Brescia e Siena: iscrizione a rischio

stipendi non pagati e per il Brescia in arrivo altri due punti di penalizzazione che si vanno ad aggiungere ai 4 già accumulati (ma non ancora effettivi). per il Brescia dunque -6 punti e passa da 19 a 13 ritrovandosi in fondo alla classifica di serie B

tempi sempre più diffcili per il Brescia calcio e per i tifosi biancoblù: se la sconfitta di domenica ad Avellino è stata abbstanza indolore, lo stesso non si può dire per la vicenda societaria che dura dalla scorsa estete. prima di Natale era stato deliberato l'aumento di capitale sociale: obiettivo 10 mln € ed è stato anche contattatto Rinaldo Sagramola (che aveva tentato di acquisire la società nei mesi scorsi) per patecipare. la stessa società aveva poi chiesto ai tifosi di acquistare le quote societarie che sarebbero state messa in vendita. ma la tifoseria non vuole che i soldi finiscano in mano a Corioni e sperano nel fallimento come unica soluzione a tutti i mali della società.
c'è però anche il rischio di messa in mora da parte dei giocatori: l'agente del brasiliano Sodinha ha anuunciato che il suo assistito ha intenzione di avviare le pratiche per la quarta volta dopo i mancati pagamenti degli stipendi dei mesi scorsi. con la messa in mora il giocatore otterrebbe la risoluzione contrattuale. proprio oggi però, l'amministratore unico Ragazzoni, che in estate ha preso il posto di Corioni (che resta ancora il propietario del club) ha assicurato che al giocatore sono stati paganti gli arretrati.
con l'apertura del calciomercato però incombe il rischio dello smantellamento della squadra: diverse società hanno già fatto sapere di essere interessate ai "big" e i migliori giovani del Brescia sapendo che società ha bisogno di soldi. in questo modo la società può monetizzare e avere dei soldi per poter tirare avanti ma la squadra (che già fa fatica così com'è) rischia di ritrovarsi in rosa solo con giovani di bella sperazne e nulla di più, rischiando anche la retrocessione diretta in Lega Pro. il 17 gennaio riparte la serie B dopo la sosta invernale, il Brescia ospiterà il Frosinone allo stadio Rigamonti. ma che rosa avrà ha disposizione il tecnico Javorcic? (ammesso che sarà ancora lui l'allenatore, dato che il croato era stato annunciato ad interim)

intanto il capitano Marco Zambelli lancia un messaggio d'amore: non ha alcuna intenzione di lasciare la squadra a gennaio (lo segue il Palermo del suo ex allenatore Iachini) e si augura che si possa salvare la società, in un modo o nell'altro

Attraverso le colonne del Giornale di Brescia,Daniele Bonera "scende" in campo per trovare imprenditori disposti ad aiutare il Brescia. Cosi l'ex difensore BiancoBlu:"«Ha cominciato Andrea a parlare con alcuni imprenditori importanti, nella nostra provincia
ce ne sono parecchi che possono dare una nuova vita al Brescia calcio dopo gli anni di Corioni. Anch’io conosco tanta gente che potrebbe essere utile. Nomi direi che è il caso di non farne, ma ci sono margini di manovra" INTANTO SONO STATI PAGATI I CONTRIBUTI..."Ottimo. Spero che sia il primo passo per arrivare alla soluzione definitiva. Mi sento ogni giorno, anche più volte al giorno, con Edoardo Piovani. È lui il mio termometro della situazione: quando lo sento allegro, anche la mia giornata prende una bella piega. Anch’io, come Andrea, sto soffrendo tremendamente nel vedere che tutta Italia parla del Brescia come
sull’orlo del baratro. Non mi sembra vero,ma purtroppo è così. Siamo caduti in basso eppure sono convinto che ci sia tutto per risorgere" CON UN BONERA NUOVAMENTE IN SQUADRA?" Mi piacerebbe farlo con una società forte e ambiziosa, quella che mi
auguro ci sia a breve"

rescia. E' arrivata venerdì scorso sul tavolo del Brescia Calcio. E' la raccomandata spedita da Valerio Di Cesare per 'sollecitare il pagamento degli stipendi arretrati'. In pratica, una 'messa in mora' preventiva. La voce, che già circolava ieri al campo d'allenamento, è stata confermata dal suo procuratore, Silvio Pagliari, che ha affermato che la mossa del difensore con il motivo di 'smuovere le acque', per capire le intenziomi della società. Certo, fatta in questo momento non può riferirsi ad una voglia di svincolarsi del giocatore perchè i venti giorni di tempo che il Club ha per onorare i propri debiti nei suoi confronti porterebbero ben oltre quel 2 di febbraio che rappresenta la chiusura del Calciomercato e lo stesso Di Cesare ha affermato, anche all'incontro avuto con i tifosi della Curva giovedì scorso, di voler resttare se le cose si fossero sistemate. Di sicuro c'è solo che Di Cesare è esasperato dalla situazione che non gli ha dato nè sicurezze nè punti di riferimento. Come lo sono del resto i compagni che però non hanno fin qui adottato provvedimenti simili. L'imminente incontro tra Sagramola, Ubi Banca e Bonometti chiarirà di conseguenza come finirà anche questa faccenda.

bresciaingol.com

per un grossetano non c'è niente di più bello che vedere il siena nella cacca

Non è che vada tanto meglio al Grosseto

vabbè ma almeno non cosi male come al Siena...con mezza squadra smantellata ecc ecc

Non è ancora finita ma stavolta siamo davvero ai titoli di coda. Ieri in tarda serata è arrivato il primo ok da parte di Ubi Banca per il passaggio di proprietà a Profida Italia.

La riunione fiume ( durata più di quattro ore) si è concluso positivamente. “ Ma adesso la partita deve essere chiusa”confida Rinaldo Sagramola. Ci sono ancora diversi dettagli tecnici da esplicare e solo oggi ( in programma un’ altra riunione fra Ubi Banca, Sagramola e Bonometti) si avrà la delibera da parte dell’istituto di credito: ratificare finalmente gli accordi presi.

L’ex manager di Samp, Vicenza e Palermo spinge sull’acceleratore: “ I tempi sono brevi ad inizio settimana dovremo pagare gli stipendi ecco perché vogliamo essere operativi con la nuova società il più in fretta possibile…”

Fonte:bresciaingol

a differenza di quanto sta accadendo al Parma, il Brescia ha provveduto a pagare gli stipendi arretrati ai giocatori. ormai la società è in mano a Profida (anche se mancano ancora alcuni dettagli) e sono già iniziate le operazioni di rinnovamento: per prima cosa è stato annunciato il nuovo DS che è Renzo Castagnini. prende il posto di Andrea Iaconi (fratello dell'ex tecnico biancoblu, Ivo) che ha rescisso il proprio contratto. cambio anche in panchina: via il duo Giunta-Javorcic, sostituiti da Alessandro Calori, giocatore del Brescia per due stagioni (dal 2000 al 2002) e allenatore dal 2011 (subentrando a Scienza) al 2013. il nuovo corso del Brescia è dunque iniziato. restano però le incognite sui punti di penalizzazione: a causa dei mancati pagamenti dei mesi scorsi il Brescia ha accumulato un -5 che però ad oggi non è effettivo.

PROFIDA VERSA SEI MILIONI DI EURO NELLE CASSE DEL BRESCIA CALCIO

Brescia. Oggi pomeriggio, in uno studio notarile milanese, si effettuerà l’aumento di capitale da parte di Profida Italia che verserà nelle casse del Brescia Calcio sei milioni di euro.

A seguire, gli atti dovranno essere registrati alla Camera di Commercio: trascorsi 5 giorni si potrà indire l’assemblea nella quale verranno assegnate le nuove cariche.

bresciaingol.com 25/2/2015


Il nuovo Brescia calcio: ecco i numeri dell'operazione

Il giorno decisivo non è più quello di domani. Ma è stato, finalmente, quello di ieri, mercoledì. La fumata bianca è arriva dall’ufficio milanese di un notaio. Il Brescia Calcio, dopo 24 anni e mezzo, esce definitivamente dall’orbita della famiglia Corioni. Comincia una nuova storia sotto le insegne di Profida.

I NUMERI
Il cuore dell’operazione è Brescia Holding, srl costituita all’inizio di febbraio. Il capitale della Brescia Holding (trasformata da srl in spa) è passato da 10mila euro a un milione e mezzo. A sottoscriverlo interamente è stata Profida, la società fiduciaria che «protegge» gli investitori. Il capitale dovrebbe arrivare per il 50% dal gruppo che ha creato Profida e per l’altro 50% dell’area bresciana che si è riunita intorno a Marco Bonometti.

Brescia Holding ha quindi sottoscritto l’aumento di capitale sociale del Brescia Calcio fino 6 milioni di euro, arrivando a controllare così il 99,8% del Brescia Calcio stesso.

E CORIONI?
Il restante 0,2% (circa) resta in capo ai Corioni, attraverso la Brescia service, ma esiste già un patto che prevede l’uscita di scena dell’ex presidente. Entro la fine della settimana è prevista la cessione da parte di Brescia service delle quote che ancora detiene che finiranno a Brescia Holding al prezzo simbolico di un euro.

LA GESTIONE
La gestione è affidata a Rinaldo Sagramola, manager che dovrà rispondere agli azionisti di riferimento. Un cambio notevole rispetto alla gestione familiare dei Corioni.

Verrà convocata l’assemblea del Brescia calcio, durante la quale verranno azzerate tutte le vecchie cariche e nominati i nuovi amministratori. L’intenzione è quella di completare l’operazione entro la fine della prossima settimana. La nuova proprietà si è poi impegnata a versare entro la fine di marzo tre milioni di euro, che serviranno ad affrontare la gestione fino a giugno e a sistemare alcune situazioni debitorie.

LA PRESIDENZA
Profida fa pressing continuo su Marco Bonometti, che però non vorrebbe esporsi, anche se fino all’ultimo Sagramola tenterà di convincere il proprietario di Omr a diventare presidente del Brescia.

LE PAROLE DI SAGRAMOLA
Rinaldo Sagramola sta cercando casa in città. «È andato tutto come doveva andare - afferma il direttore generale -. Abbiamo progetti di crescita sportiva, ma anche societaria e a livello di strutture. Adesso la situazione è complicata per via dei risultati, ma poi penseremo in modo differente. Siamo ambiziosi questo non lo nego».

E, sulla squadra: «Sono sicuro che non sia quella vista in campo nelle ultime settimane. Bisogna uscire prima possibile dalla situazione attuale. L’organico non è da ultimi posti. Ma la realtà è questa e il tempo è poco. Bisogna correre».

Giornale di Brescia

Brescia, Triboldi presidente: «Grazie a Corioni e Sagramola»

«Ringrazio Gino Corioni per quello che ha fatto. Sono contento di essere qui e ringrazio chi mi ha scelto. Sono un uomo di conti e non mi occuperò delle vicende calcistiche. Per quello c’è Sagramola. È stato fondamentale e senza di lui oggi non ci sarebbe il Brescia».

Sono le prime dichiarazioni di Alessandro Triboldi come nuovo presidente del Brescia Calcio. L'ex manager di Ubi, direttore generale del Comune di Brescia, attuale dg di Centropadane e consigliere delegato di Brevivet, è stato nominato nel corso dell'assemblea dei soci di questo pomeriggio che ha ufficializzato il passaggio di consegne per il nuovo corso della società. Triboldi sarà affiancato da Rinaldo Sagramola, amministratore delegato con pieni poteri, e da Aldo Ghirardi.

GdB