|
|
| CITAZIONE (Noi‚ la Milano che conta @ 26/11/2020, 11:32) CITAZIONE (Ibra10 @ 26/11/2020, 10:48) Ma indubbiamente. Trovo solo che ci sia sempre una certa tendenza ad abusare dell'espressione 'il più grande di tutti' quando si parla di Maradona. Anche stamattina apro la Gazzetta online e il titolo è "È morto Maradona: il calcio piange il più grande di tutti". Poi leggi l'articolo e non c'è niente che giustifichi quel titolo. Il più grande di tutti della sua epoca? Della storia del calcio? E in base a quali parametri? Boh. Cioè, da parte di un tifoso napoletano o argentino o un appassionato di calcio posso capire che prevalgano le emozioni ma dalla stampa mi aspetto che siano un pò meno 'assoluti'. Oppure scrivete un articolo tipo "Ecco perché per noi Maradona è il più grande di sempre" e spiegate il vostro punto di vista. E' oggettivo che sia stato uno dei più grandi talenti della storia mondiale. Su questo siamo tutti concordi. Poi, come diceva Proietti, il talento va coltivato e nel caso di Maradona si è buttato via. C' da dire che senza il binomio genio e sregolatezza probabilmente non verrebbe celebrato in questo modo. Guarda, probabilmente mi sbaglio perché, come penso tu sappia, io sono "giovane" rispetto alla media anni del forum e quando Diego ha smesso di giocare io dovevo ancora nascere; però penso che quando si parla di Maradona e Pelé si vada oltre il calcio, oltre la tecnica ed il duro lavoro, si parla proprio della storia del Calcio e del senso di rivalsa che questi uomini hanno significato per due stati (e non solo quelli) ai margini dello scacchiere geopolitio. Non so se rendo l'idea, qua si va oltre il "giuoco" del calcio, non è "solo" Calcio. Poi, oltre a tutto questo hai le grandi imprese sportive, il fatto che sono stati i primi e che sono d'esempio per i posteri. Non so se rendo l'idea, probabilmente non sono in grado di spiegarmi in modo chiaro a riguardo però io percepisco questo quando parliamo di questi uomini. Non è solo calcio. Non lo so, io non credo Maradona possa essere definito un esempio. Anzi sì, l'esempio di cosa non fare per bruciare il talento. Ma come lui stesso ha dichiarato non gli è mai interessato essere un esempio per la gente. Lui ha avuto il dono naturale di saper trattare il pallone meglio degli altri, a Napoli ha trovato l'ambiente ideale per esprimersi e con il talento e il carisma è entrato nel cuore della gente. Fine. Sicuramente per quella città e per l'Argentina è un Dio per tutto ciò che è successo con lui grande protagonista in alcune stagioni. Vittorie, però, sempre 'sporcate' da altre vicende. Un grande fuoriclasse che in certi momenti poteva fare qualsiasi cosa con il pallone. Probabilmente poteva diventare veramente il più grande di tutti ma il calcio non è solo talento. Per me i campioni veri sono altri. Da milanisti ne abbiamo avuti parecchi in squadra che hanno speso una vita per il calcio e si sono distinti anche per la testa, per la tenacia, per i valori, per i comportamenti. Sia da giocatori sia nel post. Rispetto il suo talento, gli riconosco di esser stato in un certo periodo uno dei nostri avversari più temibili ma sinceramente non rimpiango che un personaggio simile non abbia fatto parte della nostra storia, anzi. Anche perché la penso come Valerio, in qualsiasi squadra 'nordica' per me si sarebbe perso. Lui era perfetto per Napoli e viceversa.
|
| |