| Armero, ecco l’occasione. Pippo rispolvera il colombiano, in vantaggio su Bonera
ablo Armero riparte da lì, da quei diciannove minuti giocati a San Siro nel pomeriggio di Milan-Lazio, match inaugurale della stagione. Da quel giorno, il terzino colombiano non ha più messo piede sul rettangolo, costretto - suo malgrado - a osservare i compagni dalla panchina, senza capire perché. Giusto un’apparizione in occasione del Trofeo Berlusconi, poi il nulla, se si escludono le presenze - tante, continue - in Nazionale (almeno lì è un punto di forza, fondamentale secondo il commissario tecnico José Pekerman).
OCCASIONE - Quest’oggi, contro l’Udinese, cioè la società che detiene il suo cartellino, Armero, sfruttando l’infortunio di Mattia De Sciglio, bloccato da una fastidiosa fascite plantare (ovviamente, mancherà anche Ignazio Abate), avrà la chance che stava aspettando e per la quale ha lavorato duramente. Le indiscrezioni sulla formazione che filtrano da Milanello lo danno in vantaggio sul collega Daniele Bonera (quest’ultimo al rientro dopo la squalifica), quindi dovrebbe partire dal primo minuto. "Il Milan sa che quando scendo in campo sono forte, e quindi se gioco ho più possibilità di dimostrare quello che so fare. Io sono comunque tranquillo, non ho perso la fiducia", ha dichiarato di recente il giocatore, mettendo in bella mostra la sua determinazione.
FUTURO - Ma il suo futuro, in attesa del possibile esordio dal primo minuto in rossonero, rimane incerto, aldilà di come andranno le cose oggi in campo (l'ex Napoli, comunque, sa di non poter sbagliare). Armero, infatti, è in prestito e potrebbe lasciare il Milan già a gennaio. Il suo agente, Luciano Ramalho, come riportato ieri da Tuttomercatoweb.com, ha già incontrato i dirigenti del club di via Aldo Rossi per fare il punto della situazione. Tutto si deciderà tra un mese, dopo Natale, quando le parti si riuniranno per trovare una soluzione definitiva, che soddisfi tutti.
milannews.it
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