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Ricardo Oliveira

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view post Posted on 20/1/2012, 16:01

El Milan e poeu pù

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Nell’estate del 2007 i nostri amati Galliani e Braida piazzano un vero colpo (al cuore) dei tifosi rossoneri. Quando tutti si aspettavano il degno erede di Shevchenko, emigrato in Inghilterra da “Zio” Abramovich per far contenta la moglie che preferiva Londra a Milano, l’Amministratore Delegato del Milan formalizza l’acquisto del brasiliano Ricardo Oliveira, sconosciuto ai più pur se reduce da discrete stagioni a suon di gol tra il Brasile e la Spagna, con all’attivo 3 reti in 11 gare con la Nazionale carioca. Prezzo dell’operazione: ben 17 milioni di Euro, più il cartellino dello svizzero Vogel come contropartita tecnica. Cifra peraltro concordata solo al termine di un’intensa trattativa con il club spagnolo. Giunto all’aeroporto di Milano, Oliveira si limita a dire le solite frasi di circostanza: «Sono contento di essere stato ingaggiato da un club così importante come il Milan». Ma davvero? I 17 milioni versati per assicurarsi le sue prestazioni sono una cifretta niente male, ma neanche troppo sostanziosa se fosse riuscito a sostituire degnamente l’indimenticabile ucraino: un compito ingrato, certo, ma che Oliveira non sarà neanche lontanamente in grado di sostenere. Eppure si presentò bene: in campo, nelle amichevoli estive, dava una buona impressione di sé. Una punta dal discreto bagaglio tecnico, con tanto di dribbling funambolico, buon colpo di testa e ottima velocità: insomma, un giocatore completo. L’esordio è promettente: alla prima giornata di campionato va subito a segno, di testa, contro la Lazio. E’ il 9 Settembre 2006 e molti pregustano già un’esplosione del brasiliano, convinti che sia un vero bomber di razza. Dovranno ricredersi: a quel fulmineo gol ne seguiranno appena altri due (contro Udinese e Siena). Non che giochi poco, anzi: Oliveira gioca spesso e volentieri, anche dal primo minuto – vista la persistente indisponibilità di Inzaghi, costantemente in preda ad infortuni e il “vuoto” lasciato da Shevchenko – ma non risulta affatto incisivo. Il centravanti brasiliano, nonostante venga impiegato con continuità, offre prestazioni molto deludenti, sempre avulso dal gioco, assente dalle azioni principali, quasi un corpo estraneo dello scacchiere rossonero in mezzo al campo. E’ rimasto nel ricordo dei supporter italiani più che altro per la triste vicenda che ha visto coinvolta la sorella, Maria De Lourdes Silva De Oliveira, che il 4 Ottobre 2006 fu rapita da alcuni banditi incappucciati a San Paolo. Per fortuna, questo episodio si concluderà felicemente con la sua liberazione il 12 Marzo 2007. Per la famiglia Oliveira un grande sollievo, ma per le prestazioni di Ricardo nel campionato italiano è troppo tardi. Tre reti in campionato, più due in Coppa Italia: questo il suo scarno bottino. Tra l’altro, pur essendo stabilmente presente in prima squadra, quei pochi momenti di assenza coincidono con il periodo migliore del Milan. Infatti, Oliveira non fa parte delle formazione che conquista la Champion’s League ad Atene; non figura neanche in panchina. Pertanto, al termine della stagione, nel Giugno 2007 la Società rossonera decide di non concedergli un’altra chance e lo manda in prestito al Real Saragozza per 2 milioni di Euro, con diritto di riscatto fissato a 10. «Ci abbiamo rimesso, ma è stato meglio così» – sarà stato il pensiero di Galliani. Per fortuna, nel 2008 i dirigenti del Real Saragozza, nonostante la retrocessione, decisero di esercitare l’opzione di acquisto sul giocatore, versando nelle casse rossonere i 10 milioni di Euro concordati con il Milan l’estate precedente e togliendo così ai meneghini una bella “patata bollente”. E pensare che Ricardo era il favorito per completare l’attacco della rosa del Brasile per i Mondiali di Germania 2006, ma l’infortunio subito nel Novembre 2005 contro il Chelsea l’ha tenuto lontano dai campi per qualche mese e, come hanno scritto all’epoca molti giornali sportivi, “solo per questo motivo non è stato convocato”. Dopo aver visto le sue performance in quel del “Meazza”, non ne siamo così sicuri.

Col Milan: 26 presenze, 3 gol
 
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fransfc
view post Posted on 16/7/2012, 20:39




Il saragozza deve ancora 6 milioni del riscatto...
 
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fox 74
view post Posted on 13/11/2012, 19:24




l'erede di Sheva.....si si,come no.....grandi Galliani e Braida!!!!!!!!!!
quanti mega-cessi ci avete regalato negli anni......grazie infinite.
 
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view post Posted on 25/4/2016, 22:39
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Milanista Eterno

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Ricardo Oliveira: "La mia avventura al Milan è stata positiva nonostante i pochi gol"
25.04.2016 23:15 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello articolo letto 2658 volte
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
Ricardo Oliveira: "La mia avventura al Milan è stata positiva nonostante i pochi gol"
A 35 anni, l'attaccante brasiliano Ricardo Oliveira calca ancora i campi di calcio e lo fa vestendo la maglia del Santos nel massimo campionato brasiliano. Nella sua carriera vanta anche una stagione in Italia, al Milan nel 2006/2007. Ecco le sue parole a Goal.com: "E' stato un periodo in cui ho imparato tanto. Ho anche vinto un trofeo come la Champions League. Non posso dire se la mia avventura al Milan non sia stata positiva. Non sono riuscito a segnare tanti goal come in altri club in cui ho giocato, ma per la mia carriera è stata una grande esperienza. Ho potuto giocare con grandi giocatori e vincere un titolo fra i più importanti

Fra i grandi campioni con cui Ricardo Oliveira ha potuto giocare al Milan c'era anche Ronaldo... "Per me è sempre stato un idolo - ha affermato ancora il brasiliano - E' un giocatore che ho cercato di emulare, pertanto giocare assieme a lui per me è stato un onore. Le sue abilità e la capacità di concludere a rete hanno sempre catturato la mia attenzione e ho sempre guardato a lui con un occhio particolare per cercare di imparare qualcosa di più ogni giorno".

mn
 
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view post Posted on 25/4/2016, 23:41

Milanista Eterno

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Arriverà a parametro 0?
 
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view post Posted on 27/7/2018, 00:44
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Andrea Caracciolo, attaccante della Feralpisalò, ospite di "Calciomercato" su Sky Sport ha rivelato questo retroscena di mercato: "Quando ero a Palermo, in un mercato di gennaio, fui ad un passo dal Milan ma saltò tutto all'ultimo giorno. Ero veramente vicinissimo ma poi si scoprì che Oliveira, allora attaccante del Milan, non poteva essere ceduto e quindi io rimasi a Palermo. Non è un rimpianto perché comunque non ho potuto farci nulla. Sono comunque contento della mia carriera".
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view post Posted on 21/8/2018, 12:04
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Milanista Eterno

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Milan, ti ricordi di Ricardo Oliveira? Da flop rossonero a trascinatore in Brasile
Il brasiliano non aveva lasciato un buon ricordo in Italia. Tuttavia, ora sta vivendo una seconda giovinezza a 38 anni, diventando il leader dell'Atletico Mineiro


Si dice che ogni cosa abbia bisogno della sua stagione. E l’occasione giusta può presentarsi quando meno te lo aspetti. Una lezione utile può venire da Ricardo Oliveira. L’attaccante brasiliano classe 1980 sembrava destinato a vivere un finale di carriera privo di grandi guizzi, essendo giunto a un’età in cui solitamente si tende a calare e si intravvede il tramonto della carriera. Invece l’attuale numero 9 dell’Atletico Mineiro ha scoperto una sorta di elisir capace di migliorare e prolungare la propria attività agonistica.

FLOP MILAN — E pensare che la sua vita sportiva sembrava irrimediabilmente compromessa dalla deludente avventura al Milan. I rossoneri avevano acquistato Oliveira nell’estate 2006, desiderosi di colmare il prima possibile il vuoto lasciato da Andriy Shevchenko, passato al Chelsea. Ricardo offriva buone garanzie, dati i grandi risultati ottenuti in Brasile prima ed in Spagna poi con la maglia del Betis Siviglia. Il trasferimento a Milano si è rivelato un grave passo falso per la carriera dell’attaccante, con un bilancio misero di 3 reti in 28 partite. Nonostante il gol al debutto contro la Lazio, l’andamento dell’annata, tra infortuni e prestazioni opache, ha portato Oliveira a essere bruscamente declassato da super acquisto estivo a “bidone” del calciomercato.

TRASCINATORE IN BRASILE — Eppure, ogni cosa necessita della sua stagione. L’occasione per il riscatto si è presentata a Ricardo al momento del ritorno in Brasile nel 2015. Al Santos si è rilanciato, con 36 reti in 58 presenze. Tuttavia, non era scontata la sua conferma su altissimi livelli a 38 anni. Nessuno si sarebbe immaginato che l’attaccante brasiliano trascinasse a suon di gol e assist l’Atletico Mineiro nel campionato nazionale, dove la squadra di Belo Horizonte occupa la quinta piazza, non lontana dalle posizioni di vertice. I suoi numeri sotto porta fanno impressione: 18 centri in 40 partite stagionali, una media di quasi una rete ogni due presenze. I 9 gol nel Brasileirao gli stanno addirittura permettendo di lottare per il titolo di capocannoniere. E oltre a essere un finalizzatore eccezionale, Ricardo è un riferimento importante per i compagni all'interno dello spogliatoio. Sorprendentemente, a un passo dal teorico crepuscolo, Oliveira sembra aver trovato il proprio paradiso agonistico. L’ennesima meraviglia di cui è capace lo sport.

Gazzetta
 
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view post Posted on 21/8/2018, 12:07
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"Perché la parola Milan è scritta dentro la parola Maldini"

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view post Posted on 21/8/2018, 12:15
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Milanista Eterno

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Sta di fatto che solo da noi abbia fatto schifo come kluivert.
 
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luben83
view post Posted on 21/8/2018, 13:25




E dire che la prima partita all'esordio con la lazio la giocò pure bene..
 
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9 replies since 20/1/2012, 16:01   428 views
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