Premier League 2014/2015

Premier League - West Ham comodo del derby; Swansea in vetta

Gli Hammers passano 3-1 sul campo del Crystal Palace, in gol anche l'ex Lazio Zarate. Swansea di misura sul Burnely: 1-0 e vetta della Premier insieme al Chelsea di Mourinho. Pari senza reti in Aston Villa-Newcastle e Southampton-WBA

ASTON VILLA – NEWCASTLE 0-0

Non esattamente un lunch match da ricordare. La Premier League conferma di essersi trasformata in un campionato molto tattico e assolutamente complicato per tutti e di spazio a risultati rocamboleschi ce n’è ormai ben poco. Al Villa Park Aston Villa e Newcastle non vanno oltre lo 0-0 e, da segnalare, c’è forse solo il nervosismo di Williamson che nei 6 minuti finali riesce a beccarsi un doppio giallo che lascia in 10 i bianconeri. Primo punto della stagione per i Magpies, Aston villa che sale a quota 4.

CRYSTAL PALACE – WEST HAM 1-3 (49’ Chamakh; 34’ Zarate, 37’Downing, 62’ Cole)

Senza Tony Pulis sarebbe stata dura e da queste pagine ve lo abbiamo segnalato sin da subito, ma il disastro della settimana con Mackay saltato all’ultimo e le dimissioni del ds Iain Moody per i contenuti razzisti delle email scambiate proprio con Mackay ai tempi del Cardiff hanno fatto il resto. Insomma, il Crystal Palace è in un momento di caos totale e quando si è così spesso il campo difficilmente regala gioie. Anzi. Uno dei tanti derby di Londra finisce così al West Ham che punisce gli Eagles con un secco 1-3. L’uno-due pesantissimo è firmato nel giro di 3 minuti dall’ex Lazio Maruo Zarate – gran conclusione al volo dal limite - e Downing; e nella ripresa il gol lampo di Chamakh non cambia un granché la gara. A scrivere la parola fine alla sfida e lasciare il Palace con 0 punti e sempre meno certezze è Carlton Cole.

SOUTHAMPTON – WEST BROMWICH ALBION 0-0

Non una partita indimenticabile quella del St.Mary’s. Tra sbadigli, un paio di ammonizioni e ben poche occasioni i Saints trovano il primo punticino della stagione dopo la sconfitta all’esordio in casa del Liverpool. Pellè vicino al gol in avvio con un colpo di testa, poi, per l’attaccante italiano, poco altro.

SWANSEA – BURNLEY 1-0 (23’ Dyer)

Si gode la vetta della Premier – per un notte in co-divisione col Chelsea – lo Swansea di Garry Monk. Dopo la prestigiosa vittoria d’esordio sul campo del Manchester United i cigni si ripetono anche tra le mura amiche del Liberty Stadium. Decisiva è la rete a metà del primo tempo di Dyer con lo Swansea, poi, bravo a contenere i tentativi finali del Burnley. Insomma, due su due e 6 punti in classifica. Partenza migliore non poteva esserci.

Premier: Chelsea ok con Costa e Hazard, tris West Ham, pari Saints

Dopo il pareggio a reti bianche fra Aston Villa e Newcastle, il sabato di Premier League ha visto altre gare in programma. Il Chelsea ha battuto 2-0 il Leicester al debutto a Stamford Bridge grazie alla reti di Diego Costa e Hazard arrivate nella ripresa. Bene anche il West Ham che ha riscatto la sconfitta della prima giornata, vincendo per 3-1 in casa di un Crystal Palace, ancora senza tecnico, grazie ai gol di Zarate, Downing e Cole. Vince di misura lo Swansea contro il Burnley con il gol di Dyer, infine 0-0 tra Southampton e West Bromwich.

Everton beffato in 7 minuti! Da 2-0 a 2-2, pari Arsenal al Goodison Park

Ancora una volta l'Arsenal è costretto a fermarsi al Goodison Park, ma il risultato poteva essere molto più amaro per i Gunners che nel finale hanno trovato un insperato pareggio impattando per 2-2 contro l'Everton. Padroni di casa sul doppio vantaggio ma Gunners bravi a crederci fino alla fine e in 7 minuti a trovare i due gol del pari.

Al 19' Barry pesca Coleman che non sbaglia davanti alla porta mentre al 45' è Naismith sull'assist di Lukaku a bruciare Szczesny e mettere la gara in ghiaccio per l'Everton che all'83' subisce però prima il 2-1 firmato da Ramsey, che si conferma l'uomo più in forma dei Gunners e va ancora in gol. E al 90' arriva anche l'incredibile gol di Giroud che sull'assist di Monreal regala il 2-2 all'Arsenal che continua ad essere imbattuto. Le due squadre con questo pareggio salgano a 4 punti in classifica.

Premier League, tutto facile per il Tottenham: 4-0 al QPR

Tutto facile al White Hart Lane per il Tottenham di Mauricio Pochettino, che si sbarazza del Queens Park Rangers con un 4-0 che non ammette repliche. A firmare il successo, che permette agli Spurs di volare in testa alla classifica a punteggio pieno in coabitazione con Chelsea e Swansea, sono stati Chadli (autore di una doppietta), Dier (al suo secondo gol in due gare) e Adebayor.

Premier League, beffa nel finale per l'Hull City

Pareggio amaro al KC Stadium per l'Hull City di Steve Bruce, che, a sette minuti dalla fine del match con lo Stoke City, vede svanire in un sol colpo vittoria e vetta della classifica: a beffare i Tigers all'83' è Shawcross, che rimedia alla rete del croato Jelavic e regala il primo punto stagionale ai Potters.

soltanto un pareggio per il Manchester United in casa del Sunderland. non basta ai Red Devils il ritorno di Van Persie dall'inizio o la rete di Juan Mata al 17'. i padroni di casa trovano il pareggio con Rodwell al 30' su azione da calcio d'angolo. lo United non riesce ha reagire e fatica a creare azioni offensive e nemmeno gli innesti di Januzaj e Welbeck (in campo al 64' rispettivamente al posto di Fletcher e Van Persie) riescono a migliorare le cose. nel finale il più pericoloso è il giovane difensore Michael Keane che ci prova con un colpo di testa mandando però la palla oltre la traversa. finisce 1-1, primo punto in campionato con il Manchester mentre per il Sunderland è il secondo.

Il Man City disintegra il Liverpool: 3-1 all'Etihad, doppietta di Jovetic

Grande vittoria del Manchester City che nel Monday Night della 2° giornata di Premier League ha battuto 3-1 il Liverpool con un'ottima prestazione. Ancora privo di Lallana e Balotelli, in tribuna, Rodgers si è affidato ai soliti Cutinho, Sterling e Sturridge mentre Pellegrini un po' a sorpresa ha preferito ancora una volta Jovetic ad Aguero che così ha cominciato dalla panchina.

E la mossa del tecnico cileno si è rivelata decisiva perché è proprio montenegrino che sembra sempre sul mercato, a sbloccare la gara al 41' alla vera prima occasione del match: su una palla volante, anticipa Alberto Moreno, al debutto con la maglia del Liverpool e batte Mignolet con un diagonale. Dopo il vantaggio il City acquista fiducia e all'inizio della ripresa trova anche il raddoppio: al 55' è sempre Jovetic a battere Mignolet sul bellissimo assist di Samir Nasri.

Ma c'è anche il tempo per vedere il tris di Aguero che al 69' dopo appena cinque secondi dalla sua entrata in campo al posto dell'infortunato Dzeko, è bravissimo a infilare il portiere dei Reds per la terza volta. Nel finale un autogol di Zabaleta ha reso meno amara la sconfitta per il Liverpool che ha dimostrato di avere bisogno di più di qualcosa per sopperire all'assenza di Suarez. Balotelli basterà?

Per forza l'United non ha una difesa!

Clamorosa rimonta del Leicester, Man United ko 5-3! Spurs ko in casa

Risultati clamorosi nelle prime due gare della domenica di Premier League. Il Manchester United è stato sconfitto a sorpresa 5-3 dal Leicester City che al King Power Stadium ha scritto una favolosa pagina della storia del calcio inglese. Red Devils in vantaggio al 13' grazie al colpo di testa di Van Persie sull'assist di Falcao e poi subito sul 2-0 grazie allo splendido pallonetto di Di Maria. Appena un minuto dopo il raddoppio dell'argentino, Ulloa di testa ha accorciato subito le distanze e il primo tempo si è chiuso sul 2-1 per gli ospiti.

Nella ripresa, Herrera con il tacco ha firmato l'1-3 dello United che poi ha subito una clamorosa rimonta: prima Nugent dal dischetto ha segnato il secondo gol del Leicester a segno con Cambiasso per il 3-3. Nel finale Vardy dopo la splendida imbeccata di De Laet ha firmato il 4-3 e la rimonta dei padroni di casa ancora in gol dal dischetto con Ulloa all'83'. Disastrosa la difesa dello United che nonostante i grandi campioni presenti in attacco non è riuscito a fermare il carattere e il cuore del Leciester alla prima vittoria in casa.

Non fa meglio il Tottenham sconfitto in casa dal West Bromwich: di Morrison l'unico gol del match che ha regalato la vittoria ai Baggies al White Hart Lane.

Il Manchester United ormai è passato dopo l'addio di Ferguson, mi dispiace.

Cinismo e De Gea: Man.United 3, Liverpool 0

Rooney, Mata e van Persie regalano a Van Gaal la sesta vittoria consecutiva. Per il Liverpool è ancora notte fonda, anche se il vero protagonista di giornata è De Gea che salva lo United più volte e permette la scrittura di un risultato che non rispecchia la trama. Intanto però i Red Devils tengono il ritmo di Chelsea e City

Aprite la timeline di Twitter e provate a dare uno sguardo agli account football-satirici tra le 16:00 e le 16:30 di domenica pomeriggio; troverete fotomontaggi di ogni tipo e tweet del genere “De Gea would have saved Titanic” – (“De Gea avrebbe salvato il Titanic”). Eppure il risultato è un 3-0 netto, rotondo, senza storie. Il trucco c’è e si vede: David De Gea, appunto. Il portiere spagnolo del Manchester United per la seconda giornata consecutiva dopo Southampton decide di travestirsi da migliore in campo e, a suon di parate strepitose, permette al super-cinico ManU di Luis van Gaal di infilare la sesta vittoria consecutiva in Premier League. Come contro il Southampton i Red Devils sono ben lungi dall’aver convinto sul piano del gioco, ma trasformare in gol i tiri in porta è la tattica più semplice e vincente per aver successo in uno sport definito spesso come 'complicato'. E anche oggi il Manchester United l’ha fatto alla grande. Una nota però, obbligatoria, va concessa anche al Liverpool. I Reds giocano con ogni probabilità la loro miglior partita della stagione ma al momento la dura legge di Murphy pende sopra le loro teste: se qualcosa può andar male, lo farà. E così Sterling si mangia occasioni, De Gea si traveste da Superman e Balotelli prende i legni o il portiere spagnolo. Insomma, il periodo per queste due squadre è evidente... e il netto risultato è presto fatto.

LA CRONACA

Come detto infatti il Liverpool parte meglio e gioca meglio, ma la differenza in questa disciplina la fanno i gol. Al minuto 12’ Sterling è messo davanti a De Gea da una gran palla di Lallana, ma l’inglese spara sul portiere spagnolo; ribaltamento, tunnel di Valencia ad Allen, palla a rimorchio, piatto di Rooney, gol.

Il Liverpool si ritrova così ancora una volta sotto. Accusa. Reagisce. Si rimette in partita. Ma la legge di Murphy cui accennavamo e sempre lì, pronta a colpire. Sterling si fuma Jones con un gran movimento ma davanti a De Gea è nuovamente poco freddo. Passa qualche minuto, Young crossa, van Persie spizza, Mata mette dentro. L’ex Chelsea è in fuorigioco di un metro, ma il guardalinee non vede. Dicevamo?...

In avvio di ripresa e con lo scorrere dei minuti gli episodi della gara raggiungono quasi il grottesco. Lo United è abilissimo a difendersi e provare a ripartire ma dietro è tutto fuorché una squadra super-solida. Evans prova a far riaprire la partita a Sterling con un retropassaggio da terza categoria, ma l’attaccante inglese del Liverpool, dopo aver provato a dribblare De Gea, gli spara addosso senza successo. In campo c’è anche Balotelli, rientrato dopo 6 turni di stop causa infortunio. L’italiano si mette in mostra, è voglioso, va a botta sicura su un bell’assist di Sterling, ma le mani di san De Gea deviano sulla traversa.

E così, tra un folle numero di chance mancate e mezzi miracoli del portiere avversario, il sornione Manchester United sfrutta una ripartenza 3 contro 3 e chiude con van Persie. 18 punti nelle ultime 6 giornate. City a -5 e Chelsea a -8. Vuoi vedere che…

LA STATISTICA CHIAVE

Al momento del 3-0 il Manchester United, tra oggi e la sfida col Southampton, trasformava in rete il quinto gol su sette tiri in porta. Se non è cinismo questo...

IL MIGLIORE

De Gea. Lo specchio di questo super-cinico Manchester United sta probabilmente tutto qui: in una partita vinta 3-0 il suo migliore in campo è il portiere.

IL PEGGIORE

Sterling. Sbaglia tre clamorose palle gol – due nel primo tempo, una 20 secondi prima dell’1-0 di Rooney – che condannano il Liverpool. La più grossa tra l’altro a inizio ripresa quando sul regalo di Evans avrebbe potuto riaprire la gara. Non segna da undici turni… ma il problema/pensiero del Liverpool – prestigiose firme di prestigiosissimi quotidiani comprese (qui) – è sempre Mario Balotelli…

IL TABELLINO

Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Valencia, Jones (89’ McNair), Evans, Young; Carrick, Fellaini; Mata, Rooney (77’ Falcao), Wilson (71’Herrera); van Persie.

Liverpool (4-5-1): Jones; Johnson (25’ Toure), Skrtel, Lovren, Moreno (69’Markovic); Henderson, Allen, Gerrard, Coutinho, Lallana (46’ Balotelli); Sterling.

Gol: 13’ Rooney; 40’ Mata, 72’ van Persie.

Note – Ammoniti: Fellaini, Jones, Evans, Rooney; Allen, Balotelli, Gerrard.

Eurosport

Paga un biglietto 38 sterline ma non può vedere il gol decisivo


Ecco l’incredibile storia di Sam White, tifoso del Southampton, in trasferta a Loftus Road.

Quanto è bello assistere dal vivo a una vittoria con un gol al 93’ della tua squadra del cuore, per di più in trasferta? Poter esultare a pochi secondi dalla fine, proprio mentre stai pensando che “beh, per oggi mi dovrò accontentare di un punto”, non ha prezzo.

Quindi pensate cosa deve aver provato Sam White, un tifoso del Southampton andato a sostenere Pellé e compagni in casa del Qpr, a Loftus Road, quando si è accomodato al suo posto, pagato 38 sterline, e si è visto davanti questo:

Non l’avrà presa bene, ma la beffa più grande per il buon Sam doveva ancora arrivare. Già, perché il gol di Mané che ha deciso il match, arrivato al minuto 93’, semplicemente lui non l’ha potuto vedere per colpa di quella mega scatola. “È una follia, vendere un biglietto per un posto come questo dovrebbe essere illegale”, ha detto, infuriato, White, “pretendo che il club mi rimborsi”. Difficile dargli torto.

Fox Sports Italia