visto che si parla a concetti ne esprimo uno io
ci sono sport come il basket, dove l'altezza e il talento contano per il 90%
puoi avere una squadra così così, ci metti Curry e Lebron e di partite ne vinci, magari non l'anello, ma diverse partite sì
(viceversa metti Curry a giocare coi sette nani e non è che i nani cominciano a prendere rimbalzi a gogo...per dire)
poi c'è il football americano, dove il talento conta sì ma solo fino ad un certo punto
metti Tom Brady con la linea offensiva dei Redskins e vedrai che di passaggi ne completa molto pochi, perchè gli arrivano addosso in cinque nel giro di un nanosecondo
bisogna che ognuno faccia il suo, in un'organizzazione di gioco calibrata, e con uno spirito di squadra e di sacrificio per il compagno di fianco che non ha eguali
ora il calcio per me è molto più simile al football, perchè in campo vanno in undici e non in cinque, e già la cosa è più complessa da gestire
ma a parte quello, il Matri che giocava con Conte o il Papu Gomez di Gasperini mica son fenomeni, fanno la differenza quando sono in un impianto di gioco in cui possono esprimersi e in cui tutti undici giocano uno per l'altro, sempre
al Milan si vede da troppo tempo che c'è poca sintonia, poco cameratismo (oltre alla mancanza di una guida solida sia in panchina che negli uffici in sede), a noi manca proprio il gioco di squadra
come si fa a non vedere tutti i passaggini stupidi come dire "vai e sbaglia tu che io di fischi non ne voglio prendere", tutti tirano acqua al proprio mulino e basta
ma che gioco di squadra è?
ecco, avevo un quarto d'ora libero e l'ho sprecato a scrivere ste cagate sul Milan... mannaggia a me
