| Qui la questione sollevata e` molto spinosa e molto delicata,ci si potrebbe scrivere un tema,cerchero` di essere sintetico ed esaustivo.
Parto col dire che non sono per nulla d'accordo con chi definisce le manifestazioni studentesche come un movimento politico.La protesta non vuole essere una bocciatura del governo attuale,vuole essere il rifiuto di una riforma vergognosa.E badate bene,sono il primo a dire chel'universita` italiana richieda urgentemente una riforma,ma non e` questo il modo,questi tagli sono deleteri e faranno si che nel giro di 20 anni il livello dell'universita` italiana crolli vertiginosamente,e gia` non e` eccelso.L'errore e` stato ridurre il ministero dell'istruzione ad una appendice del ministero dell'economia,tagliare il tagliabile e anche il non tagliabile e` come sparare con un cannone per ammazzare le mosche.Peccato poi l'atteggiamento della Gelmini che dice che se solo un punto sara` bocciato,allora ritirera` tutto il DDL,peccato perche` qualche punto e` davvero buono e condivisibile.
Parlando delle manifestazioni io vi posso dire che sono stato a tutte quelle che si sono svolte nell'ateneo di Pisa,e tutto si e` svolto nell'assoluta tranquillita`,non c'era nessun blocco o scorta di polizia e l'occupazione di aereoporto,stazione ferroviaria,ponti,torre di pisa,si sono svolti con tranquillita` in maniera efficace ma pacifica.A chi mi dira` che non sono gesti da fare e che ci sono altri modi,rispondo che questo e` l'unico modo per protestare in maniera pacifica ma degna di risalto,la maggior parte delle persone si sveglia solo quando qualcosa non va,e i disagi creati sono di sicuro riusciti ad attirare le attenzioni sul problema,detto poi che i piu` ci applaudivano e ci incitavano,ma si sa qui in Toscana siamo di mente aperta.
A quelli che invece non si univano alla protesta mi sono sentito in dovere solo di dire che non e` giusto sparare sentenze come stanno facendo i poltici per stigmatizzare le sommosse,con frasi come "ma andate a studiare" o "siete dei vagabondi" perche` nella testa di tutte le persone presenti alla manifestazione noi si sta lottando per un diritto comune che riguarda anche te che non ti unisci e i tuoi figli,per cui almeno un po` di rispetto e di attenzione sei dovuto a mostrarla,anche se non condividi.
Per quanto riguarda Roma,dove purtroppo non sono potuto andare,le opinioni possono essere le piu` varie.Di certo le violenze sono da condannare,ma non si deve fare l'errore di identificare gli studenti con coloro colpevoli di violenze,di certo qualcuno si sara` fatto trascinare,ma quelli colpevoli e attivi non sono studenti,sono elementi sempre presenti in queste occasioni solo per creare guerriglia e caricare la polizia.Che di certo non e` tanto migliore,mi riferisco ad alcuni elementi(non e` mai giusto generalizzare) ed ad alcuni episodi filmati.Gente che brucia una camionetta vale quanto 5 energumeni in divisa che massacrano di calci e calpestano un 18enne inerme a terra,e non venitemi a dire "chissa` che cosa ha fatto" perche` la Polizia non e` ne` giudice ne` tanto meno giustiziere,ma dovrebbe essere garante dell'ordine,come pagheranno gli agitatori devono pagare questi delinquenti in divisa,ma non e` nelle intenzioni dello stato,dato che non mette i numeri di riconoscimento sui caschi.
Gia` lo "Stato",i cui capi sono i peggiori cittadini del Paese,alcuni in questo periodo di mancato equilibrio stanno dando il peggio di loro.Intanto c'e` da dire che i vari Alemanno,La Russa,Gasparri,hanno tutti avuto guai con la giustizia per fatti simili a quelli visti a Roma(documentatevi pure),e poi coloro che scambiano l'aula parlamentare per un ring sono gli ultimi a dover giudicare,uno spettacolo indegno al pari di un Presidente del Consiglio che puo` letteralmente comprarsi la fiducia e di altri senatori che voltano bandiera per poter raggiungere i tre anni in parlamento e la loro "meritata" pensione.
Infine tornando alla polizia comunque e` indubbio che sia tornata indietro di 40 anni,ovvero alla maniera Cossiga,con infiltrati agitatori(ed e` indubbio che ci fossero) e con l'ordine dall'alto di reprimere senza andare troppo per il sottile,si parla di Arresti Preventivi,davvero l'opposto della democrazia,un abominio per un paese che si definisce democratico.
Concludo col dire che l'amarezza e` tanta,eravamo e dovremmo ancora essere un Paese bellissimo,dove viverci dovrebbe essere motivo di orgoglio,e non di vergogna come ora.Parlare di soluzioni non ha senso,ti senti schiacciato e sconfitto se provi solo a pensare che cosa si puo` fare per far tornare l'Italia ad essere davvero Italia,possiamo riassumerci come un paese dove conta solo essere egoista e fare la voce grossa anche se si sta dicendo delle eresie.
Mi viene solo da dire : "Quante energie sprechiamo per farci la guerra e prevalere uno sull'altro?Con la meta` delle forze ed un obbiettivo comune potremmo risollevarci in un attimo,ma evidentemente laggiu`,nelle alte sfere ci sguazzano nel disordine,nell'approssimazione,nell'ignoranza e nella mediocrita`".Mediocrita` tanto "Rossa" quanto "Nera",unica cosa che ci accomuna tutti,o quasi voglio sperare.
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) e vi assicuro che di studenti non ne ho visto nemmeno l'ombra. Piuttosto già dalla prima mattinata quei luoghi erano bazzicati da gente (di cui TANTA di mia conoscenza) che con le manifestzioni studentesche hanno poco e nulla a che spartire. Insomma gli scontri erano già premeditati. Basti vedere il modo in cui i manifestanti caricavano i celerini: era gente già tutta rodata.