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Milan - Reggina [Serie A]

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milanista33
view post Posted on 6/2/2009, 19:25




azz, non so proprio chi tifare per questa partita :cry:
 
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Pato.
view post Posted on 6/2/2009, 19:34




CITAZIONE (milanista33 @ 6/2/2009, 19:25)
azz, non so proprio chi tifare per questa partita :cry:

Io lo sò :P C'è uno in classe mia che tifa Reggina ed è un mezzo deficiente, ci fa a ricreazione "Hai visto Corradi? Mamma miaaaa!" °-°
 
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milanista33
view post Posted on 6/2/2009, 19:35




Lo faccio anche io :asd:

E' la mia seconda squadra, allo stesso livello del Milan xD
 
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Pato.
view post Posted on 6/2/2009, 19:39




Si, ma lui è di Lecce, come me, dovrebbe tifare Milan/Juve/Inter + Lecce, non Reggina xD

FOTI: "Fermeremo anche il Milan"

"Scenderemo in campo consapevoli di affrontare una grande squadra, ma ci auguriamo di poter fermare pure il Milan dopo la Roma", ha dichiarato il presidente della Reggina Lillo Foti. Ancora euforico per il prezioso pareggio interno (2 a 2) con la Roma, Foti vuole bissare il risultato con la formazione di Ancelotti.

milannews.it

Edited by Pato. - 6/2/2009, 20:08
 
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El Principe Milito 22
view post Posted on 6/2/2009, 19:42




Misa che hai sbagliato articolo Pato. :sisi: xD

Comunque, spero per loro che si salvino...ma non facciano punti contro di noi...:asd:

Contro l'Inter :sisi:

 
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Pato.
view post Posted on 6/2/2009, 20:08




Pork xD Corretto.
 
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..FeDeRiCo..
view post Posted on 7/2/2009, 13:43




Pato. di lecce sei?? io sono di san pietro in lama..cmq se il milan vince e l'inter e la juve perdono.. :)
 
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Deidararoxas92
view post Posted on 7/2/2009, 14:15




VERSO MILAN-REGGINA






Sabato speciale e particolare per i cuori rossoneri: i due anticipi di campionato vedono impegnate proprio le due squadre milanesi, in un derby a distanza che deve stabilire con quale distacco le due squadre si sfideranno nel derby vero e proprio di domenica prossima, una sfida stracittadina d'alta classifica, che potrebbe valere uno spicchio di scudetto e per il quale c'è già il tutto esaurito; guai, però, a pensare già da ora al derby: nel prepartita orecchie a Lecce, per sentire come se la caverà l'Inter contro i giallorossi allenati dal "milanista" Beretta; poi testa, cuore e gambe sul campo di San Siro per battere la Reggina e arrivare lanciati al derby. Pensare che i calabresi non siano un ostacolo difficile solo perchè occupano l'ultimo posto in classifica, sarebbe un gravissimo errore, sicuramente pagato a caro prezzo, perchè sarebbe imperdonabile perdere punti in modo banale proprio alla vigilia di una sfida così importante e sentita come il derby e ora che la squadra sembra aver trovato un assetto tattico perfetto e un ottimo rendimento. Storicamente il Milan ancelottiano non ha mai tradito nei grandi appuntamenti, ma spesso e volentieri ha sofferto nelle partite teoricamente più semplici e dal risultato apparentemente scontato; anche in questa stagione sono tanti i punti banalmente gettati al vento in partite che si potevano tranquillamente vincere e proprio a causa di questi errori, dovuti a peccati di sufficienza o a scarsa motivazione, ora il Milan è costretto a inseguire l'Inter mentre potrebbe tranquillamente essere già davanti. Siccome, però, la saggezza popolare insegna che "è inutile piangere sul latte versato", evitiamo di guardare ciò che è successo nel passato e concentriamoci sul presente: la Reggina ha molti problemi e la classifica lo dimostra, ma sicuramente non verrà a Milano a fare la vittima sacrificale e venderà cara la pelle; per questo ci vuole massima attenzione e concentrazione, per tornare alla vittoria casalinga dopo il mezzo passo falso contro il Genoa, fortunatamente compensato dalla vittoria di Roma contro la Lazio e, soprattutto, dal pareggio interno dell'Inter contro il Torino, che ha permesso ai rossoneri di riavvicinarsi a sei punti. Nell'ambiente milanista c'è grande entusiasmo e la convinzione giusta per lottare fino in fondo per lo scudetto; sono lontani i tempi in cui la squadra stentava e sembrava già rassegnata ad un'altra stagione di transizione con l'unico obiettivo di un posto fra le prime quattro per qualificarsi alla Champions League: la vicenda Kakà e l'ottimo inserimento di Beckham nel gruppo hanno dato nuova linfa vitale a tutto l'ambiente e hanno trasformato l'umore generale; inoltre una serie di buoni risultati hanno convinto tutti che si può tentare di andare a prendere l'Inter, a patto di non commettere più errori, soprattutto contro le cosiddette "piccole"; per questo la sfida contro la Reggina è un importante esame di maturità e sono vietate le distrazioni.

Nella lista dei convocati diramata da Ancelotti c'è una gradita novità, ovvero il ritorno in squadra di Kaladze dopo i guai fisici che l'hanno bloccato per un po' di settimane; scongiurato l'intervento al ginocchio che l'avrebbe tenuto lontano dai campi per qualche mese, il georgiano torna finalmente disponibile, anche se è difficile che venga schierato subito dal primo minuto (anche perchè Ancelotti in conferenza stampa ha fatto un po' di pretattica escludendo che Kaladze potesse essere convocato perchè ha ancora bisogno di lavorare per ritrovare la condizione migliore); dopo l'emergenza di domenica scorsa, ora Ancelotti ha a disposizione ben quattro centrali (Maldini, Bonera, Senderos e, appunto, Kaladze), e i primi due sembrano i favoriti per i posti al centro del reparto difensivo, con Zambrotta e Jankulovski (nonostante un problema alla schiena) sulle fasce. A centrocampo la squalifica di Pirlo, cercata e trovata dal regista rossonero per togliersi la "spada di Damocle" della diffida (un'eventuale ammonizione contro la Reggina lo avrebbe costretto a saltare il derby), costringe Ancelotti a ridisegnare il reparto e si apre uno spiraglio per il ritorno fra i titolari di Ronaldinho, dopo quattro panchine consecutive; negli spogliatoi di Glasgow, al termine dell'amichevole contro i Rangers, il tecnico rossonero ha risposto alla domanda sull'argomento Ronaldinho con un sorriso furbetto e una frase indicativa ("Qualcosa m'inventerò..."), quasi a confermare che l'intenzione di dare nuovamente fiducia a Dinho c'è, ma non si vuole correre il rischio di modificare un assetto che sta funzionando bene. Siccome, però, c'è l'esigenza di far rifiatare qualcuno, si può prevedere un centrocampo con Beckham e Flamini più uno fra Ambrosini e Seedorf, con Ronaldinho schierato da trequartista dietro alla scatenata coppia d'attacco Pato e Kakà, che sta facendo meraviglie e trascinando la squadra a suon di giocate spettacolari e gol importanti (10 a testa fino ad ora). Ovviamente questa è solo una previsione tutta da confermare, perchè negli ultimi tempi Ancelotti ci ha abituato alle sorprese dell'ultimo momento e sembra si diverta a confondere un po' le idee lasciando intendere alcune cose nelle dichiarazioni della vigilia e poi facendo scelte diverse quando si tratta di decidere la formazione che scenderà in campo. Speriamo che il fatto di giocare per l'ennesima volta di sera in pieno inverno e per di più contro un avversario di scarso richiamo, non tenga lontano il grande pubblico da San Siro: la squadra ha bisogno di sostegno e incoraggiamento in una fase delicata e probabilmente decisiva della stagione e la sfida contro la Reggina vale tre punti esattamante come il derby, quindi almeno fino alle 22:30 di questo scoppiettante sabato di campionato, che vede in campo le prime due della classifica, tutti, tifosi compresi, devono restare concentrati sul presente e su una sfida solo apparentemente facile ma molto importante per proseguire senza intoppi la rincorsa ai cugini nerazzurri.





 
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Pato.
view post Posted on 7/2/2009, 14:22




CITAZIONE (..FeDeRiCo.. @ 7/2/2009, 13:43)
Pato. di lecce sei?? io sono di san pietro in lama..cmq se il milan vince e l'inter e la juve perdono.. :)

Io sono di Arnesano :D

Dinho: Tocca a Te


Dopo quasi un mese di panchina per Ronaldinho dovrebbe essere la volta buona. Carlo Ancelotti non si è sbilanciato più di tanto ma contro la Reggina domani sera dovrebbe riconsegnare la maglia da titolare al suo numero 80. Per lui sarà una vera e propria ultima chiamata, un'occasione da non perdere considerato che là davanti Pato e Kakà sono intoccabili, in mezzo Beckham non si può proprio togliere, come il mister da sempre fa con Seedorf. Insomma la concorrenza è spietata e non fa sconti. Le quattro panchine consecutive sanno tanto, troppo di bocciatura e la partita di domani può essere un'esame di riparazione, difficile nonostante l'avversario sulla carta sia abbordabile. Anche una prestazione super infatti potrebbe non bastare per ottenere la fiducia del mister tra una settimana nel derby, che all'andata lo aveva visto gioire per la prima volta.
Da allora altre otto reti, concentrate tra ottobre e novembre. L'ultima il 30, oltre due mesi fa a Palermo, sembra passata una vita. Poi è iniziato il declino, con il ritiro in Dubai che non ha portato gli effetti sperati. Le gerarchie nel frattempo si sono definite e gli spazi si sono chiusi. Lo ha ribadito lo stesso Ancelotti quest'oggi in conferenza stampa: "Se giocherà lo farà da trequartista", insomma proprio come vuole Kakà, diversamente da inizio stagione. Il dualismo ora è con Seedorf che domani giocherà a centrocampo vista la squalifica di Pirlo. Dopo la buona prova di Glasgow Ronaldinho è chiamato a dare una risposta importante. Gli occhi di tutti saranno puntati su di lui, che ora si trova di fronte a un bivio: tornare ad essere decisivo per questo Milan, o iniziare ad essere ufficialmente uno di troppo.

milannews.it
 
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23 replies since 2/2/2009, 18:58   285 views
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