| Napoli, aggressione ai tifosi del Liverpool: identificati 28 ultras azzurri Attacco nella notte in via Rosaroll, il questore De Iesu: "Episodio inqualificabile"
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03/10/2018 Napoli, aggressione ai tifosi del Liverpool: identificati 28 ultras azzurri
Notte agitata per i tifosi del Liverpool in trasferta a Napoli per la sfida di Champions League. Un gruppo di supporters dei Reds ha denunciato una aggressione avvenuta poco dopo mezzanotte in via Cesare Rosaroll, tra la Stazione Centrale e il Duomo: sarebbero stati avvicinati da alcuni giovani con accento napoletano che, senza apparente motivo, li avrebbero picchiati. Una delle vittime, un 26enne di Liverpool, è andata al pronto soccorso dell'ospedale Loreto Mare per ferite lacero-contuse ed è stata dimessa con una prognosi di 15 giorni.
La polizia, impegnata nei controlli rafforzati per la partita del San Paolo, ha individuato 28 responsabili: tutti giovani napoletani, fermati mentre erano a bordo di motorini nel centro storico. Antonio De Iesu, questore di Napoli, ha spiegato che gli ultrà azzurri identificati "non appartengono tutti a un unico gruppo organizzato, provenivano da vari gruppi, e probabilmente avevano lo scopo di incontrare tifosi avversari”.
Poi ha condannato quanto successo nel quartiere Vasto: “L’episodio di stanotte è inqualificabile e immotivato. Sono eventi che non fanno bene alla città, nonostante gli appelli che ho rivolto ai tifosi, che evidentemente non arrivano ai gruppi più giovani. Sono atti che non c’entrano assolutamente niente col calcio. Purtroppo questa città si caratterizza spesso per eventi criminali quotidiani”. La partita tra gli uomini di Carlo Ancelotti e quelli di Jurgen Klopp si giocherà in tutta sicurezza, anche perché sono stati schierati 700 agenti nei pressi dello stadio: “I tifosi possono stare tranquilli”, ha assicurato De Iesu. GLI AVVISI DEL LIVERPOOL GLI AVVISI DEL LIVERPOOL
Proprio alla vigilia del match, il Liverpool aveva pubblicato sul proprio sito ufficiale una serie di indicazioni in grassetto ai propri sostenitori per evitare che ci fossero scontri con gli ultrà azzurri. “Ai tifosi del Liverpool si consiglia di non recarsi in autonomia allo stadio, a causa di rischi per la sicurezza personale. Si raccomanda fortemente di non usare la metropolitana o altri mezzi pubblici per nessun motivo”. E ancora: “I tifosi dovrebbero evitare di camminare da soli per la città, o indossare sciarpe, magliette o altri indumenti che li identifichino come fans del Liverpool”. Per chi fosse arrivato a Napoli in auto l'invito era quello di raggiungere la Sottosezione della Polizia Stradale di Napoli Nord per chiedere informazioni o, eventualmente, farsi scortare a Fuorigrotta. Suggerimenti che dimostrano come il club di Anfield Road considerasse, a ragione, la trasferta napoletana pericolosa per l’incolumità fisica dei propri supporters.
sportmediaset
Capisco che bisogna essere liberi di girare per la città a prescindere dall'ora con le magliette addosso ma purtroppo in certi posti al mondo sarebbe meglio non farlo visto che purtroppo bisogna fare gli animali. Parlo di Napoli in questo caso ma parlo in generale sulla mentalità...se cammino e di fronte ho uno con altra maglia mica lo meno ma vivo civilmente nel rispetto di tutti...che amarezza.
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