Hauge impedisce l'ennesima caduta del Milan, ma si continua a non vincere a San Siro

Sinceramente l'approccio quasi inerte che abbiamo in tutte le partite casalinghe , in generale ma non solo, è deprimente.
Tic e toc, inizio molle, nessun segno di voler dominare, ma solo un senso di paura , una incredibile lentezza, chiunque ci stupra a SanSiro sul piano dell'approccio , chiunque Crotone compreso.
Poi la partita piano piano e quasi per inerzia la andiamo a prendere, qualche volta più qualche volta molto meno, solo quando calano fisicamente gli avversari.
Non ho ancora capito e mai capirò questa gestione ,il Milan post covid non era così lento, andava a prendersi le partite, fin dall'inizio.
Ora sembra realmente che siano tutti alla canna del gas, ed è ovvio che non sia così, molti di loro arrivavano da splendide partite in nazionale, e neanche è un diktat dell'allenatore perchè anche oggi ha rimarcato l'inizio blando e negativo.
Secondo me si sono sentiti molto forti, questo da un lato è stato un grande beneficio ma dall'altro è stato un'arma a doppio taglio perchè molti di loro non hanno fatto quello step che ci si aspettava, vuoi per gli infortuni vuoi per tutto.
La sensazione mia più preponderante è che nel post covid molti camminassero e noi a quei ritmi siamo forti, ma dall'inizio della 2020/21 dove le squadre han ricominciato a giocare a ritmi alti facciamo sempre fatica a dominare le partite.
E' vero abbiamo 60 punti, ma abbiamo avuto anche tanti rigori che ci han salvato le chiappe e generalmente sul piano del gioco siamo realmente poco poco brillanti.
Poi oggi se Theo non fa quella porcata incredbile (l'ho rivista ora, ha passato il pallone senza neanche guardare, una roba immonda in quella zona, segno di troppa sicurezza imho) la andiamo a prendere, perchè ad un certo punto li abbiamo schiacciati seppur con poca qualità, creando un occasionissima con Rebic, il gol e il palo di Kessie.