"Il mio futuro? Scelgo sempre la Roma"
La Roma vola e non solo sulle ali dell'entusiasmo. E adesso crede che la rimonta, come lo scorso anno, sia possibile. "Vorrei ardentemente ci fossero delle analogie, che ci fossero dei risultati che ci riportino in testa. Faremo di tutto", ha detto Claudio Ranieri. Sul suo futuro: "Anche se non a parità di stipendio, tra l'offerta della Roma e quella di un'altra squadra, scelgo la Roma". Ora c'è il Bologna: "Mi aspetto una gara difficile".
"Non stanno guardando ai loro problemi societari ma al campo. Già all'andata ci ripresero all'89' e furono quelli che ci tirarono di più in porta", ha aggiunto Ranieri parlando del prossimo avversario.
Una partita importante per il futuro del campionato giallorosso, chiamato a un'altra rincorsa dopo quella passata all'Inter: "Vorrei che arrivassero gli stessi risultati, ma non possiamo prevedere il futuro, noi dobbiamo fare di tutto e siamo artefici del nostro futuro. Dobbiamo fare di tutto per spostare l'equilibrio dalla nostra parte''.
Ranieri cerca sempre di isolare la squadra dalle voci sul futuro societario anche se a quanto pare non ce n'è bisogno: "Questo spogliatoio e' formato da bravissimi ragazzi che tengono moltissimo alla maglia che indossano".
Con Totti e Juan pienamente disponibili, e Perrotta considerato "un punto di riferimento, un professionista esemplare", Ranieri non considera l'esplosione di Menez una sua scommessa vinta: "Ha talento ma finora ha dato il 50%. Ha delle potenzialità inespresse, mi auguro riesca a migliorare ancora. Lui il nuovo Totti? No, è Menez, un tipo di giocatore diverso dal capitano. Teniamoceli belli stretti tutti e due".
Infine, un pensiero a Pazzini e al suo passaggio in nerazzurro. "L'Inter è già la squadra da battere. In più ha Pazzini, con cui ha riequilibrato il gap con la partenza di Balotelli. Pazzini è un altro giocatore che fa la differenza", ha sottolineato.
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