CITAZIONE (Domi95 @ 31/10/2022, 08:16)
Di solito non lo dico mai, perché la maggior parte delle volte è una stronzata, ma ieri sembrava proprio che la differenza la facesse soprattutto l'atteggiamento.
Loro sembrava si stessero giocando una finale di Champions, lo si notava anche dal comportamento della loro panchina, dai festeggiamenti. Già sono forti fisicamente, se ci mettono il doppio della tua foga è normale che vai così in difficoltà. Questa scintilla si è accesa secondo me quando si sono ritrovati a essere in doppio vantaggio senza neanche sapere loro come, vivendo poi il resto della partita alla "ora o mai più". Anche perché in effetti rivedendo gli highlights del primo tempo quei goal mangiati da Leao sono talmente goffi che per l'avversario sembrano un regalo.
Detto questo, che secondo me è stato il fattore decisivo, a livello tattico continuano ad esserci robe che non mi convincono. Gran parte delle riflessioni girano soprattutto sul ruolo del trequartista, che sembra ormai un inutile lusso con questa interpretazione del ruolo. In fase di non possesso si comporta da seconda punta, mentre quando abbiamo il pallone è "troppo libero" di muoversi, cioè dipende troppo dalle letture del giocatore che interpreta il ruolo e anche i compagni fanno fatica a farlo entrare dentro il gioco. Ciò si nota soprattutto quando manca Bennacer, per un semplice fatto: quando c'è in campo Isma lui si posiziona davanti la difesa, Tonali/Pobega si alza come mezz'ala, il trequartista occupa il mezzo spazio opposto.
Come al solito mi sono letto diverse pagine tutte d'un fiato con la colazione.
Cito questo post di Domi perché è quello che si avvicina di più al mio pensiero, facendo anche un'analisi seria, invece che prendersela con chi capita, da Pioli a Leao ai cambi o al mercato come sempre dopo una sconfitta, cosa che giudico un po' superficiale e poco razionale.
Probabilmente tutti gli sforzi di "non pensare a mercoledì" hanno dato l'esito opposto. Ieri effettivamente i nostri sembravano essere scesi in campo per risparmiarsi, e non per una battaglia come lo è stata per il Torino.
Vogliamo dire cheè stata colpa di Pili perché non ha saputo "dare motivazioni" alla squadra? Diciamolo pure, se vi fa sentir meglio, ma per me sono affermazioni che lasciano il tempo che trovano.
E non sono nemmeno così sicuro che la partita sarebbe cambiata così tanto se quel disgraziato (un mezzo insulto ci vuole in questo caso) di Leao ci avesse messo un po' di convinzione in quelle ciabattate da oratorio. Anche in doppio vantaggio dopo 6' per me rischiavamo di perderla uguale, se la giocavamo come l'abbiamo giocata, con lo stesso atteggiamento molle. Anzi, forse ci saremmo ulteriormente rilassati pensando di aver già fatto il necessario. Pensateci.
C'è un particolare che mi da fastidio e mi fa pensare: quando incappiamo in queste giornate in cui il gioco non è fluido oppure si creano occasioni senza sfruttarle cominciamo anche coi leziosismi, i colpi di tacco, le giocate inutili. Invece che cercare concentrazione e determinazione a me sembra che ci mettiamo a raccogliere margherite. Nelle partite che vinciamo e convinciamo, se ci pensate, queste cose non le vedi mai. Non so che peso dare alla cosa, ma mi infastidisce.
Ultimo commento sui nuovi: il mercato è stato fatto in funzione della squadra (vincente) che c'era già. Mirato più a dare corpo alla panchina in caso di assenze, visti i precedenti, e un po' meno per aumentare il tasso tecnico. Che si possa essere d'accordo o meno, che si voglia tirar fuori l'intervista di Maldini coi due/tre innesti poco conta. La realtà è questa.
I due giocatori che dovevano essere i veri innesti per migliorare la (già ottima) squadra erano Origi e CDK. Che in un modo o nell'altro sono giocatori "pronti" (odio questa definizione). Per motivi diversi hanno dimostrato ancora molto poco, e anche se sono fiducioso che le scelte siano state giuste, non posso nascondere la preoccupazione, sopratutto per CDK che rischia veramente di essere un parto molto lungo.