| Gazzetta - Milan, la mediana traballa. Serve Adli subito, ma non sarà facile
Tonali stanco, Kessie e Bennacer andranno in Coppa d’Africa, Bakayoko non gira, Krunic e Calabria ripieghi utili ma che non risolvono. Così i rossoneri puntano ad anticipare l’arrivo del francese
Problemino a centrocampo. Di quelli fastidiosi e stressanti. Il Milan stecca ancora contro l’Udinese e guarda al prossimo mese con preoccupazione. A gennaio dovrà fare a meno di Kessie e Bennacer, due titolari, impegnati in Coppa d’Africa con Costa d’Avorio e Algeria. Almeno un mese fuori. A Milanello, quindi, resteranno Tonali, Bakayoko e Krunic, jolly di mezzo che può fare un po’ tutto. Contro la Salernitana ha giocato addirittura da falso nove, al posto dell’infortunato Pellegri. Insomma, quale sarà la nuova gerarchia?
STATUS— La certezza è Tonali. Sandro ha iniziato alla grande, due gol e un assist nelle prime otto partite, match da 7 in pagella e grandi elogi. “Futuro della Nazionale”, “leader del centrocampo”, “metamorfosi”, ed è tutto vero ovviamente, ma forse avrebbe bisogno un po’ di riposo. Nelle ultime 5 di campionato ne ha giocate dal 1’ solamente due, dopo le 7 di fila da fine agosto a inizio a ottobre. A gennaio dovrà fare gli straordinari guidando il collega di reparto, Bakayoko, tutt’altro che in condizione. Nelle tre partite in cui ha giocato dal 1’, infatti, Pioli l’ha sempre sostituito all’intervallo (Sassuolo, Salernitana e Udinese). Tre bocciature, inutile girarci intorno. Baka sembra il fratello del giocatore visto a Napoli l’annata scorsa, titolarissimo con Gattuso in mezzo al campo (44 partite e due gol). In rossonero, sempre con Rino, aveva giocato 42 match dimostrando personalità e coraggio, ma stavolta non gira. Un problema da risolvere.
SOLUZIONI— Con Kessie e Bakayoko out resta solo Krunic, che però ha sempre dimostrato di saper giocare meglio in altri ruoli, soprattutto come trequartista. O magari come esterno nei tre davanti. Fin qui ha giocato 12 gare da titolare in 15 partite, e a parte la sfida con l’Udinese si è sempre dimostrato utile. Nei primi due match giocati a centrocampo in coppia con Tonali, infatti, il Milan ha vinto entrambe le volte (Sampdoria e Cagliari). Può essere un’opzione in più. In extrema ratio ci sarebbe anche Calabria, fermo da fine novembre per un infortunio a un polpaccio. Con Pioli ha giocato due volte da mediano, entrambe a gennaio 2021, prima contro la Juve e poi contro il Toro. In carriera l’aveva già fatto con Gattuso a dicembre 2018, Milan-Fiorentina 0-1. L’allenatore della Viola era proprio Pioli.
E ADLI?— Il deus ex machina sarebbe oltralpe: Yacine Adli. In fondo è già del Milan, è in prestito a Bordeaux, può giocare in mediana e da fantasista. Sarebbe perfetto, no? Logicamente sì, ma tecnicamente il suo arrivo anticipato non è scontato, soprattutto semplice, perché tra i rossoneri e il Bordeaux sono in piedi degli accordi. Adli deve restare in Francia fino a fine stagione. Il club, inoltre, è terzultimo a due punti dalla zona retrocessione, e Yacine resta il giocatore simbolo, quello a cui si aggrappa Petkovic per uscire dalle sabbie mobili. All’inizio l’ex allenatore della Lazio ne aveva criticato un po’ l’atteggiamento - “C’è il rischio che venga distratto dal Milan” -, ma ora il ragazzo si è preso la squadra sulle spalle, beccandosi perfino i complimenti di Henry: “Se continui così andrai in nazionale”. Fin qui ha sfornato 5 assist e segnato un gol in 17 gare. Sempre titolare nelle ultime 12. Il Bordeaux ci conta, portarlo a Milano non è cosa facile.
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