.

Che, ora, non ha nemmeno i soldi per mantenersi le costosissime cure che potrebbero rimetterlo in piedi dopo l’ultima crisi, quella che rischia seriamente di portarselo via. Gascoigne è volato negli USA grazie a Gary Lineker, altro ex campione inglese, e un paio di amici che sono riusciti a trovare i soldi per pagare la disintossicazione.

Ma, adesso che le sue condizioni sono precipitate, le cure sono divenute costosissime. Troppo anche per qualche amico benestante. Non però per la Federcalcio britannica, che ha immediatamente risposto all’appello per una colletta donando addirittura 40mila sterline (circa 45mila euro).

Una donazione eccellente alla quale si aggiungono le 5mila sterline donate dalla stellina dell’Arsenal Jack Wilshere e gli ulteriori assegni di John Terry, Frank Lampard e Wayne Rooney. Il calcio inglese si è mosso per salvare Gazza. Adesso non resta che tenere il fiato sospeso e sperare che la sua tempra faccia il resto.

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Gascoigne lascia l'ospedale, ora la disintossicazione

Dovrà curarsi per due mesi in una clinica senza poter ricevere visite: il ricovero è stato possibile grazie a una colletta cui hanno contribuito anche diversi calciatori della Nazionale inglese

Paul Gascoigne è ora atteso da due mesi di disintossicazione in una clinica a Phoenix, in Arizona. Stando al "Daily Mail", il 45enne ex centrocampista della Lazio si trovava già alla "Cottonwood Clinic" quando è stato portato in ospedale, in terapia intensiva, per le conseguenze di crisi d'astinenza per l'alcool.

Dimesso, Gazza ha fatto ritorno nella clinica dove, nei prossimi due mesi, continuerà a essere sottoposto a riabilitazione e senza ricevere alcuna visita. "Gazza sa che ora tocca a lui - racconta un amico - E' una lunghissima strada ma i segnali sono positivi, sembra determinato a uscirne". Per pagare la disintossicazione, il cui costo complessivo è attorno alle 100 mila sterline, alcuni amici vip come Chris Evans, Alan Shearer, Alan Sugar e Ronnie Irani hanno avviato una vera e propria raccolta fondi a cui hanno contribuito anche calciatori come Lampard, Terry, Rooney e Wilshere e la Federcalcio inglese.

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menomale, si è salvato...