Il Milan sprofonda all'Olimpico. Sconfitta 4-0 contro la Lazio

È una questione di equilibri così palese che non capisco come faccia uno staff a non rendersene conto. Leao non torna, il trequartista pressa a cazzo singolarmente, Tonali deve allargarsi a sinistra per coprire, la squadra di conseguenza scala da quel lato e con ogni cambio di gioco ci inculano.
Oppure vanno di triangolo sempre a sinistra con mezz'ala - esterno che taglia dietro e ci imbucano.

Dopo questa ennesima prestazione da incubo, dobbiamo mettere in dubbio non chiudere tra le prime quattro, ma tra le prime sei, se non si cambia la rotta alla svelta. Anche perché non credo che confermeranno i 15 punti di penalizzazione alla Juve.
Altre considerazioni.
1. Credo che Pioli abbia fatto bene a dare fiducia all’inizio agli stessi che avevano fatto cagare contro l’Inter. Evidentemente chiedeva loro una risposta d’orgoglio che però non è arrivata.
2. A questo punto va cambiato qualcosa. Le avversarie ormai ci conoscono ed è sufficiente che uno dei due esterni d’attacco non rientri o sia un po’ in ritardo che il terzino della sua catena venga preso d’infilata.
3. Va rinforzato il centrocampo inserendo o Krunic o Vranckx o Pobega. Non è questione di modulo, di 4-2-3-1 o 4-3-3 o 3-4-1-2 o cos’altro: è questione che lo scorso anno abbiamo messo il lucchetto alla nostra porta quando c’erano tre centrocampisti. Poi uno gioca più avanti da trequartista e gli altri due si allargano, ma sono tre centrocampisti.
4. La costruzione dal basso ha rotto le palle. Specialmente se fatta in questo modo. Non soltanto non è produttiva, ma quanti gol abbiamo incassato per errori stupidi in fase di costruzione dal basso? Anche contro la Lazio il rigore nasce da una situazione del genere. Io posso accettare i gol subiti per la bravura degli avversari, tipo il primo di stasera, nato da un’azione costruita con intelligenza, sfruttando al meglio il mismatch di velocità tra Zaccagni e Calabria. Non accetto i gol a biscaro presi su calci piazzati con i difensori posizionati male, non accetto i gol su azioni nate da costruzioni dal basso fatte alla cazzo di cane e con passaggi semplici sbagliati malamente.
5. Ho sempre difeso Pioli e sempre lo ringrazierò per quanto fatto dal 2020 al 2022. Però quando gli chiedono se ha capito quali sono i problemi e come risolverli non deve rispondere “certo”, deve rispondere “non ci sto capendo niente”, perché questa è la realtà. Spiace dirlo, ma è così. La più grossa delusione di quest’anno non è CDK, non è Origi, ma Pioli, perché tanto è stato bravo fino a maggio 2022 così appare confuso e non in grado di dare una svolta oggi.