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| Sinceramente c'è poco da commentare riguardo a ieri. Non ne ho neanche molto voglia. Non sono né arrabbiato né deluso. Mi sento proprio svuotato.
Amen per la sconfitta che era prevedibile. Amen per il gioco. Credo nessuno si aspettasse chissà che. Però sinceramente da uno con la nomea di maestro di calcio che ha lavorato per un mese e mezzo con quei giocatori (in ogni caso giusto inserire chi ha lavorato con lui per tutta l'estate) mi aspettavo almeno di intravedere qualcosina e soprattutto non mi aspettavo zero tiri in porta contro un Udinese direi non irresistibile. Mi sarebbero bastati 15/20 di calcio discreto ed impensierire un minimo il portiere avversario. Nulla. Passi per la zero personalità e la zero fisicità che ormai sono problemi atavici della rosa ma che nessuno sembra voler risolvere. Ma almeno un buon pressing, qualche movimento interessante, qualche piccola trama di gioco... Zero. Attacco inesistente, centrocampo che non crea nulla e non fa filtro, difesa pasticciona. Non si vince mezzo contrasto, non si vince una seconda palla, si arriva sempre in ritardo e si fanno fallacci da ammonizione. Una partita oscena. Mi ha fatto quasi tenerezza il tentativo finale riproponendo la catena di destra Calabria-Kessie-Suso che però alla fine della fiera è stato l'unico momento in cui mi è sembrato si potesse creare qualcosa di almeno lontanamente pericoloso.
Parlare dei singoli ha poco senso. Ovviamente Donnarumma migliore in campo e mi è piaciuto il piglio con cui è entrato Bennacer. Per il resto, pur collocati in posizioni differenti, ho visto i soliti pregi e difetti di determinati giocatori nonostante le lezioni del Professore.
Purtroppo continuo a non vedere un modulo adatto a questa squadra. Gira e rigira comunque ci posizioniamo abbiamo parecchi difetti. Rosa costruita male nel tempo e che si fa una fatica assurda a sistemare. Un po' per le varie problematiche e, a questo punto, un po' anche per incompetenza generale.
O Giampaolo nella difficoltà si inventa qualcosa di geniale o l'ennesimo anno zero sarà il prossimo o quello dopo ancora.
Ovviamente bisogna aver pazienza ma, se non si vedono passi avanti di alcun tipo, è dura.
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