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Zlatan Ibrahimović

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Seba91
view post Posted on 28/8/2010, 18:16




Zlatan Ibrahimovic


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Numero: 11
Ruolo: Attaccante
Data di nascita: 3/10/1981
Luogo di nascita: Malmö (Svezia)
Altezza: 195 cm
Peso: 95 kg


SPOILER (click to view)
Carriera

Club
Gli esordi
Nato a Malmö, in Svezia, da una famiglia di emigranti provenienti da Bijeljina, in Bosnia-Erzegovina, da padre bosniaco e madre croata, a Rosengård, sobborgo di Malmö densamente popolato da immigrati.
Da giovanissimo entra a far parte della squadra del FBK Balkan, aggregato alla formazione dei ragazzi di due anni più grandi di lui. Tra le sue prestazioni da bambino spicca quella nella partita contro il Vellinge, testimoniata da un video trasmesso da Studio Sport. Entrato nella ripresa sul risultato di 4-0 per la squadra avversaria, Ibrahimović capovolge le sorti del match segnando 8 gol e fissando il risultato finale di 8-5 per la sua squadra.
Malmö e Ajax
Nel 1995, all'età di 13 anni, viene acquistato dalla squadra della sua città, il Malmö. Nel 1999 fa il suo esordio nella Allsvenskan dove, fino al 2001, colleziona complessivamente 40 partite e 16 gol e suscita l'interesse di grandi club come l'Arsenal di Arsène Wenger.
Nel 2001 viene ceduto all'Ajax di Leo Beenhakker per 19,2 milioni di fiorini (8,7 milioni di euro), che batte la concorrenza di Arsenal, Roma, Monaco, Juventus e Milan,[19] diventando l'acquisto più costoso nella storia del club di Amsterdam.[37] Tuttavia l'affermazione del calciatore avviene sotto la guida tecnica di Ronald Koeman. In totale nei Paesi Bassi gioca 106 partite segnando 46 gol. Con l'Ajax ha vinto due campionati olandesi (2001-2002 e 2003-2004), una Coppa d'Olanda (2001-2002) e una Supercoppa d'Olanda (2002).
Juventus
Nell'estate 2004 è la Juventus ad acquistare il giocatore per 19 milioni di euro.
Nel primo anno in bianconero è decisivo per la conquista del 28º scudetto (titolo poi revocato in seguito allo scandalo del calcio italiano del 2006). Diventa da subito insostituibile, segnando all'esordio in campionato in Brescia-Juventus 0-3, e ripetendosi con marcature importanti, come la doppietta alla Fiorentina o la tripletta al Lecce. L'annata è, però, segnata da alcune intemperanze, come il pestone a Córdoba e la testata a Mihajlović in Juventus-Inter 0-1 del 20 aprile 2005. In campionato colleziona 35 presenze e in totale segna 16 gol, ma non realizza nemmeno una rete in Champions League.
Il suo secondo anno alla Juventus è meno brillante. Segna 10 gol (7 in campionato e 3 in Champions League). Il primo gol in campionato arriva non prima dell'ottava giornata contro il Lecce e il secondo gol stagionale arriva dopo tre giornate contro il Livorno (batte Amelia con un grande pallonetto al volo).[40] Poi va a segno in Roma-Juventus 1-4, quando, su lancio di Emerson, raccoglie il pallone di tacco, supera il difensore avversario e manda il pallone in rete con l'esterno destro. Il quarto gol è quello segnato al Parma nell'incontro pareggiato per 1-1. Il quinto lo segna contro la sua futura squadra, l'Inter: è quello che permette alla Juventus di sconfiggere i nerazzurri a Milano per 2-1. Il suo sesto gol è quello segnato in casa del Messina. L'ultimo gol è ancora fondamentale per la conquista dello scudetto che poi verrà revocato: segna contro il Palermo alla penultima giornata (2-1 per i bianconeri). Disputa la sua ultima partita con la Juventus la settimana dopo, contro la Reggina sul neutro di Bari.
In Champions League segna 3 gol, tutti durante la prima fase a gironi: alla seconda giornata segna il gol del definitivo 3-0 sul Rapid Vienna, nella terza giornata segna il gol della bandiera nella sconfitta per 2-1 con il Bayern Monaco, e alla quinta segna il gol del momentaneo 2-0 nella gara di Vienna vinta dalla Juventus per 3-1 ancora sul Rapid. La squadra torinese, superato il Werder Brema negli ottavi di finale, verrà eliminata dall'Arsenal nei quarti di finale della manifestazione.
In totale, in due stagioni con la Juventus, colleziona 91 presenze, 26 gol e 17 assist, e vince due scudetti (successivamente revocati a causa dello scoppio di Calciopoli).
Inter
Nell'estate 2006, in seguito alle vicende dello scandalo del calcio italiano, lascia la Juventus ed approda all'Inter, che si aggiudica l'attaccante per 24,8 milioni di euro, nonostante la concorrenza di Milan e Real Madrid. Le prime parole da nerazzurro di Ibrahimović sono:
« Da piccolo tifavo per l'Inter. [...] Sono arrivato in una squadra molto forte, il mio futuro è qua. [...] Sono stato molto professionale, ho rispettato il mio contratto ma alla fine si è presentata questa occasione e siamo rimasti tutti contenti, io, l'Inter e anche la Juve. Questo è il calcio, dovevo pensare al mio futuro e il mio futuro è qui. Mi dispiace per i tifosi juventini, ma la vita continua. »
Dopo aver vinto la Supercoppa italiana con l'Inter, è uno dei protagonisti della stagione 2006-2007, conclusasi con la vittoria dello scudetto con cinque giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato, terminato con 97 punti. Segna al debutto contro la Fiorentina allo Stadio Artemio Franchi. Titolare del reparto avanzato di Roberto Mancini, continua a segnare con una certa regolarità nell'arco dell'annata e risulta decisivo per le due vittorie stagionali dell'Inter nel Derby di Milano. In totale colleziona 27 presenze, 15 gol e 8 assist. Appena conquistato lo scudetto, nell'aprile 2007, si fa operare a Rotterdam per un'infiammazione all'adduttore destro.Viene inoltre incluso nella squadra ideale del 2007 dal UEFA, tramite un sondaggio indetto sul sito uefa.com.
Anche nella stagione successiva si conferma punto di forza dei nerazzurri. Oltre a segnare con regolarità in campionato, si sblocca e realizza il primo gol in UEFA Champions League con i colori neroazzurri nella partita col PSV Eindhoven, contro cui è autore di una doppietta. Dopo un'assenza di un mese e mezzo (dal 29 marzo), torna a giocare nel secondo tempo della gara dell'ultima giornata di campionato con il Parma, contro cui realizza i due gol decisivi per la vittoria del sedicesimo scudetto interista. La stagione 2007-2008, per lui, si conclude con 26 presenze, 17 gol (di cui 8 su rigore) e 9 assist in campionato, e 7 presenze, 5 gol (di cui 1 su rigore) e 3 assist in Champions League.

Nella stagione 2008-2009 si afferma come centravanti titolare dell'Inter di Mourinho, collezionando 34 presenze, 25 gol e 7 assist in campionato, 8 presenze, 1 gol e 2 assist in Champions League e 3 presenze e 3 gol in Coppa Italia. Il 19 gennaio 2009 riceve l'Oscar del calcio AIC come miglior giocatore e miglior straniero del campionato di Serie A 2007-2008 e anche il premio per il miglior gol dell'anno 2008. Viene inoltre inserito dai giornalisti de L'Équipe nella squadra ideale del 2008. Al termine del campionato di Serie A 2008-2009 si laurea capocannoniere del torneo grazie alle 25 reti messe a segno in 35 partite.

Barcellona
Sebbene nel 2008 avesse dichiarato di voler diventare capitano dell'Inter dopo Javier Zanetti, il 23 luglio 2009 Ibrahimović lascia il ritiro statunitense dei nerazzurri per ritornare in Europa a causa dell'imminente passaggio al Barcellona, club campione d'Europa in carica.
Il trasferimento è ufficiale il 27 luglio, quando Ibrahimović appone la propria firma su un contratto quinquennale. La società spagnola paga 50 milioni di euro all'Inter e la cessione del camerunense Samuel Eto'o, valutato 20 milioni. Inizialmente era previsto anche il prestito per un anno del bielorusso Aljaksandr Hleb, con diritto di acquisto da parte dei nerazzurri per 10 milioni, ma è saltato, e quindi il Barcellona ha versato altri 5 milioni per concludere l'affare. Sul contratto dello svedese, che va a vestire la maglia numero 9, lasciata libera proprio da Eto'o, viene fissata una clausola rescissoria di 250 milioni di euro.[51] Esordisce ufficialmente con il Barcelona il 24 agosto contro l'Athletic Bilbao in occasione della partita di ritorno di Supercoppa di Spagna, vinta dai catalani per 3-0.
Nel girone di andata della stagione 2009-2010 realizza 11 goal e fornisce 5 assist; nella fase iniziale di Uefa Champions League realizza un goal in quattro partite, fornendo anche in questa competizione un assist. Il 29 novembre risulta decisivo nell'atteso Clásico contro il Real Madrid, segnando la rete che fissa il risultato sull'1-0 con un tiro al volo. Il 12 dicembre regala al Barcellona la vittoria nel Derbi barcelonés contro l'Espanyol, che mancava da tre anni. Risulta decisivo anche nella semifinale del Mondiale per club fornendo, dopo aver evitato due avversari, un assist filtrante per il goal del vantaggio di Lionel Messi.Al termine del anno solare 2009 si aggiudica già ben 3 trofei (Supercoppa di Spagna, Supercoppa UEFA e Mondiale per club), termina il girone d'andata di campionato in testa alla classifica e si qualifica agli ottavi di finale di Champions League. Il 18 gennaio 2010 viene premiato dall'AIC come miglior calciatore straniero e assoluto del campionato 2008-2009[53] e il 20 gennaio seguente viene inserito per la seconda volta nell'UEFA Team of the Year. Il 2010 non inizia nel migliore dei modi: nei primi tre mesi realizza infatti cinque goal. Il 31 marzo 2010, nell'andata dei quarti di finale di UEFA Champions League, realizza una doppietta a Londra contro l'Arsenal (partita terminata 2-2) riprendendosi dal leggero calo di rendimento di inizio anno e risultando per la prima volta decisivo anche in campo internazionale. Nella doppia sfida in semifinale contro l'Inter non risulta però decisivo ed il Barcellona viene eliminato dal torneo. Nonostante l'annata non del tutto positiva termina comunque la stagione vincendo la Liga (trofeo che si aggiunge alla precedente Supercoppa di Spagna, alla Supercoppa UEFA ed al Mondiale per Club) e con l'ottimo score di 21 goals (16 in campionato, 4 in UEFA Champions League ed 1 negli ottavi di Coppa del Re) e 10 assists (7 in campionato, 2 in UEFA Champions League ed 1 nella semifinale del Coppa del Mondo per club) all'attivo.
Nazionale
Esordisce con la Nazionale svedese nel gennaio 2001 contro le Isole Fær Øer e a 20 anni viene convocato per la fase finale della Coppa del Mondo 2002.
Si guadagna un posto da titolare accanto a Henrik Larsson in vista del Campionato europeo 2004, dando un fondamentale apporto alla qualificazione della Svezia ai quarti di finale con un gol alla Bulgaria e uno (di tacco) all'Italia. Nei quarti di finale sbaglia uno dei calci di rigore che condannano la Svezia all'eliminazione in favore dell'Olanda.
Più negativo per lui risulta il Mondiale di Germania 2006, dove è stato appannato e inconcludente. La Svezia verrà eliminata dalla Germania agli ottavi, dove Zlatan esce acciaccato prima del termine. Il Mondiale si chiuderà per lui senza gol.
Il suo rapporto con la Nazionale si incrina negli ultimi mesi del 2006. In ottobre, dopo essere stato allontanato dal ritiro dal commissario tecnico Lars Lagerbäck a causa di una "evasione" notturna assieme ad altri due giocatori per festeggiare il compleanno del compagno Mellberg, decide di rinunciare temporaneamente alle convocazioni. Fa ritorno in rosa solo a fine marzo 2007, per la partita contro l'Irlanda del Nord a Belfast valida per le qualificazioni al Campionato europeo 2008. Nelle successive dodici partite di qualificazione agli Europei non riesce a segnare. Tornerà al gol con la maglia della Nazionale soltanto il 10 giugno 2008 in Svezia-Grecia 2-0, primo turno del gruppo D. Il suo ultimo gol con la Svezia risaliva all'ottobre 2005. Nella successiva partita contro la Spagna, persa per 2-1, segna il gol del momentaneo pareggio. Torna al gol in nazionale, durante le qualificazioni dei mondiali 2010, contro Malta, nel match finito 4-0 per la Svezia e anche nella partita successiva contro l'Ungheria regalando alla sua nazionale la vittoria al 94º, vittoria che però non porterà la qualificazione ai mondiali agli scandinavi, che si classificano terzi nel loro girone.





Edited by Seba91 - 31/8/2010, 19:14
 
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view post Posted on 28/8/2010, 18:32
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l'ultimo samurai

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calma calma, aspettiamo l'ufficialità
 
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Seba91
view post Posted on 28/8/2010, 18:33




leo comunque è fatta lo sta dicendo milan channel, adesso metteranno l ufficialità sul sito
 
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MiNutroSoloDiMilan
view post Posted on 28/8/2010, 19:44




mi masturbero su una foto di ibra stasera!! TI AMOOOOOOOOO!!!!!!!!!!
 
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Seba91
view post Posted on 28/8/2010, 20:26




Riapro UFFICIALE Benvenuto Zlatannnnnnnnn !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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T(-)£ R°MA
view post Posted on 28/8/2010, 20:47




scusate rientro ora dalle vacanze. è ufficiale quindi?
 
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Seba91
view post Posted on 28/8/2010, 20:51




si !!!!
 
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T(-)£ R°MA
view post Posted on 28/8/2010, 20:57




evvaiiiiiiiii si fa festaaaaaaaaaaaaa
 
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Bucchinacc
view post Posted on 28/8/2010, 20:58




evvai non sapete che tenzione in questi giorni...sto piangendo io amo il milan piu'della mia stessa vita grazie fester grazie pelatoooooooo
 
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=Marco90=
view post Posted on 28/8/2010, 20:59




Welcome Zlatan :bandieraross: :bandieraross: :bandieraross:
 
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Eddie Felson
view post Posted on 28/8/2010, 21:01




Dovrà farmi ricredere con i fatti. A me non bastano le parole ed i baci di stemma. Voglio goal decisivi ed impegno massimo. Senza contare che dovrà tapparsi quella boccaccia e mettersi a disposizione del mister e dei compagni. Noi non siamo gli abusivi ed abbiamo un peso politico notevole nello spogliatoio. Last but not least: l'11. Un numero magico che spero onorerà al meglio. Solo cosi' facendo quei 24 mil di euro di cartellino e tutti gli altri di ingaggio si riveleranno un affare.

 
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cuorerossonero16
view post Posted on 28/8/2010, 21:31




yeahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh... :wmilan:2:
 
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~Murcìelago
view post Posted on 28/8/2010, 21:33




BENVENUTO!!! E' dal 2005 che è il mio giocatore preferito!!! La sua maglia è già mia
 
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cuorerossonero16
view post Posted on 28/8/2010, 21:35




CITAZIONE
BENVENUTO!!! E' dal 2005 che è il mio giocatore preferito!!! La sua maglia è già mia

quoto..
 
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Eddie Felson
view post Posted on 28/8/2010, 21:52




Che livello di discussione... caspita!

Comunque,visto che qualche genio (*) ha pensato bene di chiudere il topic di mercato su Ibra proprio nel pieno flusso della discussione,sono costretto a fare ciò che odio ovvero un copia/incolla di quanto già scritto altrove:


(*) Non c'è alcuna motivazione nè senso logico dato quanto detto nonchè il fatto che Ibra non ha ancora firmato alcun contratto nè fatto le visite mediche. Quindi il topic è ancora ECCOME sul pezzo. Ma vallo a spiegare a chi fa la gara per chi apre più titoli...

Solo pochi giorni fa scrissi un articolo,questo articolo (che dovrebbe esser pubblicato anche su MilanNews):

CITAZIONE
Il calciomercato estivo è sempre stato teatro di sogni veloci come gli amori sotto l’ombrellone. Ma quest’anno per noi tifosi rossoneri non c’è stato bisogno di riparo visto che la luce del Sole è stata perennemente coperta dalla nuvoletta di Fantozzi che ci perseguita da ormai due stagioni. Così,dopo un anno intero a veder trionfare a colori chi era rimasto al bianco e nero,ci siamo trovati nello spiacevole ruolo di voyeur. Guardiamo in casa d’altri,dove per una volta l'erba del vicino non sembra ma è più verde,per dimenticare che qui “niente di nuovo sul fronte occidentale”. Noi primi in Italia,Europa,Mondo ci siam scoperti figli di un Dio minore seppur ancora discepoli dell’unto dal signore. Una strana nemesi,quasi una pena di contrappasso.
Volendo eludere per un attimo discorsi tanto dolorosi,mi chiedo semplicemente se fosse così prometeico sperare almeno che si imparasse dai macroscopici errori della recente gestione. Lo era evidentemente. Perché,ad oggi,la nuova stagione riprende esattamente dove avevamo lasciato. Siamo schiavi dell’assenza di due terzini di livello,di un modulo che non possiamo interpretare al meglio (dato che il gaucho conosce solo la mattonella sinistra e non ama giocare dietro le punte),nonché di un attacco dove abbiamo tre prime punte e nessun vice Pato.
E,mentre a Torino sbarcano (il nostro desiderio mai avverato) Krasic e Aquilani,qui si fantastica su Ibra! Sembra quasi l’eco della canzone di Clapton: “she dont like,she dont like… cocain” Ma qui l’unica dipendenza sta diventando quella dall’astinenza. Di tante idiozie che potevano venire in mente questa le batte davvero tutte. Noi che perdiamo Cissokho perché (come diceva il noto spot) non si attacca al lavoro del dentista, rischiamo di andare in bancarotta per il non plus ultra dei mercenari! Non voglio far del populismo ma ,diamine, lo “svedese” (rigorose virgolette dato che di scandinavo,terra che amo,ha giusto il passaporto) proprio non lo sopporto. Questo è peggio di Aldo Serena! In questo momento sarebbe la peggior scelta possibile. Costa uno sproposito e non ha alcun amore verso i nostri colori. Ma “segna” dirà qualcuno. Vero,salvo in Champions,è vero. Però,seppur stupidamente,spero sempre che il mercato venga fatto pensando che chi indosserà la nostra gloriosa maglia ne sia degno. Ed allora sogno di vedere arrivare un Giuseppe Rossi che,oltre che giocatore di talento puro,ha voglia matta di vestire i nostri colori.
Sogno,appunto,ma “with one eye open”.. non sia ma da qui al debutto col Lecce qualcuno si degni di annunciare un colpo degno di questo nome nonché di accostarsi al nome Ac Milan 1899.

Oggi (28/08),a cose fatte,posso aggiungere che si può,parzialmente, rivedere tale posizione. Nel senso che non era umanamente possibile prevedere il suo arrivo al costo di 24 milioni di euro. Cifra ridicola se proporzionata al valore (tecnico) del giocatore. Perchè Zlatan è si una vera testa calda ma con i piedi ci sa fare eccome. Prima che venisse in Italia lo consideravo un possibile campione degnissimo di vestire i nostri colori. Seguivo l'Ajax praticamente solo per lui. Poi,a seguito dei fatti che tutti conoscete,non l'ho più sopportato ed onestamente credo ci vorrà qualche tempo per abituarmi a vederlo con la nostra maglia. Tempo ed impegno e goal,goal,goal a volontà che ci portino lontano. Inutile dire che il suo curriculum parla chiaro e pesantemente: ha SEMPRE vinto il campionato. Nessuno si aspetterà nulla di meno. (e nulla di più? La Champions penso piacerebbe anche a lui..) Questo forse,oltre al suo ingaggio pesantissimo (alla faccia dell'austerity),il vero problema. Quando arrivi con tutti gli occhi addosso rischi,se le cose dovessero franare,di complicarle ulteriormente. La sua sola presenza però ridarà entusiasmo ad un ambiente in lutto.. e già questo,per ora,mi basta.

Detto questo credo che al "99.9%" (cit on topic di Galliani nel suo primo giorno a Barcellona) lascerò definitivamente il forum. Mi sono davvero rotto di constatare,ogni volta che ho tempo per venir qui e partecipare, quanto sia gestita male questa comunità. Se scriverò ancora qualcosa sarà solo per l'amicizia e la stima (seppur virtuale) verso utenti come Peppe che mi chiedono di rimanere.
Punto.
 
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