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Premier League 2014/2015

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ZiZiO_1911
view post Posted on 26/4/2015, 21:00




Everton, lezione a van Gaal: Man.United ko 3-0

McCarthy, Stones e Mirallas coronano con cinismo la partita perfetta dei ragazzi di Martinez: attenzione, ripartenze e cinismo. ManU al secondo ko consecutivo dopo la sconfitta col Chelsea: è di nuovo quarto posto a +7 sul Liverpool (ma Reds con una partita da recuperare)

Quello che è davvero interessante in Inghilterra sarà capire chi dovrà passare dai prossimi preliminari di Champions League. Sono bastati due ko consecutivi al Manchester United per rispedire i Red Devils al quarto posto della classifica, ma se una sconfitta a Stamford Bridge poteva anche essere lecito aspettarsela, un po’ più di sorprese lascia il secco 3-0 subito dall’Everton. Martinez azzecca tatticamente la partita, rifiutando il possesso palla, chiudendosi con ordine e ripartendo per punire le disattenzioni difensive di un ManU dietro endemicamente debole. Insomma, se non fosse stato ieri per un Liverpool sprecone il quarto posto sarebbe ancora in discussione… invece il +7 a 4 giornate dalla fine (ma con una partita in più rispetto ai rivali Reds) lascia van Gaal relativamente tranquillo. Attenzione però: prima della fine c’è ancora da affrontare l’Arsenal.

LA CRONACA

Lo United parte anche piuttosto bene, ma dopo 4 minuti testa subito quale sarà la musica del pomeriggio: ripartenza 4 contro 3 dell’Everton, McNair, Valencia e Shaw saltati come birilli, gol di McCarthy. Una rete a freddo che complica i piani ma che non uccide nel morale i Red Devils. Anzi. La reazione dal punto di vista del gioco è veemente, ma da lì a trovare spazi per l’ultimo passaggio e creare la vera occasione ce ne passa. Ed è così, quindi, che il 2-0 firmato Stones con un colpo di testa dagli sviluppi di un angolo arrivato su una delle rare discese dei Toffees stronca definitivamente lo United.

Nella ripresa infatti Howard salva immediatamente su Rooney e di minuto in minuto la pressione dei Red Devils si fa meno incisiva. Il trappolone di Martinez a van Gaal si perfezione infine a un quarto d’ora dalla fine, quando su una nuova ripartenza Valencia sbaglia il movimento del fuorigioco e Mirallas va in porta. Tre a zero. Game, set and match Everton.

LA STATISTICA CHIAVE

Seconda sconfitta consecutiva per i Red Devils dopo il ko col Chelsea. La Champions è quasi sicura ma se il Liverpool dovesse vincere il recupero tornerebbe di nuovo a -4.

IL MIGLIORE

Barkely. A centrocampo è il primo a raddoppiare ma anche il primo a far ripartire i suoi. Partita di assoluto livello.

IL PEGGIORE

Valencia. I limiti difensivi in certe occasioni vengono fuori davvero in maniera palese: si perde Stones sul colpo di testa che vale il secondo gol e sbaglia completamente il movimento in occasione del terzo di Mirallas.

IL TABELLINO

Everton (4-2-3-1): Howard; Baines, Stones, Jagielka (c), Coleman; Barry, McCarthy; Osman (68’ Mirallas), Barkley (87’ Naismith), Lennon; Lukaku.

Manchester United (4-1-4-1): De Gea; Valencia, Smalling, McNair, Shaw; Blind; Herrera, Mata (60’ Di Maria), Fellaini (46’ Falcao), Young; Rooney.

Gol: 4’ McCarthy, 35’ Stones, 74’ Mirallas.

Note – Ammoniti: Fellaini, Shaw.

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Si scrive '0-0', si legge 'Chelsea campione'

La supersfida con l'Arsenal finisce a reti bianche. Il Chelsea di Mourinho resta così a +10 sui Gunners di Wenger e con solo 5 partite da giocare il titolo per i Blues è davvero a un passo: bastano 2 vittorie

Finisce con John Terry che esulta e abbraccia i compagni come se avesse vinto la partita. E il capitano dei Blues ha le sue buone ragioni: si scrive infatti 0-0, ma si legge “Chelsea campione”. Probabilmente non sarebbe cambiato nulla nemmeno con una vittoria dell’Arsenal – il calendario da qui alla fine sorride infatti a José Mourinho –, ma con un +10 in classifica che rimane invariato e solo 5 partite da giocare da giocare la matematica parla chiaro: due vittorie e per il Chelsea sarà titolo. I Blues sono riusciti oggi grazie alla solita e solida prestazione collettiva a mettere i freni a un Arsenal scatenato soprattutto nel primo tempo. Una sintesi perfetta della stagione dei Blues che, pur non incantando nessuno – almeno, non nel 2015 – hanno dimostrato di essere la squadra più solida. E quindi anche la più forte.

LA CRONACA

Nove vittorie consecutive facevano dell’Arsenal qualcosa in più di uno spauracchio. La rincorsa incredibile iniziata dopo la sconfitta nel derby col Tottenham aveva portato i ragazzi di Wenger dal quinto posto fino a cullare ambizioni da titolo. Ambizioni che il Chelsea aveva con fatica contrastato nelle ultime quattro, quando soffrendo con Hull, Stoke, QPR e Manchester United, era comunque sempre riuscito a vincere. Ecco perché il primo tempo dell’Emirates ha raccontato di una squadra con il sangue negli occhi – l’Arsenal, appunto – capace di imporre un ritmo folle alla gara. Ritmo che però il Chelsea è riuscito a gestire, proteggendo la porta di un Courtois praticamente mai costretto a interventi super.

Un muro su cui si sono pian piano spente le ambizioni di un Arsenal costretto sempre ad andare a sbattere sulla diga Terry-Cahill, e che ha permesso ai Blues di Mourinho di prendere in mano persino le operazioni nella ripresa. Quando i Gunners hanno infatti concesso il fisiologico calo fisico, i Blues hanno addormentato la gara, portando il match verso il naturale 0-0 che per Mou era risultato più che gradito. Qualche polemica da un lato e dall’altro per i due rigori in area non concessi – e che potevano starci – ma un risultato sostanzialmente giusto. A Wenger non riesce la prima vittoria con Mourinho… ed ecco perché, in fondo, il titolo, è anche giusto che finisca nel sud-ovest di Londra.

LA STATISTICA CHIAVE

Giocate 13, perse 7, pareggiate 6, vinte 0. Ecco lo score aggiornato di Wenger contro Mourinho.

IL MIGLIORE

Terry. Match sontuoso. Laddove non arriva il fisico, ci sono le letture in anticipo. Simbolo di un Chelsea poco spettacolare ma roccioso.

IL PEGGIORE

Ozil. Liscia nel finale un pallone che valeva oro. Sintesi perfetta di una gara ancora una volta un po’ leziosa.

IL TABELLINO

Arsenal (4-2-3-1): Ospina; Bellerin, Mertesacker, Koscielny, Monreal; Coquelin (77’ Welbeck), Cazorla; Ramsey, Ozil, Alexis; Giroud (84’ Walcott).

Chelsea (4-2-4): Courtois; Ivanovic, Cahill, Terry (c), Azpilicueta; Matic, Ramires; Fabregas (90’ Zouma), Oscar (46’ Drogba), Willian (93’ Cuadrado), Hazard.

Gol: ---

Note – Ammoniti: Fabregas, Willian, Ivanovic; Coquelin, Ramsey, Cazorla. Koscielny.

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ZiZiO_1911
view post Posted on 3/5/2015, 17:30




Vince Mourinho, il Chelsea è campione d'Inghilterra!

I Blues superano 1-0 il Crystal Palace e si laureano per la quinta volta nella loto storia campioni d'Inghilterra: tre di questi li ha vinti José Mourinho che oggi, dopo 9 anni, torna a festeggiare il titolo sulla panchina del Chelsea (il secondo titolo stagionale dopo la Coppa di Lega vinta sul Tottenham)

Poteva finire solo così: con un emblematico uno a zero a sancire l’ottava vittoria con un solo gol di margine nelle ultime nove partite. Il Chelsea 2014-2015 si è laureato campione d’Inghilterra al termine di una stagione dai due volti: il primo attraente e convincente, fatto di un calcio quasi spumeggiante e che aveva fatto pensare i più come ai Blues squadra da tenere d’occhio anche in Europa; il secondo invece – da gennaio in poi – bruttino ma efficacissimo, frutto di una solidità cui rispondeva a un solo principio, a una fede spesso vincente nel mondo del football: non prendere gol. Ecco com’è arrivato il quinto titolo della storia dei Blues – il terzo sotto la gestione Mourinho. Il portoghese ha saputo convertire in 3 punti quei match terminati in pareggio nella scorsa stagione che erano effettivamente costati il titolo già l’anno passato. Un progresso passato attraverso i gol di Diego Costa lungo tutta la prima parte dell’anno e alla crescita esponenziale di Eden Hazrad – non a caso premiato da allenatori e giocatori come Player of the Year. Ma anche – e soprattutto – dalla stagione straordinaria del 34enne capitano John Terry: guerriero presente dal primo all’ultimo minuto in tutte le 35 partite di Premier League che sono servite per arrivare al titolo. Nell’uno a zero di oggi al gagliardo Crystal Palace, come detto, la fotografia perfetta di questo Chelsea: un piccolo vantaggio preso sul più bello e portato fino alla fine. Per Mourinho quindi è double: dopo la coppa di Lega sul Tottenham, il titolo che non vinceva – su questa panchina – da 9 anni. Per la società Chelsea il 15esimo trofeo in 12 anni di gestione Roman Abramovich.

LA CRONACA

Nessuna novità dal campo. Esattamente come successo dopo la fondamentale sconfitta subita sul campo del Tottenham il primo gennaio, il Chelsea ha ovviamente adottato anche oggi la filosofia del “badare al sodo”. Il Crystal Palace si è presentato giustamente come un ospite voglioso di rovinare la festa, ma nonostante la prova gagliarda i ragazzi di Pardew si sono alla fine dovuti inchinare al cinismo dei Blues.

Per un tempo infatti sono le Eagles a fare la partita, ma guarda caso poi, a passare, è il Chelsea. Con esperienza – e una bella dose di furbizia – Hazrad si lascia cadere sulla gamba allungata in area da McArthur: il belga per la prima volta in campionato sbaglia dal dischetto ma sulla respinta poi mette dentro di testa. La partita finisce lì.

Nella ripresa infatti il Chelsea controlla per 45 minuti possesso, ritmo e operazioni, imponendo di conseguenza una trama vista e rivista in questo finale di campionato e obbligando gli avversari ad obbedire alla “legge del più solido” – leggasi anche legge del più forte.

LA STATISTICA CHIAVE

17esimo clean sheet stagionale per il Chelsea (in 35 partite). Probabilmente il dato statistico più importante di tutta la stagione. Solidità, questa la caratteristica principe del Chelsea campione d’Inghilterra che una partita si e una no, di fatto, è riuscito a non prendere gol. E alla fine vincono sempre le migliori difese.

IL MIGLIORE

Hazard. E’ bastato uno squillo al momento giusto. Anche questa un’immagine emblematica del pragmatismo di questo Chelsea.

IL PEGGIORE

Cuadrado. Ancora un corpo estraneo a questo Chelsea.

IL TABELLINO

Chelsea (4-2-3-1): Courtois; Ivanovic, Cahill, Terry (c), Azpilicueta; Fabregas, Matic; Willian (84’ Zouma), Hazard (92’ Luis), Cuadrado (46’ Mikel); Drogba.

Crystal Palace (4-2-3-1): Speroni; Mariappa (58’ Kelly), Dann, Delaney (C), Ward; Ledley, McArthur; Puncheon (70’ Sanogo), Mutch (58’ Murray), Zaha; Bolasie.

Gol: 45’ Hazrad.

Note – Ammoniti: Ivanovic, Terry; Dann, Mariappa.

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view post Posted on 17/5/2015, 10:07
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Milanista Eterno

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ZiZiO_1911
view post Posted on 24/5/2015, 22:56




Hull retrocesso. Il Liverpool ne prende 6, ma è in Europa

L'Hull City impatta 0-0 con lo United e saluta la Premier. Si salva il Newcastle che batte 2-0 il West Ham. Gerrard e Lampard salutano in campionato inglese con gol. Solo che il Liverpool crolla 6-1 con lo Stoke, mentre il City batte 2-0 il Southampton, permettendo ai Reds di arrivare comunque sesti e in Europa League. Tottenham 5°, Arsenal 3°. Il Chelsea vince ancora

Dopo due anni la squadra di Steve Bruce retrocede in Championship e si aggiunge a Burnley e QPR. Non è bastata una prova generosa e volenterosa al KC Stadium contro uno United demotivato e rimasto in 10 nel quarto d'ora finale per l'espulsione di Fellaini. Victor Valdes, ex Barcellona, ha respinto ogni tentativo dei Tigers che, anche vincendo non avrebbero comunque mantenuto la categoria, vista la vittoria (Sissoko e Gutierrez i marcatori) del Newcastle sul West Ham. Chelsea, City, Arsenal hanno vinto, confermando le loro posizioni (prima, seconda e terza), già sicure alla vigilia di quest'ultimo turno di Premier. Perde male il Liverpool: 6-1 al Britannia Stadium, contro un grande Stoke. Steven Gerrard, così come l'altra leggenda Frank Lampard, ha salutato con gol il campionato inglese. Una sconfitta storica per il capitano dei Reds, che non perdevano con 5 o più gol di scarto una partita di Premier dal 1963. La squadra di Rodgers finisce comunque, sesta, dietro al Tottenham di Kane (ancora a bersaglio), ma davanti al Southampton di Pellè, sconfitto a Manchester.

===RISULTATI E COMMENTI===

Arsenal-West Bromwich 4-1 (4’, 14’, 37’ Walcott, 17’ Wilshere, 57’ McAuley)

Vince facile l’Arsenal e blinda il già sicuro terzo posto. Grande protagonista del match Theo Walcott, autore di una tripletta nel primo tempo. Stupendo il primo gol con un missile incrociato dal limite, guizzante nel secondo, con un tocco di punta a centro aerea dopo una percussione, facile il terzo, con un tap-in comodo su cross di Cazorla. A segno per i Gunners anche Wilshere: bomba dai 25 metri all’incrocio dei pali. Nella ripresa inutile il gol di McAuley che fissa il 4-1 finale.

Aston Villa-Burnley 0-1 (6’ Ings)

Chelsea-Sunderland 3-1 (26’ Fletcher, 37’ rig. Diego Costa, 70’ e 87’ Remy)

Arriva a quota 20 Diego Costa, con il rigore al 37’ del primo tempo. Prima di lui, con la maglia dei Blues, in Premier League ci erano riusciti soltanto Hasselbaink, Drogba e Lampard. Didier Drogba che oggi ha salutato definitivamente Stamford Bridge, tra lacrime e applausi. La doppietta di Remy ha chiuso il 3-1 su un Sunderland spensierato.

C. Palace-Swansea 1-0 (58’ Chamakh)

Everton-Tottenham 0-1 (24’ Kane)


Il 21° centro in campionato per Kane consente al Tottenham di scavalcare il Liverpool e di chiudere al quinto posto. L'Europa League è quindi sicura per gli Spurs. La rete, arrivata al 24', è arrivata su cross di Dier e perfetta conclusione dell'implacabile attaccante inglese.

Hull City-Manchester United 0-0

Le ha provate tutte la squadra di Bruce. Ha attaccato, sfiorato il gol ripetutamente, soprattutto con Hernandes, ma si è trovata di fronte un grandissimo Victor Valdes, che può far star tranquillo Van Gaal in caso di (probabile) addio di De Gea. Al 76’ è stato espulso Fellaini per un intervento killer a metà campo su McShane. Ma nemmeno in superiorità numerica i Tigers sono riusciti a trovare il gol della vittoria.

Leicester-QPR 5-1 (16’ Vardy, 43’ Albrighton, 51’ Morgan, 52’ Cambiasso, 57’ Austin, 86’ Kramaric)

Manchester City-Southampton 2-0 (31’ Lampard, 88’ Aguero)

Lampard da capitano e Aguero capocannoniere. Due firme d'autore sull'ultima vittoria stagionale dei Citizens. La formazione di Pellegrini ha vinto agevolmente contro il Southampton, spegnendo le velleità europee dei Saints. Lampard saluta il campionato inglese Aguero chiude a 26 reti in campionato. Nessuno come lui.

Newcastle-West Ham 2-0 (54’ Sissoko, 85’ Gutierrez)

Dopo un primo tempo di paura e insicurezza, il Newcastle sblocca la partita ad inizio ripresa. Cross di Jonas Gutierrez e stacco aereo perfetto di Moussa Sissoko sul secondo palo. Il raddoppio arriva grazie al migliore in campo Gutierrez, che con un tiro da fuori ha siglato il 2-0 finale. MagPies salvi e Gutierrez euforico: dopo aver sconfitto il male che lo aveva colpito alcuni mesi fa, oggi è stato decisivo per la salvezza della sua squadra.

Stoke City-Liverpool 6-1 (22’ e 26’ Diouf, 30’ Walters, 41’ Adam, 45’ N’Zonzi, 70’ Gerrard, 87’ Crouch)

Debacle storica del Liverpool che grazie alla sconfitta del Southampton, mantiene comunque il sesto posto utile per la partecipazione alla prossima Europa League. Travolti nei primi 45 minuti i Reds, che non omaggiano in modo adeguato l’ultima partita in Premier di capitan Steven Gerrard. Sblocca la gara Mame Diouf con una splendida doppietta (bellissimo il secondo gol, con un missile da fuori aerea), triplica Walters, poi Adam e N’Zonzi, destro a giro pregevole dal limite, chiudono la cinquina già all’intervallo. Nella ripresa segna Gerrard in contropiede il suo nono gol in campionato e l'ultimo con la maglia Reds. Nel finale, l'ex Crouch, determina il 6-1 finale. Un'umiliazione in un'annata davvero storta per la formazione di Rodgers.

Eurosport

VERDETTI:
Campione – Ai gironi di Champions League: Chelsea

Champions League – Gironi: Manchester City – Arsenal

Champions League – Preliminari: Manchester United

Europa League – Gironi: Tottenham (e Aston Villa se vince la FA Cup contro l’Arsenal)

Europa League – Preliminari: Liverpool* - West Ham, qualificata per la classifica UEFA “Respect Fair Play” ( e Southampton se l’Arsenal vince la FA Cup)

Retrocedono: Hull City - Burnley – QPR

* Liverpool direttamente ai gironi di Europa League se l'Arsenal vince la FA Cup

TOP 5 MARCATORI:


TOP 5 GOLDEN GLOVE (basata sulle clean sheets)
 
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view post Posted on 24/5/2015, 23:39
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il piccolo Buddha

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Una Premier stra dominata dal Chelsea con un pò di contest fino a 10giornate dalla fine col Manchester City che poi è affondato. Il campionato più bello del mondo ma stessa cosa che è successa in Italia e Germania. Con solo la Liga che ha visto lo scontro punto su punto tra Barca e Real
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 24/5/2015, 23:44




CITAZIONE (Valerio. @ 25/5/2015, 00:39) 
Una Premier stra dominata dal Chelsea con un pò di contest fino a 10giornate dalla fine col Manchester City che poi è affondato. Il campionato più bello del mondo ma stessa cosa che è successa in Italia e Germania. Con solo la Liga che ha visto lo scontro punto su punto tra Barca e Real

eppure ultimamente vanno di merda nelle coppe europee
 
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view post Posted on 24/5/2015, 23:50
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il piccolo Buddha

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CITAZIONE (ZiZiO_1911 @ 25/5/2015, 00:44) 
CITAZIONE (Valerio. @ 25/5/2015, 00:39) 
Una Premier stra dominata dal Chelsea con un pò di contest fino a 10giornate dalla fine col Manchester City che poi è affondato. Il campionato più bello del mondo ma stessa cosa che è successa in Italia e Germania. Con solo la Liga che ha visto lo scontro punto su punto tra Barca e Real

eppure ultimamente vanno di merda nelle coppe europee

Per me il campionato inglese per qualità è sopravvalutato. Nonostante ci siano dei giocatori di caratura mondiale.
Alle fine piace agli inglesi perchè è tutto intensità e fisicità (tranne quegli elementi qualitativi)fatto di ripartenze continue senza tattica dove è tutto uno contro uno.
A livello di numeri preferisco la Liga che quanto meno esprime 3 squadre di alto livello e poi altre due che arrivano sempre in fondo nelle coppe europee in cui partecipano (Siviglia e Valencia). Con Athletico che cmq lotta e combatte sempre.

In Inghilterra è tutto stra pompato dai soldi e dal contesto di gente che riempie gli stadi ma la qualità è quel che è.
A sto punto stimo di più la Germania dove fanno le cose per bene e offrono anche bel gioco. Togliendo il Bayern che è fuori contesto.
 
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ZiZiO_1911
view post Posted on 24/5/2015, 23:56




CITAZIONE (Valerio. @ 25/5/2015, 00:50) 
CITAZIONE (ZiZiO_1911 @ 25/5/2015, 00:44) 
eppure ultimamente vanno di merda nelle coppe europee

Per me il campionato inglese per qualità è sopravvalutato. Nonostante ci siano dei giocatori di caratura mondiale.
Alle fine piace agli inglesi perchè è tutto intensità e fisicità (tranne quegli elementi qualitativi)fatto di ripartenze continue senza tattica dove è tutto uno contro uno.
A livello di numeri preferisco la Liga che quanto meno esprime 3 squadre di alto livello e poi altre due che arrivano sempre in fondo nelle coppe europee in cui partecipano (Siviglia e Valencia). Con Athletico che cmq lotta e combatte sempre.

In Inghilterra è tutto stra pompato dai soldi e dal contesto di gente che riempie gli stadi ma la qualità è quel che è.
A sto punto stimo di più la Germania dove fanno le cose per bene e offrono anche bel gioco. Togliendo il Bayern che è fuori contesto.

la Premier però è un campionato molto più equilibrato (e quindi anche più avvincente) rispetto agli altri
 
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view post Posted on 25/5/2015, 00:01
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CITAZIONE (ZiZiO_1911 @ 25/5/2015, 00:56) 
CITAZIONE (Valerio. @ 25/5/2015, 00:50) 
Per me il campionato inglese per qualità è sopravvalutato. Nonostante ci siano dei giocatori di caratura mondiale.
Alle fine piace agli inglesi perchè è tutto intensità e fisicità (tranne quegli elementi qualitativi)fatto di ripartenze continue senza tattica dove è tutto uno contro uno.
A livello di numeri preferisco la Liga che quanto meno esprime 3 squadre di alto livello e poi altre due che arrivano sempre in fondo nelle coppe europee in cui partecipano (Siviglia e Valencia). Con Athletico che cmq lotta e combatte sempre.

In Inghilterra è tutto stra pompato dai soldi e dal contesto di gente che riempie gli stadi ma la qualità è quel che è.
A sto punto stimo di più la Germania dove fanno le cose per bene e offrono anche bel gioco. Togliendo il Bayern che è fuori contesto.

la Premier però è un campionato molto più equilibrato (e quindi anche più avvincente) rispetto agli altri

beh oddio la terza è a 12 e la quarta a 17. Contando poi che il Chelsea ha vinto il campionato 3-4 partite fa e quindi ha solo 8 punti di vantaggio sulla seconda....
Poi neanche equilibrato verso il basso visto che con 36punti ad oggi sei salvo....
è più equilibrato rispetto al nostro perchè coi diritti tv anche le piccole squadre guadagno un botto di soldi e perchè li devi avere delle quote di giocatori inglesi. Ma finisce li.
 
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view post Posted on 25/5/2015, 00:09




CITAZIONE (Valerio. @ 25/5/2015, 01:01) 
CITAZIONE (ZiZiO_1911 @ 25/5/2015, 00:56) 
la Premier però è un campionato molto più equilibrato (e quindi anche più avvincente) rispetto agli altri

beh oddio la terza è a 12 e la quarta a 17. Contando poi che il Chelsea ha vinto il campionato 3-4 partite fa e quindi ha solo 8 punti di vantaggio sulla seconda....
Poi neanche equilibrato verso il basso visto che con 36punti ad oggi sei salvo....
è più equilibrato rispetto al nostro perchè coi diritti tv anche le piccole squadre guadagno un botto di soldi e perchè li devi avere delle quote di giocatori inglesi. Ma finisce li.

ma 94 punti e i 110 gol fatti dal Barcellona, il Chelsea di turno non li farà mai (anche se il City l'anno scorso ci è andato vicino)
 
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view post Posted on 25/5/2015, 00:48
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il piccolo Buddha

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CITAZIONE (ZiZiO_1911 @ 25/5/2015, 01:09) 
CITAZIONE (Valerio. @ 25/5/2015, 01:01) 
beh oddio la terza è a 12 e la quarta a 17. Contando poi che il Chelsea ha vinto il campionato 3-4 partite fa e quindi ha solo 8 punti di vantaggio sulla seconda....
Poi neanche equilibrato verso il basso visto che con 36punti ad oggi sei salvo....
è più equilibrato rispetto al nostro perchè coi diritti tv anche le piccole squadre guadagno un botto di soldi e perchè li devi avere delle quote di giocatori inglesi. Ma finisce li.

ma 94 punti e i 110 gol fatti dal Barcellona, il Chelsea di turno non li farà mai (anche se il City l'anno scorso ci è andato vicino)

Beh ma il Barcellona ha anche l'attacco più forte della storia.... o quantomeno di tutto il mondo. Ci sta dominino la Liga probabilmente lo farebbero anche in Premier se ci giocassero
 
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