ste868686 |
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| la cosa non è così banale. Non è che basta dire "muntari non perdere palloni giocala facile" e si risolve tutto.
Il concetto ruota tutto intorno alla frase che ho detto prima
non è tanto chi mandi in campo ma i compiti che dai a questi ultimi in relazione anche agli altri compagni di reparto e in relazione al gioco che hai intenzione di fare
Quindi vogliamo prendere ad esempio Muntari? Facciamolo.
Quali sono i punti di forza di Muntari.... rompere il gioco, coprire, inserimenti in zona gol. I punti deboli.... perdere palloni banali, provare giocate che esulano dalle sue competenze tecniche (secondo me il suo difetto peggiore), farsi ammonire per falli stupidi e intuli
Quindi l'allenatore cosa dovrebbe fare? schierare la formazione più congeniale al gioco che intende fare e dare compiti ai giocatori ben precisi, tenendo conto delle caratteristiche del singolo giocatore e del compagno/i di reparto.
Tornando a Muntari ad esempio, dovrebbe metterlo nella condizione che al recupero palla possa scaricare velocemente e in modo semplice il pallone, o curare bene l'azione offensiva riguardo quando deve inserirsi e quando invece no.... questo e tante altre cose
Quindi io non sono come la maggior parte di voi che critica a priori le scelte, ma piuttosto vado a vedere la partita, per vedere come è stata preparata la cosa
Poi è chiaro adesso mi direte che le cose non stanno andando bene, ma per me è sempre a causa del lavoro che c'è dietro, non perchè entra tizio al posto di caio
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