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Clamoroso a Parma, Taci ha già rivenduto la società!

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view post Posted on 6/3/2015, 19:29
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Milanista Eterno

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CITAZIONE (prezio @ 6/3/2015, 18:39) 
Ma perché bisognerebbe "salvare" il Parma? Non capisco.

Società come Napoli, Fiorentina e altre sono fallite e ripartite dalla Serie C. Qui bisogna SOLTANTO aiutare gli addetti ai lavori che magari non hanno lo stipendio, ma per il resto LA SQUADRA E LA SOCIETA' DEVONO FALLIRE.

prezio anche io me lo domando, ma evidentemente ci sono altri interessi dietro come i diritti televisivi , motivazioni sportive (nel senso che alcune società che hanno pareggiato col parma adesso non vogliono che altre squadre si trovano con 3 punti a tavolino :sisi: ) e probabilmente anche tante altri interessi

Poi però di facciata si dice che "bisogna salvare il parma"
 
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view post Posted on 6/3/2015, 21:18
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il piccolo Buddha

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Ma io non ho ancora capito i giocatori del Parma giocherebbero se pagano gli stipendi a loro ed ai dipendenti o cosa?
Ma essendo il Parma praticamente fallito , almeno dal 19 marzo in poi, i soldi che mettono chi glieli ridà?

Questo non capisco. Ora sotto le minaccie di Sky sembra che la FIGC si piegherà in qualche modo.

Io fossi nei giocatori non mi pagassero lo stipendio col piffero che scenderei in campo per parare il culo a loro fino all'estate dove poi li lascerebbero morire senza pensarci un secondo.

Perchè le parole di Lucarelli son belle ma in sostanza cosa vuole? che salvino il Parma dal fallimento? che paghino gli stipendi? che paghino le cose accessorie per farli scendere in campo??

Cmq una situazione pessima. Mi chiedo a che serva avere dei regolamenti se poi le televisioni ti comandano a bacchetta.

CITAZIONE (ste868686 @ 6/3/2015, 19:29) 
CITAZIONE (prezio @ 6/3/2015, 18:39) 
Ma perché bisognerebbe "salvare" il Parma? Non capisco.

Società come Napoli, Fiorentina e altre sono fallite e ripartite dalla Serie C. Qui bisogna SOLTANTO aiutare gli addetti ai lavori che magari non hanno lo stipendio, ma per il resto LA SQUADRA E LA SOCIETA' DEVONO FALLIRE.

prezio anche io me lo domando, ma evidentemente ci sono altri interessi dietro come i diritti televisivi , motivazioni sportive (nel senso che alcune società che hanno pareggiato col parma adesso non vogliono che altre squadre si trovano con 3 punti a tavolino :sisi: ) e probabilmente anche tante altri interessi

Poi però di facciata si dice che "bisogna salvare il parma"

l'allusione è alla Roma e le altre squadre sono Juve e Napoli.
Ma secondo te queste due squadre (c'è sempre l'imprevedibile) avrebbero difficoltà a vincere contro un Parma derelitto?
 
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view post Posted on 6/3/2015, 23:00
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Milanista Eterno

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CITAZIONE (Valerio. @ 6/3/2015, 21:18) 
l'allusione è alla Roma e le altre squadre sono Juve e Napoli.
Ma secondo te queste due squadre (c'è sempre l'imprevedibile) avrebbero difficoltà a vincere contro un Parma derelitto?

esatto hai capito bene l'allusione. Ma non preoccuparti, non ce l'ho certo con Juve e Napoli, anzi io sono certo che se la roma avesse vinto col parma già ci sarebbero stati meno problemi ad accettare la decisione che le restati partite dovevo essere perse 3-0 a tavolino
 
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view post Posted on 6/3/2015, 23:56
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Milanista Eterno

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La penso come prezio e in lega pro ce ne sono tante di società con gli stessi problemi ma nessuno se li caga...

Si crea un precedente cosi facendo,occhio...
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 7/3/2015, 14:47




finalmente il giocattolo si è rotto! il sistema calcio (che è in mano a poche persone) è al collasso! basta con i teatrini e le prese per il culo! hanno passato anni ed anni a fare la guerra alle curve ritenendole il male assoluto del calcio italiano e i ora i nodi vengono al pettine!
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 9/3/2015, 17:27




NON SALVATE IL SOLDATO PARMA
PUBBLICATO LUNEDÌ 9 MARZO 2015
Fonte:
Asinu Press
Un contributo esterno, agli antipodi rispetto alla buonista e acritica richiesta di salvataggio, che accogliamo volentieri nell’ottica della pluralità. Al netto del dispiacere per i tifosi, gli unici a rimetterci sempre ed in ogni caso, ma al contempo gli unici che ci saranno comunque, in barba ad ogni fallimento e ad ogni avido avventuriero, salvare il Parma (che poi invero non salveranno, è piuttosto un accanimento terapeutico per tenerlo in vita fino a fine campionato, come Padron Sky chiede) non significa altro che salvare il calcio moderno, non è altro che un tentativo di auto-assoluzione degli stessi che sono i mandanti di questa morte. A questo punto ci sarebbe da augurarsi che muoia Sansone e tutti i filistei.
***
Che il campionato italiano sia l’ombra di se stesso, o di ciò che fu, è ormai realtà acclarata. Cause e colpevoli sono stati ampiamente analizzati a partire dalla crisi economica, l’involuzione dei settori giovanili, i troppi stranieri, l’immobilismo. Proprio quest’ultima voce è forse quella in grado di raccogliere tutte le altre problematicità; è giusto dire che il nostro sport più seguito abbia inserito una retromarcia che non può disinserire nell’immediato, ma è pur vero che tutti gli organi coinvolti e con un minimo di autorevolezza e possibilità di azione, ergo cambiamento, sono rimasti totalmente immobili.
Proprio in nome di questo immobilismo italiota, che tanto democraticamente ha sfasciato ogni speranza di ribalta, di ogni singola squadra, ognuna a suo tempo, proprio in nome di questo immobilismo ritengo che l’aver concesso 5 milioni di euro alla società Parma F.C. sia stata una grave scorrettezza, oltre che l’ennesimo segnale negativo per il nostro calcio.
Detto questo, cominciare con una sintetica ricostruzione dell’accaduto sia doveroso. Il 18 maggio 2014 cominciano i guai del calcio Parma, subito dopo il triplice fischio che sancisce la vittoria contro il Livorno per due a zero e la insperata qualificazione al turno preliminare dell’Europa League 2014/2015 in virtù del sesto posto in campionato. Fin qui la gioia, il risultato assolutamente impronosticabile raggiunto da una squadra costruita per raggiungere la salvezza, che riesce invece a guadagnarsi un posto al sole lì dove, ad esempio, fallisce il più blasonato Milan.
Poi la caduta; l’Europa sfuma per un motivo impensabile, tutti gli sforzi profusi sul rettangolo verde vengono vanificati da un mancato pagamento Irpef di 300mila euro che al 31 marzo non era ancora stato corrisposto, pagamento che secondo la UEFA costa la partecipazione al Parma. 300mila euro, una quota decisamente irrisoria considerando il volume d’affari di una squadra di media classifica militante nella massima serie. Ovviamente anche l’Alta Corte del Coni si pronuncia sulla questione, sfavorendo la società emiliana in favore del Torino, settima classificata, di fatti ancora oggi in corsa nella competizione europea giunta alla fase degli ottavi. Tommaso Ghirardi, all’epoca presidente del Parma F.C., convocò una conferenza stampa venerdì 30 maggio 2014, in cui annunciò le proprie dimissioni, sull’onda emotiva di una frustrazione dilagante, e mise in vendita la società. Dopo la caduta, l’impatto.
Da questo punto esatto comincia una spirale che porta dritta agli abissi di una retrocessione ormai certa. Tutto comincia alla prima di campionato, quando il Parma, ancora in grado di vantare una rosa dignitosa, comincia la competizione che sarebbe comunque stata difficile e tribolata, ma in cui avrebbe puntato alla salvezza. Purtroppo i giocatori, l’allenatore, e gli appartenenti alla società tutta non vengono pagati da diversi mesi, ma con il sacrificio di tutti si cerca di salvare il salvabile in attesa di un acquirente e di nuova liquidità che non faccia affondare la barca, una barca già in tempesta prima che arrivino i risultati dal campo, il tutto mentre la FIGC sta a guardare.
Gruppi di investitori, azionariato popolare, le opzioni al vaglio sono multiple, ma tutte non percorribili visto la mole del monte stipendi parmense, che si scopre avere a libro paga più di 200 giocatori militanti in tutte le leghe, la maggior parte assolutamente inutili ai fini di un miglioramento effettivo della rosa emiliana. Poi spunta il nome di Rezart Taci, petroliere albanese che prima farà infiammare i tifosi di gioia, poi di rabbia quando non solo si scoprirà che il personaggio non possiede alcun capitale tale da saldare i debiti della società, ma che ha già venduto la stessa ad un nuovo acquirente. L’uomo del mistero è il manager bergamasco Fiorenzo Alborghetti, che a sua volta mollerà l’affare di lì a poco. Quattro presidenti in un mese e mezzo, il Parma perde le speranze ed anche i giocatori migliori, su tutti Antonio Cassano che rescinde il proprio contratto. Insomma, anche il capitano abbandona la nave.
Oggi la situazione del Parma è questa: la FIGC del neo-presidente Tavecchio ha finalmente capito che la situazione della squadra emiliana ha falsato questo campionato. La società è in mano a Giampietro Manenti, mentre sul registro degli indagati delle Fiamme Gialle è già stato inserito il nome dell’ex-presidente Ghirardi e del DS Pietro Leonardi. Il Parma al 90% dichiarerà fallimento in estate, ma con 5 milioni di euro presi dai fondi multe della FIGC si procederà al pagamento degli stipendi e del sostentamento della società almeno fino a fine campionato, di modo che questo possa essere concluso senza che il Parma salti altri match, e al momento sono già due i non disputati da recuperare.
Perché è sbagliato prestare 5 milioni di euro alla società? Perché è sbagliato insistere al fine che il Parma disputi i restanti match? Perché il Parma dovrebbe dichiarare fallimento ora e perdere tutte le restanti partite del suo campionato 3-0 a tavolino?
Ebbene: innanzitutto, a rischio di sembrare anacronistico, il Parma F.C. nasce dalle ceneri del Parma A.C. di Calisto Tanzi, che fallì insieme alla società Parmalat e a cui fu risparmiato il calcio dilettantistico solo grazie a una manovra tipica durante il fallimento delle società calcistiche, e che portò alla mai più restituzione dei debiti contratti con gli svariati creditori dell’epoca (compresi tutti i piccoli azionisti della Parmalat). Ripeto, niente anacronismi, ma la storia si sta ripetendo uguale.
Peggio ancora però, l’ex-Presidente Ghirardi lasciò già intendere quali fossero le sue intenzioni, quindi l’intervento della FIGC arriva con assoluto ritardo, ora che è possibile solo la caccia al colpevole e non alla soluzione. Inoltre è ben chiaro che, come prima di essa fecero Lanciano, Pescara, Ascoli e Bari, il Parma dichiarerà fallimento in estate, il che non solo non permetterà ai creditori (come gli stessi calciatori) di ricevere le somme dovute, ma vanificherà l’investimento di 5 milioni che la Lega ha già versato nelle casse emiliane.
Possibile che la Lega non sappia già tutto ciò? Ovviamente Tavecchio e co. conoscono perfettamente questa storia e saprebbero raccontarla anche meglio, ma è pur vero che il Parma ha già ricevuto i soldi per i diritti televisivi, ed è pur vero che il Parma scende in campo con 11 giocatori che potrebbero pur sempre dare filo da torcere a chiunque, fosse anche solo per una questione di sorte. Voglio dire, giudicate voi il grado di malizia, che il Parma ha già fermato la Roma (seconda in classifica) con un pareggio quando la squadra era già rimaneggiata, perché non potrebbe riaccadere con qualsiasi altro avversario? Insomma, i motivi per salvare la stagione del Parma ci sono, ma nessuno ha a che fare col salvare la faccia del calcio italiano, né quella del Parma stesso.
Un ultimo inciso: anche Napoli e Fiorentina (per citare due società oggi in piena salute) fallirono a loro tempo, ripartendo dagli abissi della Lega Pro, all’epoca Serie C, perdendo anche il titolo sportivo (cioè la denominazione originaria) poiché non ebbero il favore di poter procedere ad un fallimento pilotato, punto fin dove la Lega sta cercando di traghettare il Parma F.C. Quindi migliori auguri al Parma, che possa vivere giorni futuri migliori dell’immediato presente, ma nessuno stupore quando emergerà il malcontento dei tifosi di mezza Italia per l’esito di questa operazione grottesca.

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view post Posted on 10/3/2015, 10:14
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il piccolo Buddha

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CITAZIONE
(Sportal.it)
Il Parma non ha più lo stadio. Il Comune ha infatti revocato la gestione del Tardini alla società ducale. L'impianto, comunque, sarà concesso in dotazione alla squadra fino al termine della stagione.

"Il Comune di Parma e Parma Infrastrutture hanno inviato oggi una missiva al Parma Calcio - ha informato il Comune in una nota ufficiale - con la quale fanno sapere che, in accordo con la Lega Calcio e a fronte di un 'protratto comportamento inadempiente', si sono avvalsi della 'Facoltà di revoca e gestione dello stadio Ennio Tardini', con effetto a decorrere dal 10 marzo prossimo".

"Vista la straordinarietà della situazione, considerando che il campionato di serie A è ancora in corso - prosegue il comunicato -, Comune di Parma e Parma Infrastrutture si rendono disponibili a concedere in gestione lo stadio comunale a termine e/o a giornate, al fine di consentire alla squadra di completare la stagione, compatibilmente con le esigenze organizzative delle gare. Inoltre sono già state intraprese nelle sedi idonee le opportune azioni civili e penali".

(A cura della redazione di Sportal.it)
 
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view post Posted on 10/3/2015, 10:25
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Milanista Eterno

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Finalmente una buona notizia.
 
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view post Posted on 10/3/2015, 11:00
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il piccolo Buddha

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CITAZIONE (prezio @ 10/3/2015, 10:25) 
Finalmente una buona notizia.

E' una non notizia imo.
Il Parma non paga da moh per l'affitto e l'uso dello stadio così il comune gli revoca la uso però dice che visto che il campionato, la FIGC e Tavecchio potremmo concederlo a giornate. Ergo ve lo diamo se pagate. Nella fattispecie se paga la FIGC
 
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view post Posted on 11/3/2015, 18:19
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Milanista Eterno

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Proto offre 500mila euro per il Parma, Manenti dice no
Il presidente dei gialloblù non vende e ha rifiutato la proposta

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11 Marzo 2015
Proto offre 500mila euro per il Parma, Manenti dice no
La proprietà del Parma rifiuta, con un secco no del presidente Giampietro Manenti, l'ipotesi di vendere per 500mila euro la quota di Eventi Sportivi Spa, la società proprietaria della maggioranza del club. A formulare l'offerta, annunciandola con una nota, è la Proto Enterprises Ltd London, società in mano ad Alessandro Proto, che in passato ha subito una condanna con patteggiamento pena a 3 anni e 10 mesi e una sanzione della Consob di 4,5 milioni per false informazioni e manipolazione del mercato e che lunedì scorso ha incontrato a Milano lo stesso numero uno crociato.

Proto in passato aveva annunciato un fantomatico patto di soci con il 2,8% di Rcs MediaGroup, l'editore del Corriere della Sera, ma anche di essere pronto a salvare Fonsai oltre a dichiarare di essere pronto alla scalata di Mediaset, Fiat, Tod's e l'Espresso La proposta è valida sino al prossimo 20 marzo, precisa la Proto Enterprises Ltd London che assicura "piena, totale e trasparente collaborazione nel fornire ogni tipo di informazione per una trattativa seria" a Lega e Figc, e prevede di "accollarsi integralmente il pagamento delle voci debitorie". Interpellato sulla vicenda, Manenti ha già smentito qualsiasi ipotesi di cessione del club al gruppo Proto.

DAL COMUNE ESPOSTO PER TRUFFA

Intanto sul caos-Parma ci sono altri sviluppi. Non positivi. Perché c'è un nuovo fascicolo in Procura sulla vicenda societaria. Ieri il Comune ha presentato un esposto per truffa dai dettagli ancora ignoti, ma la conferma è stata data direttamente dall'assessore al bilancio, Marco Ferretti.
''Abbiamo presentato alcuni atti dai risvolti penali su cui i nostri avvocati ci hanno chiesto per ora di tenere il massimo riserbo - ha spiegato - Sono comunque atti particolarmente forti perché crediamo che sulla vicenda Parma ci siano passaggi che debbono essere chiariti''.

sportmediaset

Io di questa storia ne ho le scatole piene e ci sono personaggi poco limpidi intorno... forse meglio ripartire dai dilettanti con gente seria...
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 17/3/2015, 18:31




Il Parma, il fallimento ed il futuro: la situazione e le prospettive

Tra due giorni si deciderà il futuro del Parma, visto che per il 19 è prevista la sentenza sull'istanza di fallimento. Visto che, ad oggi, è difficile immaginare che Giampietro Manenti possa presentare i soldi per il proseguimento dell'esercizio sportivo del club ducale, il curatore fallimentare del Parma Calcio, il sessantottenne Mauro Morelli, dovrà chiedere dunque l'esercizio provvisorio per poter spendere le risorse i cinque milioni di euro messi a disposizione dalla Lega Calcio, subordinati al fallimento del club.

Il curatore fallimentare nominerà poi dei consulenti, sportivi e non, per la valutazione dell'esercizio sportivo Parma Calcio: sino alla prima asta fallimentare trascorrerà presumibilmente un mese (si andrà all'inizio di maggio) e la sensazione è che potrebbero tenersi in tutto circa due aste.

La valutazione dell'esercizio sportivo non è certo esercizio semplice, visto che molti calciatori della rosa hanno messo in mora il Parma e potrebbero chiedere dunque lo svincolo (hanno 15 giorni per essere pagati e per poi chiederlo). Non è però certo che venga garantito a tutti lo svincolo visto che nella valutazione dell'esercizio sportivo, il curatore considererà presumibilmente alcuni di questi un capitale della società, il cui svincolo ne andrebbe a ridurne il valore (gli esempi che potremmo fare potrebbero essere quelli dei giovani talenti).

Una situazione delicata, tutta da valutare e certo in fieri. L'attuale situazione, stante il percorso di Manenti con il Parma Calcio, non lascia però presagire altre situazioni e soluzioni. Si va verso il fallimento il 19 che però potrebbe anche essere dichiarato successivamente, con la prossima gara contro il Torino che sarebbe dunque a rischio. Il tutto, mentre si attende sempre la data del recupero delle sfide contro Udinese e Genoa.

Infine le aste fallimentari: detto che ad inizio maggio dovrebbe tenersi la prima, qualora entrambe dovessero finire deserte, allora per il Parma non ci sarebbe altra soluzione che la ripartenza dai Dilettanti. La Serie B, chiaramente, si presenterà come prospettiva solo qualora dovesse presentarsi un compratore pronto a coprire il debito sportivo del club ducale acquistando ovviamente anche la società.

TMW
 
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view post Posted on 17/3/2015, 19:52
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Milanista Eterno

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Manenti vuole 5 mln ahha farebbe un affarone con 1 euro di spesa....
 
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view post Posted on 18/3/2015, 10:21
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Milanista Eterno

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Arestato Manenti per reimpiego fondi illeciti...

Ovviamente ad oggi non è un condannato e c'è il beneficio del dubbio ma a sensazione non mi trasmetteva fiducia...
 
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Super Mario
view post Posted on 18/3/2015, 11:12




Parma, arrestato Manenti. Capitan Lucarelli: "È tutto uno schifo"

In manette Giampietro Manenti, presidente del Parma: l’accusa nei confronti del patron è quella di reimpiego di capitali illeciti. L'arresto è scattato all'interno di un'operazione iniziata alle prime ore del mattino dai finanzieri del nucleo di Polizia tributaria di Roma delegata dalla Procura della Repubblica della capitale. Con il numero uno gialloblù sono state arrestate altre 21 persone. Tra i reati contestati agli arrestati ci sono anche peculato e autoriciclaggio con l’aggravante del metodo mafioso. Questa mattina, gli agenti della Guardia di Finanza che stanno conducendo le indagini che hanno portato all'arresto del numero uno gialloblù si sono presentati a Collecchio: ispezionati gli uffici del Parma.

L'OPERAZIONE — L'operazione, denominata "GFB-Oculus", delegata dalla Procura della Repubblica della capitale ed è stata eseguita dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Roma, che hanno effettuato oltre 60 perquisizioni su tutto il territorio nazionale. Tra i reati contestati ci sono peculato, associazione a delinquere, frode informatica, utilizzo di carte di pagamento clonate, riciclaggio e autoriciclaggio aggravato dal metodo mafioso. I dettagli dell'operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 presso la sede del Nucleo polizia tributaria di Roma, alla presenza dei procuratori aggiunti Nello Rossi e Michele Prestipino Giarritta.
PIZZAROTTI — "Lo dissi da subito: a Parma nessun spazio per i disonesti. Nessun sciacallo tocchi i parmigiani, la città e la nostra squadra. #SaveParma". Lo ha twittato il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, dopo la notizia dell'arresto del presidente del Parma, Giampietro Manenti. Pizzarotti aveva interrotto ogni tipo di rapporto con il numero 1 crociato dopo l'ultimo incontro in Comune, dove Manenti non aveva presentato alcune garanzie economiche. Nei giorni scorsi l'amministrazione municipale, tramite la sua partecipata ParmaInfrastrutture, aveva anche revocato la concessione dello stadio al club crociato

SCARICATO — "Non me l'aspettavo - commenta invece il manager Fiorenzo Alborghetti, che all'inizio dell'avventura gialloblù aveva affiancato Giampietro Manenti -. Avevo la sensazione che si trattasse di una persona che al massimo millantasse di avere dei capitali senza però avere niente in mano ma da quello che traspare non è così. La moglie fa la badante, vivono con la pensione della madre... Però meglio così: ce lo siamo tolti di mezzo".
LUCARELLI SI SFOGA — Al suo arrivo a Collecchio per l'allenamento mattutino, anche il capitano del Parma Alessandro Lucarelli ha commentato la notizia sull'arresto del presidente Manenti. "Non ho niente da dire, voglio capire prima quelle che sono le motivazioni, se c'entra il Parma o meno - ha detto il centrale degli emiliani -. Non mi sento di fare nessuna dichiarazione se non che ogni giorno prendiamo bastonate in faccia, e parlo della città, della tifoseria, della squadra. Mi auguro che prima o poi tutto questo finisca perché non ne possiamo più. Se sarà difficile poter giocare domenica (alle 15 al Tardini è in programma Parma-Torino, ndr)? È da tanto che è difficile giocare, non è da ora. È da novembre, per tutta una serie di motivazioni stiamo andando avanti, lo facciamo per le persone che ci stanno dietro, ma verrebbe voglia veramente di chiudere tutto. Sta diventando una farsa - ha concluso Lucarelli - e lo dico con tristezza, perché è tutto uno schifo".

gazzetta
 
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view post Posted on 18/3/2015, 11:51
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Milanista Eterno

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E' uno schifo adesso, dice Lucarelli, ma vuoi che i giocatori non sapessero?
 
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