CITAZIONE (sidewinder @ 24/9/2019, 15:57)
In questo video il pur stimatissimo Rubia esprime tuta una serie di castronerie,
lo giustifico solo perchè non è proprio il suo campo e probabilmente è abbastanza datato,
negli ultimi 10 anni lo studio della planetologia e della cosmologia in generale ha fatto balzi enormi, tanto che in generale gli scienziati hanno compreso di non aver ancora compreso praticamente un tubo
qui si confondono cicliche variazioni climatiche, del tutto naturali e per periodi geologicamente insignificanti con l'attuale innalzamento delle temperature medie, del tutto innaturale in una frazione di tempo così breve, non dovute a coincidenze climatiche, ma appunto all'innalzamento della Co2 nell'atmosfera, ma del resto c'erano anche scienziati prezzolati che negavano il buco dell'ozono.
CITAZIONE (Serginho27 @ 24/9/2019, 17:32)
CITAZIONE (Valerio. @ 24/9/2019, 14:47)
ma dove?
veramente propone delle teorie differenti
1) L’unico effetto che può avere una influenza contemporanea su tutti i pianeti è l’effetto planeto-magnetico, ossia interazioni riguardanti l’interno dei pianeti, che in forza anche delle enormi pressioni tendono idealmente ad essere enormemente più caldi della superficie. Questo è certamente il caso della terra: dunque l’effetto nel caso geo-magnetico può essere alla base del riscaldamento dell’acqua dell’atlantico, zona corrente del Golfo.
Ma come mai tutti i pianeti nel caso sarebbero influenzati contemporaneamente da tale effetto “magnetico” che causa global warming interstellare? Prima di tutto, è risaputo che le interazioni interstellari comportano modifiche del magnetismo dei pianeti: se io avvicino o allontano un pianeta il magnetismo si modifica, ben sapendo gli effetti attrattivi di due pianeti in relazione alla propria distanza e della propria massa (Legge di Gravitazione Universale). In linea meramente teorica anche un avvicinamento relativo dei pianeti l’uno con l’altro – ripeto, in teoria – scatenerebbe effetti geomagnetici, anche con innalzamento delle temperatura, ossia nel caso a causa di riscaldamento “dal centro” del pianeta (…)
2) (IMG:
www.mittdolcino.com/wp_mittdolcino...2017-06-uns.jpg)
(IMG:
www.mittdolcino.com/wp_mittdolcino...erse.org_20.jpg)
i ricercatori Kat Volk and Renu Malhotra della Arizona University hanno dimostrato che la anomalie nella struttura della Kuiper Belt, ovvero lo spazio oltre l’orbita di Nettuno che ospita piccoli pianeti ed asteroidi, dimostra la presenza di un pianeta ad oggi sconosciuto con una massa tra la Terra e Marte sufficiente ad avere effetti certamente sulla Kuiper Belt ma possibilmente sull’intero sistema solare. Sapete dove sta il problema? (LINK) Che quest’ultima interpretazione del fenomeno planetario di cui sopra, che potrebbe anche essere alla base di effetti geomagnetici comportanti ad es. anche un aumento della temperatura superficiale di ogni pianeta del sistema solare (con buona pace della “diabolica” CO2) non è quella di una pazza che scrive sulla rivista dell’università dell’Arizona, ma è una teoria validata e dunque pubblicata sul prestigiosissimo Astronomical Journal, con il plauso della ricerca mondiale in materia…
Mamma mia che sito attendibile. Il problema qui non è leggere articoli scientifici, ma capire cosa si sta leggendo. Cosa che dubito fortemente l'autore dell'articola sia in grado di fare. Lasciate fare gli scienziati agli scienziati, senza dare credito a più o meno fantasiose ricostruzioni.
Rischiate di farvi abbindolare da venditori di fumo
Bellissimo e assolutamente realistico il grafico
CITAZIONE (Valerio. @ 24/9/2019, 14:16)
www.youtube.com/watch?v=VWlqBu5JItsCITAZIONE (PippoMio18 @ 24/9/2019, 14:14)
Non è un problema, basta continuare a ignorare il riscaldamento globale e cominciare a fucilare i migranti (tra cui gli abitanti di Venezia, che tra 50 anni o una cosa del genere che sarà sott'acqua, ecc). Tra pochi anni il problema sarà risolto
sai che tutti i pianeti del sistema solare stanno subendo il riscaldamento globale: qualcuno di voi ha forse posteggiato il SUV su Saturno?
www.mittdolcino.com/2019/09/12/tut...amento-globale/ Non conosco il sito, ma l'articolo citato è una cavolata, assolutamente falsa, per esempio su Marte non vi è in atto nessun fenomeno di riscaldamento globale, questo è certo
CITAZIONE (Valerio. @ 24/9/2019, 14:47)
CITAZIONE (PippoMio18 @ 24/9/2019, 14:29)
"Scie chimiche".
E ho anche dato views a quella puttanata.
ma dove?
veramente propone delle teorie differenti
1) L’unico effetto che può avere una influenza contemporanea su tutti i pianeti è l’effetto planeto-magnetico, ossia interazioni riguardanti l’interno dei pianeti, che in forza anche delle enormi pressioni tendono idealmente ad essere enormemente più caldi della superficie. Questo è certamente il caso della terra: dunque l’effetto nel caso geo-magnetico può essere alla base del riscaldamento dell’acqua dell’atlantico, zona corrente del Golfo.
Ma come mai tutti i pianeti nel caso sarebbero influenzati contemporaneamente da tale effetto “magnetico” che causa global warming interstellare? Prima di tutto, è risaputo che le interazioni interstellari comportano modifiche del magnetismo dei pianeti: se io avvicino o allontano un pianeta il magnetismo si modifica, ben sapendo gli effetti attrattivi di due pianeti in relazione alla propria distanza e della propria massa (Legge di Gravitazione Universale). In linea meramente teorica anche un avvicinamento relativo dei pianeti l’uno con l’altro – ripeto, in teoria – scatenerebbe effetti geomagnetici, anche con innalzamento delle temperatura, ossia nel caso a causa di riscaldamento “dal centro” del pianeta (…)
2)
i ricercatori Kat Volk and Renu Malhotra della Arizona University hanno dimostrato che la anomalie nella struttura della Kuiper Belt, ovvero lo spazio oltre l’orbita di Nettuno che ospita piccoli pianeti ed asteroidi, dimostra la presenza di un pianeta ad oggi sconosciuto con una massa tra la Terra e Marte sufficiente ad avere effetti certamente sulla Kuiper Belt ma possibilmente sull’intero sistema solare. Sapete dove sta il problema? (LINK) Che quest’ultima interpretazione del fenomeno planetario di cui sopra, che potrebbe anche essere alla base di effetti geomagnetici comportanti ad es. anche un aumento della temperatura superficiale di ogni pianeta del sistema solare (con buona pace della “diabolica” CO2) non è quella di una pazza che scrive sulla rivista dell’università dell’Arizona, ma è una teoria validata e dunque pubblicata sul prestigiosissimo Astronomical Journal, con il plauso della ricerca mondiale in materia…
qui si sta facendo una grande confusione fra elettromagnetismo, non così determinante nelle interazioni planetarie, pur essendo una delle tre forze "forti" dell'universo, in contrapposizione all'effetto gravitazionale che un tempo veniva considerata la quarta forza dell'universo, ma debole, ora però ne viene modificata la descrizione e viene considerata più una proprietà dello spaziotempo,
l'interazione gravitazionale, non ha nulla a che vedere con il magnetismo che fra corpi moldo distanti non ha particolare incisività.
Per quello che riguarda la fascia di Kuiper, in effetti l'irregolarità dell'orbita di alcuni asteroidi fa ipotizzare, anche tramite simulazioni al computer, la presenza non solo di un pianeta esterno di medie dimensioni, ma addirittura di due, uno anche molto grande, tanto che alcuni astronomi ipotizzano che potrebbe esserci addirittura un nana bruna a noi attualmente invisibile, tesi sostenuta anche dal fatto che le stelle tendenzialmente tendono a essere binarie, chiaramente non vi è nulla di appurato con certezza, per cui l'articolo non è corretto.
PS sono un grande appassionato di cosmologia, mi piacere molto trovare forumisti con cui confrontarsi
Per la precisione noi al momento ci troviamo in una naturale "pausa" di un periodo glaciale, iniziata nel neolitico, dopo il gisgelo dell'Europa settentrionale, la pausa è normale,
ma siamo al limite, avrebbe già dovuto terminare