NAPOLI-CESENA 2-0
Il Napoli sfrutta nel migliore dei modi il rallentamento rossonero battendo il Cesena 2-0 al San Paolo e salendo a soli 3 punti dalla vetta della classifica. La squadra di Mazzarri cancella rapidamente il ricordo dell’ultimo ko sul campo del Chievo, trovando il vantaggio già al 13’ con il solito “Matador” Edinson Cavani, che insacca da pochi metri sull’assist a rimorchio di Maggio da destra. Il Cesena reagisce ma non riesce a costruire palle gol degne di questo nome, così nella ripresa è lo stesso Maggio a raddoppiare di testa, ma il suo gol non viene convalidato dall’arbitro che non si accorge che il pallone varca nettamente la linea di porta. Il Cesena rimane quindi in partita e sfiora il pari all’82’ con Bogdani, ma alla fine il neoentrato José Ernesto Sosa mette tutti d’accordo siglando il definito 2-0 in pieno recupero, su assist del neoacquisto partenopeo Giuseppe Mascara.
PARMA-FIORENTINA 1-1
Amauri torna al gol dopo un’astinenza durata quasi un anno, e lo fa con una rovesciata spettacolare che mostra tutta la classe intatta del campione. L’ex-bianconero gioca una grande partita, fungendo da costante punto di riferimento per la formazione di Marino, ma la Fiorentina, al sesto risultato utile nelle ultime 7 uscite, riesce a rimettersi in carreggiata grazie al gol siglato dal dischetto da D’Agostino a inizio ripresa (trattenuta di Gobbi su Camporese). Nella mezz’ora finale, molto concitata, fioccano tanti cartellini (saranno 11 alla fine) e si rivede anche Adrian Mutu, accolto tra i fischi del suo ex-pubblico. Il rumeno costruisce una palla-gol alla prima azione, ben neutralizzata da Mirante, prima che Amauri faccia tremare la traversa all’86’.
LAZIO-CHIEVO 1-1
Pari sostanzialmente giusto tra Lazio e Chievo all’Olimpico. I padroni di casa impongono il proprio ritmo e per buona parte della gara comandano il gioco, ma il Chievo ha il merito di non concedere spazi dalla propria tre quarti in poi. Il risultato si sblocca in pieno recupero del primo tempo, con una super-punizione a giro calciata da Hernanes che trafigge un Sorrentino impotente. Nella ripresa i gialloblù ristabiliscono la parità con Cesar, che al 64’ sfrutta di rapina un calcio d’angolo. La Lazio, trascinata da Kozak, le prova tutte, ma termina 1-1.
LECCE-PALERMO 2-4
Emozioni a non finire al Vial del Mare con il Lecce che domina un brutto Palermo nel primo tempo grazie alla zuccata (in sospetta posizione di fuorigioco) di Giacomazzi prima della magia di Fabrizio Miccoli a una manciata di secondi dall'intervallo. Il Romario del salento resta negli spogliatoi, al suo posto Hernandez, ma è sempre il Lecce a fare la partita nei primi minuti della ripresa: i salentini si riportano meritatamente in vantaggio grazie al gol di Jeda. Ma la partita si infiamma con l'ingresso in campo di Ilicic che prima manda in gol Pastore e poi firma il definitivo 4-2: nel mezzo il ritorno al gol proprio di Abel Hernandez. Il Lecce torna a perdere dopo cinque turni, mentre i rosanero continuano la loro cavalcata verso un posto in Europa.
BRESCIA-BARI 2-0
Sul campo di casa del Rigamonti il Brescia di Iachini trova tre puntio fondamentali contro il Bari di Ventura aggiudicandosi un match che sapeva tanto di spareggio salvezza. I tre punti, soffertissimi e a rischio fino agli ultimi minuti di recupero, passano dai piedi di Diamanti – abile a trasformare il calcio di rigore conquistato da Konè nel primo tempo – e dalle mani di Arcari – miracoloso quando neutralizza la conclusione di Kutuzov. Il gol di Caracciolo è una punizione eccessiva, dopo un velocissimo contropiede, inflitta a un Bari che le aveva provate tutte per evitare di perdere per la gara consecutiva. Dopo il derby vinto in casa del Lecce, gli uomini di Ventura non hanno più raccolto punti.
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http://it.eurosport.yahoo.com/06022011/45/...lta-napoli.html
