| Prima o poi doveva capitare, meglio che sia capitato in questa situazione, ancora ben rimediabile e a pochi giorni dalla sosta. Peraltro, era già qualche settimana che qualcosa non convinceva in questa squadra, per cui la sconfitta – ed era prevedibile che quando sarebbe arrivata, sarebbe stata con un risultato pesante – spero possa essere salutare e far tornare con i piedi per terra qualcuno. Perché è vero che i primi due gol sono nati da errori individuali (e il terzo da un errore collettivo della difesa che aveva la testa chissà dove), ma il modo in cui la squadra ha reagito allo svantaggio è stato veramente pessimo, da squadra senza personalità. Prima della partita sentivo dire dal telecronista “Bergomi, quali sono i punti deboli del Milan?”. Eh, forse stasera abbiamo visto quali sono i punti deboli.
Altre considerazioni. 1. Secondo me, stasera Pioli ha sbagliato la mossa Krunic esterno sinistro. Il Milan è abituato con la trequarti così disposta: a destra un soldatino che corre e che tatticamente è irreprensibile, nel mezzo uno che ha visione di gioco e a sinistra un attaccante. Stasera però a sinistra il Milan aveva un centrocampista e per di più poco propenso al sacrificio sull’esterno. Non ha praticamente toccato palla, non ha aiutato in difesa, non ha aiutato Ibra… è stato inutile e non per colpa sua, ma perché era sbagliata la mossa tattica. Capisco l’idea di Pioli: Diaz è bravo nello stretto, i due centrali del Lille non sono rapidissimi, ci si prova. Ma allora doveva rischiare del tutto e mettere Rebic (più portato di Leao a coprire e a pressare) a sinistra. 2. Al di là di tutto, non dimentichiamo mai che questa è una squadra molto giovane e le squadre giovani sono portate agli alti e bassi, dalla prestazione memorabile all’imbarcata in men che non si dica. 3. Soste a parte – quando la metà dei giocatori va via con la nazionale – questa squadra è dal 17 settembre che gioca ogni tre giorni. Poi, per carità, la rosa è abbastanza lunga e i ragazzi son giovani, però non è questo il calcio che vorrei.
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